Capitolo 5

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Cameron

Aprile

Secondo mese di chemioterapia.
Ormai i capelli non ci sono più, ma i chili continuo a perderli.
Le forze sono pari a zero, i medici mi hanno permesso di fare corpo movimento.
La terapia diventa sempre più pesante.
Le ore di chemioterapia le passo a vomitare e se mi va bene mi addormento esausto.

In tutto questo Rosert è sempre stata presente, gli capita anche di passare la notte sulla poltrona affiancato a letto.

Tra tutta questa merda l'unica persona che riesce a farmi star bene è lei.

Due sere fa ho avuto un cedimento.
Ho perso i sensi e mi sono svegliato dopo 12 ore.
Mi ricordo che quando mi sono svegliato c'era lei che mi stringeva la mano e aveva la testa appoggiata al letto.
Stava dormendo, ma il suo viso era ricoperto da lacrime secche e i residui del trucco colato.

Ci legami a persone che sanno capirci perché  hanno provato il nostro stesso dolore.

Ho nascosto dolore per anni, ho finto sorrisi solo per non far preoccupare nessuno, ho pianto notti davanti a ricordi che sembravano lame affilate conficcate nel mio petto.

Ho provato ha voltare pagina,
Ma ho fatto un gran casino.
Al posto di voltarla,
La pagina l'ho resa la copertina,
La copertina di un libro di dolori
Quei dolori che mi sono portata dentro per anni senza lamentarmi.

Rosert invece è stata capace di farmi cambiare completamente il libro dalla copertina dolente.

I soli si attraggono Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora