Non penso più che potresti tornare, penso che se è destino; succeda quel che succeda.
Un po' mi manchi, e forse pure più di un po'
ma solo in certo momenti, tipo quando è Domenica e di solito la si passava sempre insieme.
Oppure quando ti vedevo arrivare da me
e adesso non vedo più arrivare nessuno; alla mia felicità e all'imbarazzo che provavo se tu fossi arrivato nel mentre stessi facendo qualcosa.
Penso a quando mi facevi ridere: mi facevi il sollettico e non riuscivo a pronunciarlo con una 't',perché per me erano due, e credo pure che resterà sempre 'sollettico' invece di 'solletico'.
Tu mi prendevi in giro.
Avrei dovuto pensarci prima al fatto che tu te ne saresti potuto andare, solo che ormai per me eri una certezza,
Quindi chi ci pensava più?
Mi dicevo sempre
'si abbiamo litigato, ma tanto non se ne va'
oppure
'si stasera non esco, tanto non mi tradirà'
o altro.
Pensavo che saresti potuto restare, vivere un futuro con me senza lasciarmi sola nel nostro mondo.
Ti avevo scritto che per me noi viviamo nel nostro, dove io del peso non mi preoccupo più ma nonostante questo tu sei sempre li a tenermi in piedi, che vegli su di me e ogni giorno mi ripeti di amarmi.
E dove poi, magari,
mi porti pure dei fiori,
ogni tanto.
Non ho mai pensato di creare un mondo dove tu fai quello che in realtà non vuoi fare, dove io mi lamento sempre e dove parlo con altri, perché questa era già la realtà.
Ma vedi, da ogni mancanza nasce una conseguenza.
Io ero 'felice' con te, ma non volevo togliermi la possibilità di esserlo per davvero, di avere quello che con te mi stavo perdendo..ma poi mi hai lasciata ed in me è restato solo vuoto, con un po' più di mancanze e di buio.
Hai spento la luce, non ho speranza.
Quindi vedi, non penso più che tu possa tornare, perché sennò lo avresti già fatto.
Ti penso e basta
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In my head
Short StoryI pray that you will find peace of mind And I'll find you another time I'll love you, another time #2 ultimi romantici