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Odiavo quando mi facevi i grattini perché in realtà mi facevi il solletico, tu lo sapevi e me li facevi apposta. Non capisco cosa le altre persone ci trovassero di così rilassante, io preferivo appoggiare la testa sul tuo petto e lasciarti accarezzare i miei capelli. Io preferivo tante altre cose e nell'ultimo periodo le avevo quasi sempre. Sei stato un fulmine che ha lasciato una scia enorme e un buco nel mio cuore che non si ricucerà più. Ti ho visto scivolarmi dalle mani e ad un tratto il mondo non aveva più senso, quello che avevi creato per noi due si è oscurato e il cielo rosa è scomparso. C'erano solo nuvole quel pomeriggio, e io non sapevo dove mi trovavo. Quello non era il mondo che conoscevo. Ho girato ogni angolo a cercarti, urlavo il tuo nome a squarciagola ma nulla. Tu te ne eri andato. Ho aspetto mesi li ferma ad aspettare ma tu non sei mai arrivato. Mi hanno presa in braccio e portata via da tutto quello che fino allora era il mio posto, e mi hanno portata nel loro. Adesso ho capito che era come stare in un videogioco perché era tutta un'illusione. Mi hanno portato nel loro mondo (che adesso è il mio) e ogni cosa sembrava più grande di me. Ci ho messo altri mesi per recuperare tutto quello che avevo lasciato a te, ho creato un luogo dove tutto gira intorno alle persone che mi amano e tu non sei una di quelle. Purtroppo è la dura realtà, ma è molto meglio che continuare a fingere di vivere in quel mondo fantastico dove mi sorreggevi ad ogni passo, perché poi in verità mi hai fatto inciampare, cadere e arrivare al suolo. E il suolo non era un posto caldo, accogliente e pieno di amore. Il suo era freddo, meschino e atroce.

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