P.O.V. LUCY
Ero ancora abbracciata a Natsu e continuavo a piangere dalla felicità, quando mi squillò di nuovo il telefono e vidi la SUA chiamata, e mi affrettai a rispondere senza calcolare minimamente il ragazzo che mi stava abbracciando e riempendo di domande perché non capiva, ma in quel momento era più importante la mia migliore amica.
"Pronto... Levy" chiesi aspettando conferma, come se avessi paura che fosse solo un sogno, o che ci stessero tendendo una trappola
"Lu-chan che bello poterti sentire, ma perché stai piangendo?"
"Che ti hanno fatto Levy?" le chiesi ignorando la domanda
"Lu-chan ne parliamo dopo, ora sono con Loki, ha detto che mi ospiterà da lui perché casa tua è inagibile ora eheh"
"Loki è accanto a te ora? Me lo passi?" chiesi, perché dovevo chiedergli una cosa importante
"Dimmi tutto Lucy" mi disse e io non tardai a rispondergli
"Loki, stai attento con Levy, e non le raccontare nulla, di quello che è successo questi mesi, devi fare finta di niente, poi sarò io a parlargliene, fatti dire che cosa ha scoperto, e soprattutto come l'hanno trattata, ma non metterle pressione, sappiamo com'è lei... ah un ultima cosa, non abito più nella villa, ho cambiato casa..."
"Come, che stai dicen..."
"Te lo spiegherò lunedì, fino ad allora prenditi cura di Levy, e non farla andare alla villa per nessun motivo, dobbiamo tenerla al sicuro ora che l'hanno liberata... alla scuola la iscrivi tu?"
"Si si tranquilla ci penso io, le racconterò solo della scuola, ora andiamo, siamo arrivati a casa mia, ti aggiornerò più tardi"
"Grazie Loki, ciaooooo Levy-chan" urlai in fine, prima di chiudere la chiamata e buttare il mio telefono sul comodino, per poi girarmi verso Natsu che ancora mi guardava con un broncio per non averlo ascoltato, così decisi di dirgli tutto
"Natsu, se togli il broncio ti dico tutto quello che vuoi" così fece e io iniziai il mio racconto
"Quando ero piccola, dopo che voi ve ne siete andati, e prima che mia madre ci lasciasse, io incontrai una piccola bambina fuori dalla villa, piangeva, tremava, era ridotta male, così chiamai subito i miei fratellini e mia mamma, cosicché potessimo aiutarla... dopo averle dato da mangiare e averle fatto fare un bagno, ci disse che si chiamava Levy Mcgarden e che i suoi genitori l'avevano abbandonata, non sapeva neanche lei perché, e non sapeva dove andare, così mia madre decise di adottarla, così Levy divenne la mia sorellina, stavamo sempre insieme, le ho insegnato a leggere, a scrivere, e le ho raccontato di te, della tua famiglia e del trasferimento che faceste per lavoro, e di come mi sentivo sola e annoiata, ma lei trovò il modo di tirarmi su di morale, e sin da subito, oltre che sorellastre, siamo diventate migliori amiche... però un giorno, poco dopo la morte di nostra madre, quello che dovrebbe essere nostro padre inscenò il rapimento di Levy, sostenendo che aveva già coinvolto tutti gli agenti di polizia migliori e che non sapeva perché fosse accaduta una simile disgrazia, però io scoprii qualche settimana dopo, che era stato lui, perché non voleva tenere un'orfana in casa, e così organizzò il tutto... quando lo scoprì mi sentì mancare l'aria, non potevo crederci, così decisi di affrontarlo, ma ottenni soltanto di farlo arrabbiare e da allora ha iniziato a picchiarmi, poi è passato anche ai miei fratelli, il resto lo sai già..." dopo avergli raccontato tutto aumentò la forza dell'abbraccio, come a farmi sentire che c'era, che non se n'era mai andato, e che non dovevo più temere nulla...
"Sono qui..."
P.O.V. NATSU
"Sono qui..." le dissi continuando a tenerla chiusa nella mia stretta, volevo che mi sentisse, volevo che si liberasse, che tornasse la ragazza spensierata che mi fa impazzire sempre, che non mi fa mancare mai il sorriso...
"Va meglio ora?" le sussurrai all'orecchio e lei rispose un tenero si, che mi fece sciogliere, allentai la presa sui suoi fianchi per poterla guardare negli occhi, che in quel momento mostravano la sua felicità, e questo era tutto ciò di cui avevo bisogno, che lei fosse spensierata come un tempo
"Natsu... ti va se facciamo qualcosa?" mi chiese guardandomi come una bambina che voleva essere accompagnata al parco dal papà
"E cosa vorresti fare Lu?" le chiesi terminando con un ghigno malizioso, cosa che la fece arrossire e non poco
"Intanto potresti farmi alzare, è imbarazzante questa posizione" concluse mettendo entrambe le mani sulla sua faccia ormai rossa, e solo dopo aver osservato come eravamo messi arrossii un po' anche io; lei a cavalcioni su di me, e io che la tengo dai fianchi...
La feci sedere accanto a me, quando il mio cervello ebbe la brillante idea di riaprire il discorso di poco prima, ora mi diverto cara
"Ma ora che ci penso, tu non dovevi vendicarti di me?" sempre ghignando
"Si dovevo, ma mi è passata la voglia, e poi... kyaaaa" sussultò appena la feci sdraiare e mi misi sopra di lei, guardandola bene, sembrava un angelo sceso in terra, i suoi capelli biondo grano che si spargevano sul cuscino, il petto che andava su e giù sempre più veloce per il fiato corto causato da questa nuova situazione, il ventre piatto che si era leggermente scoperto... una dea vera e propria
"Na-Natsu che stai facendo?" mi chiese balbettando, non resistevo più, dovevo assaporare quelle labbra che tanto mi stuzzicavano e invitavano ad assaggiarle
"Abbiamo la bellezza di 4h e 40m, potremmo recuperare il tempo perduto, che ne dici principessa?" le dissi avvicinandomi sempre più a lei, fino a sussurrarle nell'orecchio il nomignolo che usavo da piccolo per chiamarla
"Oh oh il drago vuole riavere il tempo perso... e che cosa vorrebbe il draghetto?" mi disse ghignando, ah sì? Vuoi la guerra piccola Lu? Bene l'avrai
"Questo..." dissi prendendo tutto il coraggio di cui disponevo e poggiando delicatamente le mie labbra sulle sue, e che sensazione fantastica, la morbidezza, il dolce gusto di vaniglia, queste sue labbra mi fanno impazzire, sono sicuro che ne diventerò dipendente. Continuavo a baciarla, sempre con più passione, finalmente potevo ritenerla mia, decisi di voler approfondire ancor di più quel bacio, così picchiettai con la lingua sul suo labbro inferiore, sentendo ancora una volta il gusto di vaniglia, e appena schiuse le sue labbra con la lingua andai alla ricerca della sua, e fu un incontro focoso, forse desiderato anche da lei da tanto tempo come lo desideravo io, in quel momento non importava, volevo lei, volevo che fosse mia, e ci sarei riuscito...
ANGOLO ME
Allora ragazzi, sono tornata con questo capitolo, lo so che è più corto rispetto agli altri, ma è stato volutamente scritto così perché volevo chiedere una vostra opinione... il prossimo capitolo voleva essere il fidanzamento ufficiale di Natsu e Lucy, ma quello che volevo chiedervi è... volete un fidanzamento super hot? O il classico fidanzamento senza nessun particolare? Fatemi sapere con un commento, e non consideratemi una pazza, voglio solo che la Nalu prevalga, perché la Nalu merita... detto questo aspetto la vostra sentenza...confido nella vostra voglia Nalu di un fidanzamento come Dio comanda; detto questo baci baciiiiii
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Per Sempre Noi
RomanceLucy Heartphilia, 17 anni, bulla della scuola fidanzata con il dongiovanni Loki... un incontro, una svolta; chi decide è colui che sa vivere.