0.5 spin-off

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Ragazzi, spero che la storia vi sia piaciuta e che gli spin-off siano di vostro gradimento. Sia in caso positivo che in caso negativo, lasciatemi un commento se vi va, nel quale mi dite cosa c'è da migliorare! 😉

In ogni caso, questo è uno spin-off diverso dai precedenti: spero che questo cambiamento vi piaccia. Ho deciso di sperimentare un po' in ogni nuovo spin-off, per cui vi invito a segnalarmi le parti che vi piacciono e quelle che voi cambiereste.

Buona lettura!

~I sometimes wish I'd never been born at all~

Mi sento morire dentro. Sto dirigendomi verso l'abitazione di Mary, con la morte nel cuore, per spiegarle che finalmente ho capito che cosa non va nella nostra relazione.

Non è esatto dire che ci sia qualcosa che non va. Obiettivamente, qualunque osservatore esterno vedrebbe il rapporto fra me e Mary come qualcosa da desiderare e da imitare.

Solo io e lei vediamo che tutto il mondo che stavamo costruendo in questo momento sta crollando, è destinato a scomparire. Forse il suo fato è già compiuto, sembriamo quasi estranei l'uno con l'altra.

Ed inizialmente non ne capivo il perché: spiegavo questo allontanamento con i miei sempre più pressanti impegni, giustificavo tutte le mie assenze con la musica.

Ma oggi ho realmente appreso che cosa mi distrae da lei, che cosa non mi permette di concentrarmi sui sentimenti che provo per quella donna. Perché questi sentimenti, in realtà, sono diretti verso un'altra persona.

Eravamo in sala prove a parlare, come succedeva spesso, ed io avevo appena proposto un'idea per un pezzo. Mi sono reso conto di desiderare ardentemente il giudizio di Brian e di guardare solamente lui quando parlavo.

Era successo anche in precedenza, ma in quel momento non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. I suoi capelli mi invitavano a passare una mano fra essi, mentre le sue labbra che si muovevano per parlare erano praticamente un invito a saltargli addosso per baciarlo.

"Mi stai ascoltando, Fred?" Mi aveva chiesto lui, ed io ero rimasto interdetto al suono della sua voce. Ero talmente concentrato sul suo viso che non avevo assolutamente ascoltato quello che aveva appena detto. E in precedenza questo succedeva solo in presenza di Mary, pensando esclusivamente a lei. Mai ad un uomo, e mai, soprattutto, a Brian.

Busso alla porta della sua abitazione ed attendo solo pochi istanti prima che una Mary raggiante mi apra. È contenta di vedermi, e non per la prima volta mi chiedo se quella spaccatura fra noi non sia solo frutto della mia immaginazione.

"Ciao Freddie! Mi sei mancato" afferma per poi abbracciarmi. Io rispondo all'abbraccio per istinto, senza realmente provare amore in quel gesto.

Lei se ne accorge, e mi guarda interdetta. "Cosa succede, amore?" Mi chiede premurosa, guardandomi alla ricerca di un segno che facesse presagire un qualcosa accaduto quel giorno.

Io abbasso la testa prima di sussurrare: "Love of my life... Ti devo parlare"

Lei annuisce e, senza dire una parola, mi accompagna fino alla sala dove ci sediamo. Tra noi c'è una distanza anche fisica ora, distanza che non riesco a colmare in alcun modo.

Le prendo le mani e la guardo negli occhi.

"Mary, io... ci rifletto da tempo. Le cose fra noi non vanno, tesoro." Sussurro mortificato. Non la voglio fare sentire in colpa: tutte le responsabilità sono mie.

Il mio cuore sprofonda quando noto nei suoi occhi la rassegnazione e le lacrime.

"Freddie... cosa stai dicendo? Perché? Non sono abbastanza per te?" Mi chiede con la voce spezzata.

♥︎ 𝐬𝐚𝐯𝐞 𝐦𝐞 - [𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚] ♥︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora