CAPITOLO 2

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LISE POV.
Eravamo in macchina da circa 10 minuti, nessuno fiatava... Ma Jimin si decise a rompere il silenzio.
"Allora com'è andata oggi?" Disse.
"Normale, soliti clienti rompiscatole che vogliono tutto perfetto" dissi, lui fece una risata alla mia affermazione, poi a bassa voce disse "stasera ci divertiremo molto assieme, ci saranno anche i miei amici Taeyhung e Hoseok, anche loro molto simpatici" abbozzò un sorriso, e io in risposta annuì rispondendogli a mia volta con un sorriso.

Dopo 5 minuti arrivammo, scendemmo dall'auto e io vidi per la prima volta la sua casa, un piccolo appartamento per una persona ma con due stanze in più per gli ospiti.
Appena entrai e mi tolsi il giubbotto, ci sedemmo sul divano e iniziammo a parlare...

Dopo qualche minuto il mio stomaco iniziò a fare i capricci, cercavo in tutti i modi di non fare sentire a Jimin la mia pancia brontolante, ma appena pensai a questa cosa, si sentì un rumore alquanto strano provenire dal mio stomaco.

Jimin se ne accorse e iniziò a ridere a squarciapelle, io ero lì immobilizzata, rossa come un peperone per la figuraccia appena fatta. "Hai fame vero?" Mi chiese, io risposi semplicemente annuendo, Jimin alla mia risposta si alzò e andò a preparare la cena.

Lo aiutai ad apparecchiare nonostante lui continuasse ad insistere di andare a sedermi e di lasciare fare a lui, ma io testarda non lo ascoltavo. Mi preparó un buonissimo kimchi, appena lo assaggiai mi si illuminarono gli occhi, era davvero buono, gli chiesi dove aveva imparato a cucinare e lui rispose "è soltanto talento piccola" arrossì come era normale fare a me. Quando finimmo sparecchiammo, lui lavò i piatti, e appena finito sentimmo suonare il campanello. Erano i suoi amici.

Il mio cuore non so perché ma iniziò a battere irregolarmente, pensai che fosse perché Jimin mi aveva chiamato 'piccola' ma era strano, lo faceva quasi sempre.

Appena aprì la porta, persi altri battiti... Entrarono i suoi amici... Erano stramegasuperbelli, ma ce ne era uno che appena lo squadrai meglio aveva lo sguardo un po' annoiato, ma era comunque stupendo, forse il più bello all'interno di quella stanza. Pensai a me e lui assieme, con un futuro dietro l'angolo... Ma poi mi imbarazzai a quel pensiero.

Poi passai ad osservare l'altro, anche lui bellissimo, labbra stupende, perfetto pure lui, aveva il viso di una persona bellissima sia all'interno che all'esterno, mi sembrò già simpatico, protettivo nei confronti degli altri, e persona molto simpatica, sperai di diventare una sua amica molto presto.

Tutti questi pensieri mi frullarono nella testa in pochissimi secondi, e in questo arco di tempo non mi accorsi che mi stavano fissando, e che ero rimasta con la bocca spalancata per tutto il tempo.

POV JIMIN
Appena aprì la porta salutai calorosamente i miei migliori amici con una pacca sulla schiena, solita per i ragazzi. Ma dopo averli salutati mi accorsi che Lise era rimasta immobilizzata a fissarli, ero molto geloso nei suoi confronti e quindi molto protettivo, pensai che forse era meglio non invitarli, ma poi mi tornò in mente il piano che avevo programmato per quella serata, avevo bisogno del loro aiuto.

Soprattutto nel trasportarla. Non volevo fare quello che avrei fatto quella sera ma ero obbligato dal mio amico... Non mi facevo mettere i piedi in testa, quel piano lo avevamo deciso insieme ma la maggior parte lo aveva pianificato lui, Hoseok. Hoseok aveva un conto in sospeso con Jin, il fratello maggiore di Lise, un conto molto alto in quanto di debito.

Taeyhung era contrario a questa cosa, quindi decise di non immischiarsi, ma se io e Hoseok avevamo bisogno di aiuto non se lo sarebbe fatto ripetere due volte.

Proprio per questo in quest'ultimo periodo ho cercato di avvicinarmi a Lise il più possibile, per conoscere meglio lei e i suoi punti deboli, e per aiutare il mio amico.
Il mio piano era quello di...

Tu sei mia  | J.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora