Il primo dei due si prolunga, sporgendosi verso di me "Io sono Caleb" il riccio mi allunga la mano la quale stringo insicura, mentre fisso i suoi occhi color smeraldo.
"Mentre lui è Jake" sposto lo sguardo da lui al moro che mi sta sorridendo e stringo la mano anche a lui, ricambiando il sorriso."Beh a questo punto direi che posso presentarmi anch'io - il ragazzo che era seduto difronte a me si alza e stringe la mano prima a me e successivamente ad Abigail, mantenendo al contempo un sorriso smagliante - io sono Zachary ma voi potete chiamarmi Zach - si gira per poi tornare a sedere.
Johnathan alza gli occhi al cielo "Oh ma per piacere, Aron, Chris, mancate solo voi, muovetevi e facciamola finita"
"Oh John, non credo se ne andranno tanto in fretta, ormai il danno è fatto" ridacchia Zach osservando i suoi compagni
Il danno? Ma di che diavolo sta parlando?
Il ragazzo, all'apparenza dalle origini asiatiche, si alza e stringe la mano freddo prima ad una e poi all'altra, mormorando seccato il suo nome e tornando poi al suo posto
L'ultimo si alza con un certo sorrisetto stampato sul volto.
Ho l'impressione che abbia mantenuto quell'espressione da quando siamo entrate nel salone.
"Piacere Chris" e come da prassi, stringe prima la mano di Abigail e successivamente la mia."Siete contenti adesso?" Sbuffa John ormai colmo di irritazione, mentre io ridacchio, procurandomi il suo sguardo glaciale.
"Certo, siamo molto contenti..." sibila il riccio che si trova alla mia destra, facendomi riportare lo sguardo verso di lui.
Beh è veramente bello.
"..molto contenti" mormora quasi in un sussurro il moro al suo fianco, mentre sposto lo sguardo verso esso.
Mi correggo, sono veramente belli.
"Beh John fossi in te, da questo momento in poi, starei esageratamente attento" mormora ridendo Zachary mentre passa lo sguardo tra Jake, Caleb e Christian.
"Oh non credo proprio, sono tutti a conoscenza delle conseguenze e delle regole" mormora John sbuffando.
"Ti ricordo che quest'ultime, hanno subito delle variazioni qualche mese fa, proprio a causa tua." Interviene Chris, notevolmente irritato e con una punta di sarcasmo.
Regole? Conseguenze? Ma cos'è una setta?
Zittisco i miei pensieri e porto lo sguardo verso Abigail che continua a chiacchierare, ora seduta sul bracciolo del divanetto, con Charles, non curandosi di nient'altro.
Johnathan sbuffa pesantemente "Io vado a fumare, ho bisogno di calmarmi, se no stasera faccio male a qualcuno." mormora spostando lo sguardo sui suoi amici e successivamente su di me.
Io sono ancora in piedi che osservo la situazione: Abigail parla isolata con Charles, il gruppetto seduto sul sofà in fondo, composto da Chris, Zachary e Aron, ha ripreso il brusio iniziale, mentre lo sguardo dei due ragazzi alla mia destra mi brucia la pelle, come già successo non so quante volte nelle ultime ventiquattro ore.
Volto il capo nella loro direzione e mi avvicino. Ho tutta l' intenzione di divertirmi e di cacciar via l'insicurezza procurata dai loro sgaurdi spavaldi.
"Quindi tu sei - Caleb, il riccio, fa una pausa - la cugina di John, giusto?"
Mi avvicino leggermente per farmi ascoltare "Si, esattamente, viviamo insieme, purtroppo, da ormai 5 anni, in compagnia di quell'altro folle di mio fratello" dico con fare malinconico, scherzando.
A proposito di mio fratello, devo ricordarmi di avvisare John dell'uscita abusiva di Andreaw.Il moro, Jake, scoppia a ridere
"Si sappiamo quanto John può essere esigente o paranoico" parla sorridendomiLi guardo con il mento alto e mi accosto appoggiandomi al bracciolo del sofà, al fianco di Jake.
Accavallo successivamente le gambe, lasciando scoprirsi la mia pelle fino a poco sopra la metà coscia."Eccome se lo è! Non passa giorno in cui non si lamenti, o non si preuccupi di cose inutili"
Li osservo sorpresa, entrambi continuano a tenere lo sguardo puntato nei miei occhi.
Bene ragazzi, prima prova superata."Per non parlare delle regole, dei coprifuochi e dei suoi mille limiti riguardanti i suoi 'amici' - mi raccolgo i capelli tra le mani, scoprendomi il collo e sfiorandolo leggermente inizio a tracciare una linea immaginaria fino alla clavicola, mentre con simultaneità osservo le loro reazioni - eppure non mi sembrate così..." faccio una pausa e guardo Jake che scuote la testa con un sorrisetto beffardo.
"Così come Hayley?" I due continuano a tenere gli occhi puntati nei miei con fare spavaldo, senza distrarsi neanche un attimo.
Sono stupefatta dalle loro reazioni, dall'autocontrollo che caratterizza i loro movimenti e le loro espressioni.
A questo punto, anche il secondo tentativo è andato a monte."Così... - prendo un respiro rilasciando i capelli con finta nonchalance - ... così pericolosi"
"O angelo, siamo più pericolosi di quanto credi." mormora il riccio guardandomi.
Angelo?
"Qualcosa non va?" mi chiede il riccio, con un sorrisetto superbo.
Cerco di mantenere il contatto visivo ma come già premesso, mi ritrovo ad abbassare lo sguardo, sentendomi quasi a disagio.Scuoto la testa risollevando gli occhi.
Negli sguardi dei due c'è intesa. Hanno perfettamente capito a che gioco sto giocando e mi stanno ricambiando con la stessa identica moneta: sfidandomi.
"Assolutamente no, tutto perfetto" sorrido sbrigativa, facendo viaggiare il mio sguardo dagli occhi di uno agli occhi dell'altro, ma accidentalmente il mio sguardo inizia a vagare, spostandosi sui loro corpi.
Sono vestiti veramente bene, Caleb ha una camicia nera, aperta fino al terzo bottone, attraverso la quale posso addirittura intravedere i suoi tatuaggi, abbinata con degli skinny anch'essi neri; Jake, invece, indossa una t-shirt nera, che gli evidenzia i muscoli delle braccia e con una strana fantasia, abbinata a un pantalone grigio della tuta."Piccola ti hanno mai detto che fissare insistentemente altrove le persone è maleducazione, soprattutto se la persona sta parlando?"
Non ho neanche il tempo di alzare lo sguardo e rispondere che mio cugino, piomba nuovamente nella sala, facendo calare il silenzio e osservandomi al fianco dei due furibondo.
"Haysel, non ho voglia di fare scenate davanti a tutti perciò - sposta lo sguardo verso gli altri, concentrandosi sopratutto su Caleb e Jake - la serata è conclusa, ci vediamo domani. Ora fuori."Lo guardo e la rabbia monta dentro di me, non può essere così bambino "No aspetta, li stai mandando via perchè io sono scesa giù?"
"Haysel taci, sono già abbastanza incazzato. Sali in camera." Lo guardo sbalordita, non ha proprio capito niente.
"No stai certo che se c'è una cosa che non faccio, quella è stare zitta, stai rovinando la serata a tutti per le tue mille paranoie. Fammi il piacere: prenditi una birra e tranquillizati." John mi guarda furioso e si avvicina minacciosamente "Sei stata tu a rovinare la fottuta serata a tutti. Ora Haysel non lo ripeterò una volta in più. Sali in quella cazzo di camera, con o senza la tua amichetta, e non uscirci fino a domani mattina - mi prende per il polso, e con un rapido movimento mi porta in piedi - sono stato abbastanza chiaro?"
Cerco di ribattere ma Abigail mi prende velocemente il polso e mi trascina su, chiudendo la porta di camera mia alle sue spalle e lasciando solamente il suono ovattato delle voci al piano di sotto eccheggiare.
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Buona seraaa (o forse dovrei dire più buonanotte), perdonatemi l'attesa ma tra impegni e studio, è difficile trovare il tempo.
Non sono ancora riuscita a revisionare per bene il capitolo, quindi in caso di eventuali errori, mi scuso già in principio!!
In ogni caso spero che mi perdonerete, essendo che ho scritto il capitolo un po' più lungo del solito :)ー> ☆☆☆ <ー
[]𺰘¨˜°ºð[] ᴀʟᴇ []𺰘¨˜°ºð[]
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The forbidden trio
ChickLitQuesta è una storia particolare, è una storia che racconta di un amore costantemente incerto, di un amore difficile da comprendere, di un amore nuovo. Hayley si spingerà oltre i limiti del capibile, e soffrirà, ma si ritroverà ad amare come non ha...