Capitolo 3

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È già venerdì pomeriggio e sono le 16:00 e sto aspettando in ufficio la stilista della Calvin ed i suoi assistenti per discutere i giorni per quando di dovrà svolgere il set fotografico.
Mentre cerco di lavorare al computer ad un certo punto bussano alla porta ed è John che mi informa che gli ospiti che attendeva sono arrivati.

-"Grazie John,lasciali passare!"

-"ok,a dopo".

Ecco che entra una bella signora sulla cinquantina d'anni ed i suoi assistenti,che dai portamenti sembrano gay come il mio amico David.

-"Salve Nora!Ciao ragazzi!" dico sorridendo.

-"Ciao Jess!"  dicono insieme allegri.

-"Prego accomodatevi sul divano.Vi faccio portare qualcosa da bere?"

-"No tranquilla cara.Accordiamoci su tutto che tra mezz'ora devo andare dall'Atelier!"  dice Nora.

-"ok va bene!"

-"Ti va bene se facciamo le foto e giriamo lo spot per domenica mattina?!Ovviamente alle 7 devi stare sul set insieme a Jamie per trucco e parrucco!Girerete lo spot nudi e senza veli!".

Io la guardo con occhi sgranati e non so cosa replicare;lei se ne accorge e sorride dicendomi

-"Tranquilla non devi imbarazzarti!Devi essere il più naturale possibile.E poi non si vedrà assolutamente nulla nello spot!Rilassati".

-"ok,ma di che si tratta di preciso?" dico titubante.

-"Per un profumo.La nuova linea che verrà messa in vendita a settembre!"  dice sorridendo.

-"ok va bene!"

-"Perfetto!Allora ci vediamo domenica mattina sul set!".

Dopo averci salutato,escono dal mio ufficio e io resto inebetita per circa 5 minuti e mi risveglia dal trans David che fa irruzione nel mio ufficio.

-"Tesoro ti vedo un po strana,che succede?" dice preoccupato.

-"Nulla....domenica mattina devo fare le foto!"

-"e allora??" dice confuso

-"Devo farle nude con lui,insieme....e la cosa non mi piace!Mi imbarazza...cioè non so se sai chi è! Io si e la cosa è alquanto imbarazzante!"

-"certo che so chi è! E credo che sarà un bel vedere!"  dice ridendo.

-"Sei il solito idiota! Non pensi ad altro!"  scoppiando a ridere insieme a lui.

Il pomeriggio trascorre in fretta e la sera decidiamo di andare in un disco pub dove hanno organizzato la serata del karaoke. Io ho deciso di cantare una canzone strimpellando una chitarra che mi hanno messo a disposizione,mentre David si gode lo spettacolo dal tavolo dove siamo seduti.
Sono al centro del palco sotto un unico riflettore,su uno sgabello e suono la chitarra cantando una canzone triste che parla di due persone che si amavano alla follia e che poi un giorno tutto questo il vento ha portato via,ha rotto quel legame profondo che univa quelle due persone e insieme al vento sono volati via anche i frammenti del cuore di lei. Mentre canto assaporò tutte le parole,mi sento malinconica e sciocca allo stesso tempo e tengo gli occhi chiusi e mi godo la sensazione di benessere che mi infonde la musica quando riesco ad esprime come mi sento. Quando finisco di cantare scoppia un fragoroso applauso e David mi fa scendere dal palco abbracciandosi forte e complimentandosi, come tutti gli altri.
Mi fermo a parlare con qualcuno di tanto in tanto così si fanno le 2 di notte e decidiamo di tornare a casa.

Il sabato trascorre come tutti gli altri giorni tra ufficio,casa e appuntamenti e la sera decidiamo di cenare a casa insieme a John.

DOMENICA MATTINA-11LUGLIO

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