CAPITOLO 3

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- Non riesco a credere di essere di nuovo qui, dopo tre mesi - la frase era chiaramente rivolta a lei, così Mayte, per non sembrare maleducata, si sfilò le cuffiette ancora prima di voltarsi - Rudy! Mi fa piacere rivederti!

- Anche a me, se non fosse per il fatto che stiamo tornando a scuola - Erano alla solita fermata del pullman.

- A me non dispiace nemmeno tanto tornarci. E poi tu sei in seconda, che per me è stata anche più facile della prima. Cosa dovrei dire io, che avrò nuove materie, e le nostre sezioni sono state unite? - Scherzò lei.

- E' vero, ho letto sul sito. Auguri, Paris non parla bene della sua vecchia classe.

- Questo non dovevi dirmelo.

In pullman, Mayte osservava fuori dal finestrino. Man mano che le fermate si avvicinavano al centro, salivano sempre più persone. Quando saliva lei era ancora abbastanza vivibile.

- Cosa stavi ascoltando, prima che ti interrompessi?

Mayte si riscosse dai suoi pensieri - Highway to hell.

- Appropriata.

- Non esageriamo, dai - rise lei.

In cortile, Paris, Gally e Alexia erano al solito posto.

- Ragazze, credo che ci siamo persi qualcosa - disse Gally, a voce abbastanza alta affinché i due ragazzi lo sentissero.

Mayte sorrise scuotendo la testa, mentre si avvicinava ai tre. Ormai conosceva l'amico, ed era abituata alle sue battute - Allora? L'estate ha fatto sbocciare qualcosa di nuovo? - Continuò lui malizioso.

- Gally, ora non può nemmeno esistere l'amicizia tra maschi e femmine? - Chiese Paris in tono esasperato.

- Sta solo scherzando - lo difese Mayte - In ogni caso, ci hai visto male, Gally.

- Ha ragione. Direi che mi conosci - Rudy era andato a salutare l'amico.

Ecco che stavano oltrepassando il cancello Lisa e Blair.

" E' il mio secondo primo giorno di scuola in cui sono felice di tornare, e non mi pesa affatto. Sono contenta di essere qui, non cambierei per nulla al mondo"- pensava Mayte mentre raggiungeva le amiche.

Entrando in aula, le ragazze videro alcuni volti sconosciuti. La maggior parte degli studenti pensava ai fatti propri, ognuno isolato nel proprio mondo insieme al suo cellulare. Avevano Storia dell'arte, ora, quindi si sarebbero incontrati tutti.

Una punta di nervosismo si fece nuovamente strada in lei, ma solo per un istante, perché Christie richiamò la sua attenzione. Era seduta vicina a Winnie. Fece cenno alle ragazze di avvicinarsi - Vi abbiamo tenuto i posti.

- Grazie - le rispose Lisa. Così occuparono gli ultimi cinque banchi - Che palle! - Sospirò Winnie, alzando gli occhi al cielo - E pensare che devo rimanere qui ancora tre anni.

- Tu almeno sai disegnare - disse Blair - Io ho proprio sbagliato scuola, invece.

- Secondo me sai disegnare. E - continuò Mayte - Non so quante di noi effettivamente disegneranno, quando usciremo da qui.

- Hai ragione. Io penso che manderò avanti il ristorante dei miei, sempre che ci riesca - nonostante il locale dei genitori di Christie fosse in una zona abbastanza centrale, negli ultimi mesi gli affari non andavano proprio benissimo.

- Non offenderti Christie, ma trovo che i vostri prezzi non siano proprio convenienti.

Mayte ci rimase abbastanza male, sentendo l'affermazione di Winnie. Era stata fin troppo diretta. Christie seppe rispondere a tono - Abbiamo solo prodotti biologici, anche noi li paghiamo di più rispetto a quelli "normali".

- Mio padre è venuto da voi, la scorsa primavera, per un pranzo di lavoro. Si è trovato bene.

- Mi fa piacere, Mayte.

- Se ve lo potete permettere, buon per voi - intervenne secca Winnie.

"Ok, non ce l'ha con me, non mi sta scambiando per la classica snob piena di soldi. E non ce l'ha nemmeno con Christie. E' il suo modo di fare. In più è così perché non aveva voglia di ricominciare la scuola"- pensava Mayte.

- Comunque - riprese a parlare Winnie - Che ne dici, Blair, cambiamo scuola?

Dopo un momento di indecisione, Blair replicò - Non penso di voler cambiare, non cominciamo l'anno in modo così pessimista.

Finita la prima ora, gli studenti stavano per uscire dall'aula, quando le cinque ragazze si sentirono chiamare - Possiamo parlarvi un momento?

Mayte fu la prima a voltarsi, e vide le tre ragazze dell'altra sezione, con le quali in prima aveva avuto qualche attrito. Non ricordava i loro nomi. Prima si erano sedute dall'altra parte dell'aula -  Certo - rispose cordialmente.

- So che abbiamo cominciato con il piede sbagliato, anche se non ricordo i motivi esatti, due anni fa. Però ora ci ritroviamo a convivere, quindi direi che dovremmo fare di tutto per cercare di collaborare - parlò la ragazza con i capelli castani a caschetto. Indossava una maglietta giallo fluorescente sopra a un paio di jeans strappati - Comunque, mi chiamo Marie, piacere di conoscervi.

- il tuo ragionamento non fa una piega, Marie - fu Lisa a rispondere.

Poi si presentarono anche le altre due compagne, Selena e Rose.

In corridoio, Winnie e Christie fermarono le altre tre ragazze - Occhio - abbassò la voce quest'ultima - Non fidatevi troppo di loro.

- Sono solo delle oche - rincarò la dose Winnie - Soprattutto tu, Mayte, che spesso sei fin troppo gentile e disponibile. Non farti usare. Tutti gli anni promettono una "collaborazione", poi finiscono sempre per collaborare solo tra di loro, voltandoci le spalle. Almeno Rose se ne andrà, a gennaio. Si trasferisce.

- Di solito studiano? - Chiese Mayte.

- Sì, erano le secchione della classe. Il punto è che non aiutano gli altri.

- Non avranno modo di darci noia: ce ne staremo per conto nostro e basta - concluse Blair.

All'intervallo, Mayte si fermò davanti al suo armadietto per prendere il libro e il quaderno di Fisica, lezione che avrebbe avuto subito dopo. 

Mentre raggiungeva il laboratorio, incrociò Mike e i suoi due amici, con i quali lo aveva visto spesso. La fissò, mentre il suo amico, che doveva essere Kevin, se non ricordava male, faceva una delle sue solite battutine - Ecco Bones, puntuale come al solito. Direi che non potevi cominciare meglio quest'anno, vero Mike? - I ragazzi si allontanarono ridacchiando.

Mayte notò però che uno non rideva. Doveva essere Andrew.

"E' proprio vero che abbiamo ricominciato. Forse Winnie non ha tutti i torti, sulla scuola"- entrò nel laboratorio di Fisica e salutò la professoressa McCarron - Buongiorno prof.

- Ciao Mayte, bentornata! Allora, si ricomincia?

- Sembra proprio di sì - "In tutti i sensi"- aggiunse tra sé e sé.

- In elenco ho segnati solamente tre studenti, della tua classe, che fine hanno fatto gli altri due?

- Si riferisce a Dave e Luke?

- Sì.

- Non saprei, può essere che si siano iscritti a qualche altro corso. Anche io mi sono ritirata da Chimica e iscritta al corso di Disegno Avanzato.

- Perché?

- Perché non c'è più la prof Marple.


Ecco, finalmente riesco a pubblicare. Nei prossimi giorni ho un po' di impegni, quindi non so quando riuscirò di nuovo a scrivere. L'immagine non rappresenta nessuna delle protagoniste in particolare, semplicemente mi sembrava adatta al loro indirizzo di studi ;)

A presto :))


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