Carino...

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Come potevamo iniziare a parlare? Quale sarebbe stato il nostro primo argomento di conversazione? Non lo sapevo. Sapevo solamente che morivo dalla voglia di parlargli di Jacob, quel 'ragazzo angelico', che quel giorno mi aveva tanto colpito.
"Allora, visto che a Troye non va di cantare, chi vuole iniziare a parlare? Dai Connor visto che lo hai proposto, inizia tu."
Kayla fece la prima mossa, dicendo sfacciatamente a Connor di iniziare.
"Va bene, va bene. Allora da cosa posso iniziare... ah ecco. Oggi al corso di fotografia, c'erano i soliti nerd, nonché miei amici, ma fra tutti non avevo riconosciuto un ragazzo. Dopo un po' si è presentato: si chiama Jacob Bixenman."
Non potevo credere a quello che avevo appena sentito, le mie ipotesi erano giuste, Connor e Jacob frequentavano lo stesso corso. Il mio cuore aveva iniziato a battere fortissimo, e non la smetteva più. Era come se volesse uscire fuori dal mio petto.
"Ah, è com'è questo Jacob?"
Risposi cercando di non far notare l'agitazione e il tremolio della mia voce. Volevo che i miei amici non sapessero nulla, almeno per ora.
"Oh, era molto gentile e sicuro di se. Fisicamente devo dire la verità era molto carino... davvero molto, ma non è il mio tipo. Sai... troppo alto... e poi a me piacciono i capelli bruni e ricci come i tuoi, mentre lui li aveva neri e mossi, quindi..."
Ora il discorso stava mutando, e per fortuna nessuno aveva scoperto che avevo conosciuto Jacob.
"Troye, ma per caso hai già incontrato quel ragazzo?"
Ora voglio sapere come cazzo aveva fatto a capirlo. Come?
"No... o almeno non credo."
In quel momento mi ero messo in trappola da solo, usando un tono troppo timido e imbarazzato che con loro non usavo mai.
"Ah, lui aveva detto di essere entrato per sbaglio nel teatro, mentre facevano il corso di canto, pensando fosse il corso di fotografia."
Sono così stupido, ora dovevo provare a inventare qualcosa. Perchè se avessero capito che stavo mentendo si sarebbero arrabbiati moltissimo.
"Oh si! Allora era lui quel ragazzo? Non lo avevo capito!"
Per fortuna ero riuscito ad abbozzare qualcosa sul momento. Ora dovevo solo sperare che non mi avrebbero fatto altre domande.
"Allora... che ne pensi... è carino?"
Kayla per quanto dolce e gentile potesse essere, riusciva sempre a mettere il dito nella piega, anche non facendolo apposta.
"Si... era bello."
Ops... che cosa avevo appena fatto. Dalla mia bocca al posto di uscire la parola carino, era uscita la parola bello. Sapevo che da quel momento sarebbero iniziare un sacco di domande.
"Cosa? Quindi, per te, è bello e non carino!"
I miei amici, avevano avuto la straordinaria capacità di urlarlo tutti e tre all'unisono, sembrando una sola voce
"Si, ragazzi, lo ammetto: per me non è solo carino, anzi lo trovo bello... bellissimo... stupendo..."
Forse stavo esagerando, ma oramai avevo iniziato, quindi tanto valeva continuare. I miei migliori amici avrebbero capito il mio breve sclero.
"Calma ragazzo. Sappiamo che adesso i tuoi ormoni stanno impazzendo, ma con calma..."
Tyler doveva sempre aggiungere qualcosa di sarcastico, non sapeva avere una conversazione senza fare almeno una battuta. Ma era anche per questo che gli volevo bene.
"Ovviamente scherzavo. Dai continua a parlare... vogliamo sapere tutto..."
Iniziai a dirgli tutto: cosa avevo provato quando lo avevo visto, come mi sentivo tornando a casa e cosa sentivo ogni volta che parlavo di lui, o addirittura quando lo pensavo.

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