Ricordati di essere umile sennò non andrai da nessuna parte!

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Ludovica pov's
<Vuoi farti un tiro?> Mi chiede Diego passandomi il personal <Lo sai che non fumo! E dovresti smetterla anche tu!> ruoto gli occhi al cielo <Vabbè, ma prova dai> guardo la canna che sta bruciando

<Va bene> la prendo in mano e faccio un tiro, tossisco <Ma se non aspiri non fa effetto> io faccio spallucce, sto ancora tossendo <Nono. Non provo più> lui fa spallucce <Come vuoi. Tanto primo o poi moriremo tutti> si rimette la canna fra le labbra <sì ma non voglio morire prima> lui indica oltre me, io mi giro verso destra <Guarda, l'ariston> io guardo il teatro

<In TV sembra più grande> <E invece è una cagata> sembra un po' giù di morale.

<Ci sei mai venuto?> <Ogni anno, sai quanta gente che perde i portafogli? E quanti soldi recuperiamo io e ciccio> <ma Diego!> accenno un sorriso, uno di quelli che dovrebbe ricambiare ma rimane zitto e con la sua solita espressione nulla.

La sera...

Martina pov's
Io e Mirko torniamo a casa con una marea di alcolici <Ci avete messo tanto> dice Mario appena entriamo a casa

<Il bangladino qua sotto era chiuso, siamo dovuti andare al supermercato> risponde Mirko per me.

Poso le buste con le bottiglie sul tavolo <seh> vedo che entra in casa una ragazza bionda. Io quella la conosco, è Cecilia. Rimango spiazzata. Un nodo in gola mi stringe, mi impedisce di sputarle cattiverie addosso.

Trascino Mario in camera e sbatto la porta <Che cazzo ci fa lei qua?!> <È un'amica di Diego> dice lui sfottendomi <sì ma è anche la tua ex!> <E quindi? Tu continua a farti Mirko> io sbatto le braccia sui fianchi <Non mi sono mai fatta Mirko cazzo!> alzo il tono di voce <Allora perché ci avete messo così tanto?> <Te l'ho detto Mario! Siamo dovuti andare fino al supermercato!> <Non sei credibile> <ma per chi mi hai presa? Per una troia?!> Lui fa spallucce.

Sapere che Mario pensa questo di me mi ferisce profondamente <fai schifo> riapro la porta e la risbatto lasciando lui dentro la camera.

<Tutto bene?> Chiede Mirko vedendomi in subbuglio <si si> non voglio rovinare la serata a tutti.

Comincio a prendere le bottiglie e a spargerle sul tavolo, le metto anche nelle dispense e alcune nel frigo.

<Attenta a non farti fuggire Mario> mi dice la ragazza all'orecchio, mi cade una bottiglia a terra <Ops ecco la vostra relazione> dice ridendo indicando i cocci di vetro, faccio grandi respiri per mantenere la calma. Non rovinare la festa Martina, se devi menarla menala fuori.

Fuori è già buio, ci sono tutti, a parte il festeggiato.

Siamo un sacco di persone, tra poco non ci stiamo neanche in sala.

Ludovica pov's
<Ma che hai Diego? è la quarta canna che ti Rolli in una giornata e non mi rivolgi la parola> dico fermandomi prima di entrare in casa <Un cazzo. Tu stai con me solo perché sto facendo successo! Neanche il giorno del mio compleanno ti sei ricordata!> Io lo guardo a bocca aperta basita dalle parole che mi ha appena detto <Senti ricordati chi c'era fino alle 2 del mattino a registrare i pezzi con te ,se non era per me tu neanche registravi! E non montarti la testa che non sei nessuno Diego! Ricordati di essere umile sennò non andrai da nessuna parte! Non mi ero dimenticata della tua stupida festa, volevo solo farti una sorpresa!> Apro la porta e la sbatto <ecco la tua festa> gli altri hanno la musica a palla quindi non penso mi abbiano sentita.

Appena Diego va in sala gli saltano tutti addosso <Auguri freeeeh> io vado in camera mia, una lacrima mi riga la guancia.

Sento bussare, mi asciugo le lacrime prima che chiunque persona possa vedermi <Avanti> mi siedo sul letto <Ludo> entra vaz <Hey> gli sorrido <perché non sei a festeggiare con gli altri?> Alzo lo sguardo <Sto arrivando> <hai pianto?> Mi chiede, io scuoto la testa <Hai il trucco sbavato> ah, che stupida, sono truccata
<Si, ma non è nulla> mi poso le mani sulle ginocchia, si siede sul letto di fianco a me <che ti ha fatto Diego?> Sembra quasi già che sappia la situazione.
Io lo guardo <come fai a sapere che è stato lui?> <Beh, sei stata tutto il giorno con lui> io abbasso la testa, era così ovvio, mi sento così stupida <vabbè senti, non ne parliamo. Andiamo a festeggiare> mi prende di forza e mi trascina giù <no, io...> Non mi lascia finire la frase che siamo già all'ingresso <Daii> mi trascina in sala e cominciamo a ballare. Guardo i suoi capelli raccolti, mi sorride.

Poi il mio sguardo va verso Diego che balla con la sua ex. Comincio a ballare sensualmente con vaz, si lo faccio apposta.

<Vuoi da bere?> Mi chiede, io accetto, va a prendermi un goccio di qualcosa <cos'è?> Chiedo schifata dal primo sorso di questa roba amara <Vodka e cola, più vodka che cola> lo mando giù tutto d'un sorso <Hey, vacci piano> dice ridendo, mi brucia tutta la gola.

Vado a riempire ancora il bicchiere.

2 ore dopo...

Martina pov's
Guardo Cecilia che sta costantemente attaccata a Mario, lui mi guarda, sono seduta su Mirko, è tutta la sera che ballo con lui e ignoro Mario.

Ormai sono le due, sono ubriaca marcia.

<Adesso lo ammazzo> mi alzo, ma mi appoggio al tavolo barcollando <Dove vai che sei ubriaca fradicia> dice Mirko prendendomi dalla vita.

Mario viene verso di noi, mi gira la testa <vieni con me> mi tira per un braccio, io cado a terra e comincio a ridere <L'hai fatta bere?!>

Li guardo dal basso discutere <è lei che si deve contenere, io sono sono in suo babysitter> mi gira troppo la testa <ragazzi> si spintonano, non è tempo di litigare ora.

Tiro Mario per i pantaloni, qualcuno mi prende in braccio, poi buio assoluto.

Ludovica pov's
Diego si avvicina a me e spinge vaz sul divano <la lasci stare?!> Vaz si alza e spinge Diego <Che cazzo vuoi> Diego gli tira un pugno, vaz ricambia.

Io mi metto in mezzo <basta ragazzi!> li separo <spostati> Diego mi fa spostare <basta Diego!> Lo spingo all'indietro.

<Vaffanculo> va dalla sua ex e la bacia, rimango impietrita, senza respiro, pensavo fosse cambiato dall'anno scorso, ma è rimasto il solito bambino di merda. Sembra che abbia 12 anni.

Corro in camera mia e metto tutto dentro la valigia, me ne ritorno a Milano, ho deciso. Sono stanca di illudermi sempre e poi puntualmente di starci male.

Vado in stazione, lascio un bigliettino sul letto di Martina, adesso è con Mario e non mi va di disturbarla anche perché era ubriaca.

<E adesso dove vai?!> Urla Diego dietro di me <me ne torno a Milano!> <Lasciala andare> dice Sara fermandolo. Io lo guardo per l'ultima volta e scendo le scale. Lei mi guarda con aria trionfante.

Sono distrutta da quello che ha fatto...

Ho Portato Il Mare A MilanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora