Cara Anna,
ti scrivo dalla mia stanza qui a Toronto.
Due settimane. 15 giorni.
Mi sembra essere passato molto di più.
Qui è tutto un correre da una parte all'altra del campo per le conferenze, per le lezioni, a volte non mi rendo neanche conto che è ora di dormire.
Nemmeno i sospiri ti fanno riprendere fiato. Però alla fine è tutto così entusiasmante, come diresti tu.
Non so esattamente cosa dovrei fare, se scriverti sul serio, se farti davvero sapere qualcosa di me.
Non so se devo continuare questo silenzio che coinvolge tutti meno che Bash e Mary. Probabilmente non ti scriverò ed avrai mie notizie tramite altri.Rimarrai comunque la mia confidente, quasi certamente lo rimarrai sempre a tua insaputa.
Ho conosciuto un po' di persone interessanti e stimolanti. Il ragazzo che condivide la stanza con me si chiama Luke ed è nato e cresciuto in Nuova Scozia, ad Alifax. Relativamente vicino a noi e questo mi fa sentire un po' più a casa. Certo non parla come un abitante dell'isola, ma la sua cadenza assomiglia vagamente alla tua quando hai messo piede ad Avonlea la prima volta.
Qui sono quasi tutti intellettuali e molti di loro sono anche snob. Si credono migliori di noi solo perché hanno alle spalle una famiglia benestante. Io non riesco a capire, non abbiamo forse tutti lo stesso valore?
Gli uomini non sono forse tutti uguali agli occhi di Dio?
E allora perché?
Perché esistono queste differenze?
Forse sono cresciuti con valori diversi dai miei.
Forse semplicemente ignorano i valori che gli sono stati insegnati.
Comunque qui ho trovato una libreria con un sacco di libri che potrebbero piacerti. Ho trovato un libro di favole che è stato tradotto dal greco antico.
Non riesco nemmeno a immaginare una tua possibile reazione a qualcosa che arriva da così lontano. Sia geograficamente che temporaneamente parlando.Perdonami Anna, non ti ho chiesto come stai.
A casa è tutto a posto?
Il signor Cuthbert ha avuto un'altra ricaduta?
Spero di no, per quanto Jerry vi dia una grande mano non riuscirebbe da solo. Mi è arrivata una lettera da Bash, mi ha detto che hai chiesto di me a Mary quando sei passata da noi per il tè.
Ti manco?
Spero di si.
Ora devo andare, a presto Anna.Sono quindici giorni che non ti vedo.
Con amore,Gilbert
Angolo disagio
Seguendo il mood di questa giornata ADAwonderland vorrebbe far sapere al genere maschile che l'idiozia è parte del loro corredo genetico. (Io, DadaNin chiedo scusa ad eventuali lettori facenti parte della categoria per il mood della collega). Ha inoltre appena deciso che la frase "Dietro ad ogni grande uomo c'è una grande donna" è la più vera mai pronunciata.Detto ciò, buonanotte o Buon giorno.
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Letters to Miss Anne Shirley-Cuthbert
FanfictionUna lieta domanda posta da Gilbert fa sorgere amare controversie, che però potrebbero essere risolte da dolci ricordi mai dimenticati...