Letters to Miss Anne Shirley-Cuthbert

From somewhere

Cara Anna,
Oggi non dirò da dove ti scrivo, non è importante. Non in questo momento almeno.
Ho visto com'è quando davvero nessuno ti aspetta a casa.
So di non voler provare quella sensazione e ringrazio davvero il Signore per l'affetto che gli abitanti di Avonlea mi hanno sempre mostrato.
Non mi sento più irrimediabilmente lacerato dal lutto; mi sento solo un po' perso, come se avessi la labirintite e provassi costantemente una sensazione di vertigine.
Ho scoperto cosa voglio fare nella vita, ho trovato la mia strada: voglio aiutare gli altri, prendermi cura di loro e guarirli se mi è possibile.
Una creatura piccola che verrà amata e protetta ha visto la prima luce anche grazie al mio aiuto ed è stato questo miracolo a farmi capire che voglio essere un dottore, quando sarò grande.
La donna, Ruth, ha voluto dare alla sua bimba un nome in onore nostro. Dice che non si dimenticherà mai di Bash e del 'bianco' Gilbert e nemmeno la piccola Shirley dovrà dimenticarsi di noi.
Bash vuole fermarsi, lasciare la nave e trovare qualcosa di fisso. Posso offrirgli questa possibilità? Posso offrirgli qualcosa da cui partire? Infondo lui non ha un posto mentre io si...e mi sta solo aspettando, non devo far altro che tornare.
Avonlea mi manca ogni giorno di più.
Dopo la lettera, la tua lettera, la nostalgia di casa non ha fatto altro che intensificarsi ogni momento un po' di più e quindi ho preso una decisione.
Stiamo arrivando.
Sto tornando a casa a Anna.

Con amore,

Gilbert Blythe

ANGOLO DISAGIO:

Vogliamo scusarci con tutti voi che leggete  per essere sparite così ma abbiamo avuto un po' di problemi. ADAwonderland è stata assorbita dalla scuola e dalla chiusura del quadrimestre mentre io (DadaNin) dalla sessione invernale. Sappiamo che dovremmo avere sempre qualcosa da pubblicare ma non è così facile gestire tutto. Famiglia, studio, vita in generale. È alquanto complicato. Detto ciò, evaporo.

Buona giornata (o serata, a seconda di quando leggerete il capitolo)