Cara Anna,
Ti penso, nonostante la morsa della gelosia.
O forse a maggior ragione...Come stai?
Qui va tutto bene e ormai ho raggiunto tutti i miei compagni, prossima mossa: superarli.
Spero che tu sia fiera di me.
Ho definitivamente deciso di dedicarmi al campo chirurgico e i dottori che ci fanno i corsi sono molto disponibili nell'aiutarci.
Ormai la pila dei libri sul mio comodino ha iniziato a moltiplicarsi e la bibliotecaria mi saluta, chiamandomi per nome.
Un'anziana simpatica.Malgrado la recente lettera di Bash mi abbia un po' rincuorato, ti sento come sabbia tra le mani e ciò mi toglie le parole, il sonno e lascia un'amaro che non sentivo da molto tempo.
Harrison...
So che non ci sei più uscita, che ti sei pentita.
Mary pensa che tu abbia accettato le sue avance per ripicca.Sei arrabbiata con me? È il tuo modo di punirmi per essermene andato?
Voglio solo mettere delle buone basi per un futuro brillante.
Ma è come se questo mio desiderio stesse sbiadendo ogni giorno che non sono con te.Ti manco?
Almeno ogni tanto?
Almeno un pochino?
Almeno sempre?L'inchiostro dei libri e questo nastro sempre più logoro sono un contatto inestimabile in questi giorni di inquietudine.
Luke, Carl, Austin, perfino Alexis, si impegnano a cercare di risollevare il mio umore, a distrarmi da quella lettera funesta.
Non ti penso solo quando studio.
Studio sempre.
Dov'è la tua versione immaginaria? Mi ha lasciato anche lei?
E se buttassi via tutto?
Se questo lavoro ci distruggesse?
Tutti questi anni...tutti i chilometri battuti nel bosco...tutte le volte che ti sono corso dietro.Ti raggiungerò mai?
Sono forse condannato come l'Achille di Zenone?
Posso chiederti di resistere ancora un po'?
Tornerò presto e poi correrò da te.Oggi ho ritirato l'anello di mia madre dall'orefice, dove ci ho fatto incidere una parola:"comunque".
Sarò sempre e comunque fedele a te.Sono centoventi giorni che non ti vedo e mi manchi.
Con amore,Gilbert.
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Letters to Miss Anne Shirley-Cuthbert
FanfictionUna lieta domanda posta da Gilbert fa sorgere amare controversie, che però potrebbero essere risolte da dolci ricordi mai dimenticati...