L'alba si sta alzando, il sole appare in lontananza più luminoso del solito, Lord Voldemort è stato sconfitto e i suoi seguaci sono stati arrestati, alcuni sono scappati in tempo ma presto verranno trovati. Hogwarts è distrutta. La Sala Grande ospita i feriti gentilmente curati da Madama Pomfrey e qualche studente, le clessidre delle case sono rovinate quella dei serpeverde è rotta e tutte le sue pietruzze sono per terra nell'attesa di essere sistemate. È tutto un disastro. Hermione si è offerta volontaria per aiutare gli elfi domestici che sono rimasti feriti, Kreacher ha iniziato a rispettarla; Harry e Ron portano i caduti su delle barelle improvvisate e vengono portati all'ingresso dove poi avverrà l'appello. Troppi morti.
-"Hey Harry, quando pensi che finiremo questo lavoro? " chiese Ron preoccupato mentre osservava i caduti, vicino a lui c'era il suo fratello Fred che aveva ancora il viso felice per la battuta ironica che aveva fatto Percy prima di morire. Gli occhi diventano immediatamente lucidi, Harry si affetta a rispondere
-"Non lo so, qualche giorno, siamo in tanti e con la buona volontà forse riusciremo a finire di sistemare la scuola prima delle vacanze estive" le vacanze... avevano poco da festeggiare, forse il Signore Oscuro era stato sconfitto, forse i mangiamorte erano stati arrestati ma non si poteva essere felici, i dolori erano troppo recenti. Ron gli rispose con un accenno con la mano.
Dopo che avevano sistemato i caduti all'ingresso era impossibile non puntare lo sguardo verso di loro, vedevano in lontananza in piccolo Colin Canon, troppo giovane; vedevano Remus e Tonks con la mano tesa, probabilmente si stavano tenendo per mano durante la guerra, avevano un figlio a cui badare e adesso era orfano proprio come Harry, lui era il suo padrino e avrebbe fatto di tutto per non fargli passare un'infanzia come la sua.
-"Ron, andiamo a vedere che fa Hermione? "
-" Si...Si certo. "
Da quando si erano baciati era cambiato tutto, i loro rapporti si erano mutati, mantenevano le distanze per motivi sconosciuti, probabilmente pensavano che sarebbero morti in questa battaglia ma non è stato così. Harry e Ron sorpassavano a fatica i cadaveri per dirigersi nella Sala Grande, il portone era aperto e rivelava tanta gente bendata, senza qualche arto oppure qualche persona che aiutava gli altri a guarire. Hermione era in fondo alla stanza, stava accarezzando la guancia di un elfo, erano tutti riuniti intorno a lei e sorridevano;
-"Hermione hai finito? Dobbiamo dare una mano a sistemare i dormitori, sono completamente distrutti! "
-" certo Harry, arrivo subito. Iniziamo dal dormitorio dei Serpeverde? "
-" si, ci vediamo nei sotterranei. "
Alcuni studenti minorenni erano tornati dopo la battaglia per dare una mano, Ginny era tra questi, con sommo stupore all'ingresso che guardava i cadaveri c'era Draco Malfoy, aveva le lacrime agli occhi e si sentiva tremendamente in colpa.
-" sono uno stupido! Dovevo rimanere a combattere! " pensò ad alta voce."
Hermione aveva finito il suo lavoro e salutando gli elfi domestici si alzò dalla sedia per andare fuori a prendere un po' di aria fresca, uscita dalla Sala Grande una fitta allo stomaco la colpì selvaggiamente, la vista dei cadaveri l'aveva sconvolta.
-" Oh mio dio!"
Si era lasciata sfuggire un gemito e le sue lacrime scendevano lente dal viso sporco di fuliggine, Draco la osservava, pensava che era così vulnerabile, così infelice ma nonostante tutto cercava di aiutare i feriti anche se era stanca. Hermione gli passò vicino, per un breve momento si guardarono negli occhi ma poi era stata lei a non reggere lo sguardo così lo distolse. Leggeva negli occhi del ragazzo il rimpianto ma non voleva fermarsi a parlare con lui che l'aveva chiamata per anni con quel nome impuro.
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My Immortal
FanfictionQuesta fan fiction si svolge dopo la seconda guerra magica, Hogwarts ha vinto la battaglia e adesso ha bisogno di essere ristrutturata. Qualcosa però tornerà presto, nascerà un nuovo amore e delle amicizie si perderanno. Per scoprirlo, beh legg...