Capitolo 25

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Clarissa

Mirko e io torniamo nella nostra auto in assoluto silenzio.
<Mirko,Guido io che è meglio >dico fermandolo,dato che si stava per sedere al posto del passeggero.
<Va bene>risponde semplicemente .
Il viaggio per tornare a casa è stato di un silenzio tombale,e questo mi preoccupa tanto.Ho paura che mi possa lasciare,o non riconosca il bambino...
Scendiamo senza spiccicare parola,finché lui mi ferma tenendomi per il braccio prima di entrare in casa.
E con mia grande sorpresa mi abbraccia come non ha mai fatto,affondando il viso nell'incavo del mio collo,e sento il suo tremore e i leggeri gemiti,sta piangendo...
<Amore...>riesco a dire dopo aver preso il suo viso tra le mani.
È tutto rosso e gli occhi lucidi,mi fa tristezza vederlo così,o anche solo pensare perché è così.
<Ti prego,dimmi qualcosa,qualsiasi cosa>lo prego.
<Che ti amo>sussurra prima di baciarmi.
Non so come interpretarlo questo bacio,non so cosa pensare.
Almeno mi ama,e forse non mi lascerà.
È un ragazzo così sensibile,piange quando non ce la fa più,e anche questa volta ha un peso molto grande.
Quando si stacca poi si inginocchia davanti a me e bacia la mia pancia delicatamente.
<Oh mio Dio,Mirko...>dico tra le lacrime.
<Lo cresceremo insieme,infondo è frutto del nostro amore >
Non fa neanche in tempo a continuare a perlate che gli salto addosso per la felicità.
<Quanto ti amo>esulto sbaciucchiandolo tutto.
Lui sorride e mi stampa un lungo bacio,non è nulla di passionale,è semplicemente dolce e romantico.
<Non quanto io amo te>ribatte facendomi tornare a terra dato che mi teneva in braccio.
Quando rientriamo in casa con la manina,tutti i nostri amici esultano e applaudono all'impazzata.
<Auguri ai neo genitori!>urla Paolo
<Mirko,anche tu ci abbandoni?Ora con chi farò le gare di shottini in disco?>scherza Gionata.
Tutti vengono ad abbracciarci e congratularsi.
Vedo Mirko molto felice,non me lo aspettavo,ha ancora il viso un po' rosso per il pianto di prima,ma nonostante questo i suoi occhi hanno eliminato tutte le lacrime di tristezza.
<Posso toccare chica?>mi chiede Diego avvicinandosi al mio ventre ancora perfettamente piatto.
<Giù le mani >lo ferma Mirko afferrandogli il polso molto aggressivamente.
<Non c'è ancora nulla da toccare,e mi da fastidio che la tocchi li>si giustifica poi,allora Diego si scusa e si uniscono in un abbraccio fraterno.
<Mario e Chanel dove sono?>chiedo cercandoli tra la folla.
<Loro sono a casa loro,Chanel si è sentita poco bene dopo la cena>mi spiega Carlotta preoccupata.
<Vini con me allora>dico per poi salutare con un bacio casto Mirko e io insieme a Carlotta prendiamo la macchina e andiamo dagli altri due.

Chanel

<Mario...mi sento poco bene...>dico a fatica uscendo di corsa dalla macchina per entrare in casa.
Lui mi segue ed apre la porta in modo che io possa correre in bagno.
Arrivata alla mia meta mi chino sul water a rimettere la cena.
<Tesoro,cos'hai?>mi chiede preoccupato Mario accarezzandomi la schiena.
<Adesso meglio>poi mi risciacquo il viso.
Non c'è la faccio più,solo quattro mesi di gravidanza e non vedo l'ora di partorire,e ritornare alla mia solita forma fisica.
<Tieni>Mario mi porge una sua maglietta pulita da indossare,giusto per non sporcare il pigiama  di Prada.
<Amore ho chiamato Diego,mi ha detto che Mirko e Clarissa sono tornati a casa E che hanno deciso di tenere il bambino>annuncia Mario con entusiasmo entrando in camera per andare a letto.
<Wow ma è fantastico>esclamo.
Che strano che pensare che adesso non saremo più gli unici ad avere un figlio si aggiungono anche i miei amici Clarissa e Mirko ed è una cosa così strana ma fantastica,ora saremo quattro adulti,non più ragazzini.
Lui mi stampa un bacio sulla fronte,per poi poggiare la schiena nuda alla testiera del letto,e comincia a scrivere sul Mac.
Lo guardo digitare velocemente per poi fermarsi a pensare,continuare a scrivere e poi mettersi le cuffie per non darmi fastidio.

Cerco una posizione comoda,ma è difficile con questa panciona,vorrei mettermi nella posizione che ho sempre adottato per dormire,cioè pancia in giù,ma non mi sento a mio agio,ho paura che si schiacci.
Già lo amo,il nostro ometto.
Dovremo anche pensare a un nome...
Vabbè Ci penseremo più avanti.

Ma neanche dopo dieci minuti sentiamo il citofono suonare,allora si alza Mario,per lasciarmi tranquilla.È veramente incredibile quanto sia maturato con la storia della gravidanza,prima era un ragazzo ora è un uomo.

<Sono Carlotta e Clarissa,sono venute per vedere come stai>mi informa lui per poi tornare a letto tutto assonnato.
Poveretto,in questi mesi è sempre attento e non sta fermò un secondo tra lavoro me e la mia pancia.

Vado al piano di sotto dove le mie due amiche mi accolgono con un caloroso abbraccio.
<Stai bene Chan?>mi chiede Clarissa.
<Certo,è stata solo una nausea da gravidanza.Preparati Clari,ne avrai tante>la avviso ridendo.
Rimaniamo a parlare per un'oretta  poi entrambe Se ne tornano in quella che è stata casa mia per due mesi prima di venire qui.

Ritorno a letto con Mario.
Mi bacia mezzo addormentato,poi mi accarezza dolcemente il ventre gonfio come ogni sera.Ormai è una sua abitudine,e poi mi rilassa e mi aiuta a dormire.
<Ti amo>dice con voce impastata dal sonno.
<Anch'io amore mio>gli rispondo baciandolo.
Lui ormai è andato,caduto tra le braccia di Morfeo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 20, 2019 ⏰

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