Uno sguardo al passato

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Era passato un mese da quando Augustus era morto. 30 giorni senza quel ragazzo che quel giorno nel cuore letterale di Gesú  aveva affermato che la sua paura era l'oblio e poi aveva chiesto ad Hazel di vedere un film con lui.
30 giorni senza quel ragazzo che l'aveva portata ad Amsterdam per farle conoscere il suo scrittore preferito e per realizzare il suo sogno di scoprire il finale di "Un'imperiale afflizione".
30 giorni senza quel ragazzo dalle metafore assurde ma assolutamente adorabili.
Hazel oramai si sentiva sola e molto spesso si rannicchiava nel letto a piangere e a rileggere la lettera del suo primo ed unico vero amore. 
Sentiva come se rileggendola Gus le fosse vicino. "Impossibile ed improbabile" si era detta, ma ogni volta non riusciva a convincersene pienamente.

Sentiva che non avrebbe mai più trovato qualcuno che l'avrebbe amata come Augustus e lei non sarebbe più stata in grado di amare come prima.

I suoi genitori si sforzavano di aiutarla ma sapevano che nessuna medicina, nessuna parola, niente di niente avrebbe potuto eliminare o anche solo diminuire quel dolore poiché non era semplice dolore fisico da poter curare con un'aspirina o altro. Quel dolore era straziante, un'agonia, era un dolore che non si poteva placare poiché era un vuoto. 
Per quanto tutti noi ci illudiamo di poter riempire i vuoti lasciati dalle altre persone, purtroppo non é cosí.
Una volta che quella persona é entrata nel tuo cuore e ha lasciato la sua sagoma, la sua firma, per quanto ci si impegni a colmarla con qualsiasi cosa non si riesce.
Il vuoto che la persona lascia non si puó riempire come quando si gioca a Tetris, poiché per quanto un pezzo possa sembrare simile o perfettamente uguale non lo sará mai veramente, mai a tal punto da riempire perfettamente quella sagoma vuota.

I giorni passavano lenti e quel dolore sembrava non avere fine, Hazel di giorno leggeva e di notte pensava. Molto spesso andava a trovarla Isaac per fare due chiacchiere ma anche lui era stato profondamente segnato dalla morte del suo migliore amico. Ogni tanto il ragazzo pensava ai bei momenti trascorsi con Augustus e solo allora capiva quanto realmente gli mancasse.

Una notte come le altre Hazel stanca di pensare cercò di alzarsi ma non appena ci provò un senso di nausa e vertigini la colpì proprio come una raffica di vento durante un'inverno.

Si stese di nuovo e fece un paio di respiri cercando di mantenere la calma, si domandò cosa avesse potuto essere la causa di quel nuovo malore ma non trovò alcuna risposta.

Nonostante i suoi numerosi sforzi per alzarsi la ragazza non appena metteva piede a terra veniva colpita da un senso di vertigini che la costringeva a stendersi e rimanere così per qualche minuto prima di riprovare.

Dopo numerosi tentativi Hazel si rassegnò e per la prima volta cadde in un sonno senza sogni, o meglio incubi, che durò ore.

                                                                                      *****

La mattina seguente i genitori di Hazel non sentendola singhiozzare o riflettere ad alta voce pensarono che fosse successo qualcosa così si precipitarono nella sua stanza. Quando videro che la ragazza dormiva tranquillamente trassero un sospiro di sollievo e sorrisero, si ricordarono quando era piccola e dormiva come un angioletto, nella stanza si udiva solo il rumore del suo respiro.

Dopo svariate ore di incoscienza Hazel si svegliò stiracchiandosi, sentì di nuovo quel senso di nausea ma stavolta un po' più pacato. Non appena sentì l'odore delle uova strapazzate si staccò dalla BiBap e si attaccò alla bombola portatile per raggiungere frettolosamente la cucina. Tirò un bel respiro inalando il buon profumo della colazione mattutina, si stupì che provava tutta quella fame e avesse quel costante senso di nausea ma benedì gli dei che il senso di vertigini l'avesse abbandonata.

- Buongiorno tesoro. Dormito bene? - domandò con tono dolce sua madre servendole un piatto di uova nonostante tempo fa' avessero avuto un dibattito sul fatto che secondo Hazel le uova non fossero una giusta colazione. La ragazza si limitò ad annuire e a sedersi iniziando a mangiare.

- Era da tanto che non dormivi così.. vedo che ti è tornato l'appetito - Hazel sorrise e sua madre ricambiò. Negli ultimi tempi non si erano scambiate molto spesso gesti d'affetto come abbracci e "Ti voglio bene"  ma a loro bastava un sorriso per capirsi e uno sguardo per trasmettersi tutte quelle parole che non riuscivano a dire.

- Oggi voglio andare al gruppo di supporto - la richiesta di Hazel stupì molto la madre che incredula strabuzzò gli occhi e bevve un sorso d'acqua per non affogarsi con le uova. 

Era dalla morte di Augustus che Hazel non andava più al gruppo di supporto, non riusciva a stare nello stesso luogo dove poco tempo prima era stato anche lui. Quella mattina aveva acceso in Hazel un qualcosa che aveva deciso di farle cambiare la sua routine. Voleva cercare di vivere, farlo per il suo Gus. 

-Certo tesoro! Vuoi che ti accompagni? - 

-No grazie. Posso guidare io, passo a prendere anche Isaac - 

- Come vuoi -

Hazel aveva voglia di passare un po' di tempo insieme al suo amico e alla madre sembrava non dispiacere l'idea che volesse ritornare al gruppo di supporto.

Finita la colazione Hazel andò di sopra e prese il telefono componendo il numero di Isaac.

- Hazel dimmi tutto -

- Vuoi venire al gruppo di supporto con me? - Isaac sembrò pensarci un po' ma dopo qualche secondo rispose.

-Va bene- si diedero appuntamento nel pomeriggio e poi si salutarono. Hazel non sapeva chi aspettarsi di vedere al gruppo di supporto ma sapeva che il cast sarebbe variato ancora una volta, non sapeva se era pronta a sentire il nome di Augustus in fondo alla lista dove nessuno prestava più attenzione, non sapeva un sacco di cose ma si disse che non sarebbe andata avanti se non avesse provato a ritornare indietro... dove tutto era iniziato.

Quella mattinata trascorse fin troppo veloce per Hazel che si sentiva sempre più impaurita e non pronta ad affrontare il suo passato ma capiva che avrebbe dovuto farlo, per Augustus.

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SPAZIO AUTRICE 

Vi informo che sto un aggiustando e revisionando la storia e sopratutto la sto aggiornando con piú  frequenza. 
Vi voglio ricordare l'altra mia storia "Together" se vi va dateci un'occhiata ;)

Un bacio e buona lettura!

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