Chiunque conoscesse Ermal, si era accorto del suo cambiamento di umore.
Dopo il suo viaggio a Roma, era diventato improvvisamente più felice, più sorridente. Il che era strano perché tutti sapevano che l'incontro con la casa discografica - che era poi il motivo per cui Ermal era andato fino a Roma - non era andato bene.
Così tutti i suoi amici erano arrivati ad un'unica conclusione: Ermal aveva iniziato a frequentare qualcuno.
Ovviamente non potevano che essere felici per lui, soprattutto considerato quanto aveva sofferto per la rottura con Silvia. Ma oltre che essere felici, erano anche estremamente curiosi di sapere chi fosse la persona che finalmente aveva riportato serenità ad Ermal.
Andrea, in particolare, aveva cercato più volte di indagare in modo tutt'altro che sottile, chiedendogli palesemente se la sua improvvisa felicità fosse merito di qualcuno in particolare. Ermal non aveva risposto, ma il suo sorrisetto imbarazzato non aveva lasciato molti dubbi.
A parte quello però, nessuno aveva chiesto nulla, troppo impegnati semplicemente a godersi di nuovo la compagnia di un Ermal felice e sereno e spaventati che, se avessero fatto troppe domande, Ermal si sarebbe indisposto come al solito.
Ermal, per quanto volesse urlare al mondo di essersi innamorato di nuovo - perché ormai era ovvio che quella per Fabrizio non era solo un'infatuazione passeggera - e soprattutto per quanto volesse condividere la sua felicità con i suoi amici, non aveva avuto il coraggio di dire nulla.
Non aveva idea di come i suoi amici avrebbero reagito sapendo che stava frequentando un uomo.
Sapeva che Marco e Paolo non ci avrebbero dato troppo peso. In fondo, loro avevano visto Fabrizio e si erano resi conto fin da subito che Ermal era rimasto colpito da lui.
Ma gli altri?
E se da una parte Ermal si sentiva un cretino per dubitare in quel modo dei suoi amici, dall'altra non poteva fare a meno di pensare che non poteva avere la certezza che avrebbero reagito bene e quindi era meglio non dire nulla.
Solo quando finalmente confessò tutto ai suoi amici, Ermal si rese conto che si era preoccupato per niente.
Si erano ritrovati a casa di Andrea, una domenica sera come tante altre, a bere birra e mangiare schifezze di fronte alla televisione.
Ermal aveva passato tutta la serata a scambiarsi messaggi con Fabrizio, facendo programmi su cosa avrebbero fatto quando si sarebbero visti il weekend successivo.
Fabrizio gli aveva promesso di andare a trovarlo a Milano ed Ermal aveva detto che gli avrebbe fatto vedere la città è lo avrebbe portato nel suo bar preferito. A quel punto Fabrizio aveva iniziato a scherzare sul fatto che l'unico posto che gli interessava davvero vedere era la sua camera da letto, e per il resto della serata Ermal aveva risposto ai suoi messaggi con un sorrisetto idiota stampato in faccia.
"La prossima settimana anticipiamo la solita pizza del sabato a venerdì, allora?" chiese a un certo punto Dino, mentre strappava il pacco di patatine dalle mani di Andrea.
"Perché?" chiese Ermal sollevando lo sguardo per un attimo.
Non che fosse un problema, anzi. Considerato che sarebbe stata la settimana in cui avrebbe visto Fabrizio, gli faceva comodo vedere i suoi amici il venerdì piuttosto che il sabato, in modo da poter dedicare il weekend solo al suo fidanzato.
Gli sembrava ancora strano considerarlo in quel modo, ma non poteva negare di sentirsi felice anche solo a pensarlo.
Andrea si riappropriò delle patatine, che Dino gli aveva rubato poco prima, e disse: "Perché sabato arriva tua madre da Bari. Oppure ricordo male?"
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Novantotto percento
FanfictionErmal si lascia convincere dal suo amico Marco a usare un'applicazione per trovare l'anima gemella. Il risultato dato dall'app è del tutto inaspettato e lascia Ermal perplesso, a domandarsi se varrebbe la pena fidarsi di ciò che dice un'applicazion...