Canto I "Corebo e Cassandra"

145 2 0
                                    

CANTO I

1.

Com'avea predetto Ecuba in sogno, 10

All'air su d'Elle i cristalli equorei, 10

Al pari d'itali monti 'l fogno, 10

D'Amicle 'l pastor d'amori florei 10

Co' dolce razzia, del cuor bisogno, 10

Ver' Sigeo veleggia a spiri eterei, 10

Coi piè intra Nereo, gli arrecò 'l nabisso 11


Palma frigia ch'amplia i lidi di Frisso, 11

Porse funesta anni e anni di stragi, 10

Che già si veggea Scamandro rosso, 10

Dita e sperse spoglie fra le imagi 10

D'Ipsenore l'urlo al dardanio osso, 10

Macchia l'acque del color di bragi 10

E 'l letto fluviale d'Ade 'l fosso. 10


D'Apollo e Nettuno 'l lavor subisso, 11

Piovean lattanti e teste di donna, 10

Ancor v'è l'eco fra pietre e sassi, 10

Di lacere grida e infante nanna: 10

Astianatte corse tra gli ammassi, 10

'v'il padre agli onori funebri fu isso. 11

2.

E 'l ciangottar sì asciutto del sangue 10

(Ello sciaborda e sguazza e diguazza, 10

Si mescia e di saliva distingue) 10

sciacqua le gole e l'ugole ammazza, 10

resbaldia corvi aspri nelle lingue 10

Ch'attendevan del Dite la mazza: 10

Ietta ad igi iguale iniqua condanna. 11


Il flutto rubino la vita azzanna. 11

Quand'il rossore avvampa la petra, 10

l'annera e l'aere in pece l'atterra, 10

la furbizia achea aleggiava tetra 10

che lama e spada arterie diserra, 10

stille di carni appese a mezza etra 10

occhi unti e solchi di squarti in terra. 10


Fresca Ilio ingiulia l'ingegno e la danna; 11

cotal misfatto, ch'irto s'infrasca 10

et abbuia l'alte mura del logo, 10

deve all'astuzia la sua burrasca: 10

fiamma e morte, realtà in vile giogo, 10

senz'ombra al ciel di nuvole di panna. 11

3.

L'oblitera il liquor cocciniglia 10

De' cuori e degli arti tra le membra, 10

il riso dell'occaso in conchiglia 10

Ch'a rossa metate, plumbea l'ombra, 10

Cenere ambra schiusa in miglia e miglia, 10

S'odiano di mare i denti in zambra 10

AchilleideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora