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«Baekkie?»

Come è possibile? Come è possibile che quest'uomo, che sembrava una vecchia leggenda, spunti proprio davanti a loro, come se nulla fosse accaduto?

Il sorriso che rivolge a Baekhyun è triste e gentile, e l'uomo sembra così bello - più bello di quanto Chanyeol potrà mai essere.

La rabbia esplode dentro di lui con un po' di ritardo, ma prima che possa effettivamente realizzare cosa stia succedendo. In qualche modo tutto il dolore che Baekhyun ha sentito ed ha espresso torna in superficie, e Chanyeol vorrebbe solo prendere fottutamente a calci quell'uomo, prima ancora di potersi chiedere cosa ci faccia qui e come ci sia arrivato.

Fa per alzarsi, pronto a colpire, ma una mano si posa sulla sua spalla.

Con la stessa velocità con cui è arrivata, la furia scompare e il ragazzo torna in sé. Si volta verso il suo coinquilino, il quale scuote la testa per ammonirlo. I due hanno sempre avuto il potere di comunicare senza usare le parole, proprio come ora, quindi Chanyeol si blocca sul posto.

«Resta qui. Vado a parlargli.» Sussurra Baekhyun.

«E le lezioni?» Il più alto sa di aver usato una scusa stupida, ma non può lasciare il suo ragazzo solo con quel bastardo. Rabbia e inquietudine volteggiano e si posano nel suo stomaco, e ogni cellula del suo corpo vorrebbe ignorare il volere di Baekhyun e buttarsi addosso a quello stronzo. Ma il piccoletto ha sempre avuto la testa sulle spalle.

E Chanyeol ha sempre voluto dargli ciò che vuole.

«Tu vai.» Dice il maggiore, raddrizzandosi e rivolgendo lo sguardo a Joo Sung. Il suo compagno di stanza è pronto ad alzarsi insieme a lui, ma la mano del più basso lo tiene fermo. «Fidati di me.» Sorpreso Chanyeol sbatte le palpebre - Baekhyun non lo aveva mai detto prima. Il minore riesce a percepire la sua tensione e vede come il sorriso che aveva prima sia scomparso. Osserva il più basso superarlo e avvicinarsi a quel bastardo, dirigendosi verso i cespugli di rose. Lasciato indietro, il ragazzo fa tutto ciò che è in suo potere per non seguirlo, anche se il suo sguardo non lo perde di vista neanche per un istante.

Resto qui a guardare. Così quel bastardo non potrà fargli del male. Pensa, incrociando le braccia mentre osserva i due. Baekhyun guarda Joo Sung dritto in faccia, senza mostrare alcun cenno di umiltà. Joo Sung spesso lancia uno sguardo a Chanyeol, e il ragazzo si chiede di cosa staranno parlando i due.

Probabilmente si chiede perché siamo praticamente uguali. Pensa lo studente, sbuffando irritato. Come se volessi fottutamente somigliare a te, brutto stronzo! Chanyeol vuole raggiungerli e stare al fianco di Baekhyun, per dimostrargli che anche se ha affrontato Joo Sung da solo l'ultima volta, stavolta ha qualcuno al suo fianco.

Ora che può vedere Joo Sung, trova che l'uomo gli somigli davvero molto, fatta eccezione per i suoi capelli lunghi, raccolti in una coda di cavallo. Il ragazzo è sicuro che se l'altro nascondesse i suoi capelli con un cappello, nessuno noterebbe la differenza, a meno che non lo guardino con attenzione.

Joo Sung si avvicina a Baekhyun e Chanyeol scatta in piedi, pronto a correre, ma il più basso si allontana, alzando una mano in modo da tenerlo a distanza. L'altro sembra lamentarsi un po'. Assistendo a tutto ciò, il ragazzo alla panchina si morde il labbro, combattuto tra il voler portare via da lì il piccoletto e tra il voler prendere pugni quel tipo e dirgli di non avvicinarsi mai più a Baekhyun. Eppure resta lì fermo, perché il suo ragazzo vuole che si fidi di lui.

Fidati di me.

Baekhyun non lo ha mai detto a nessuno. Baekhyun non si è mai aspettato e non ha mai voluto che qualcuno si fidi di lui, perché in cambio non si è mai fidato di nessuno. E ora gli ha chiesto di farlo.

The flaws in Park Chanyeol [italian translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora