Dark Red ➳ j.b.

10.

Cammino per i corridoi di scuola, sono passati due giorni da quel l'incontro e mi sento strano, molto strano, come se avessi preso più fiducia in me stesso.

Chris non ha detto nulla al riguardo, e ciò è abbastanza strano dato il suo carattere, ma meglio così, in un certo senso, voglio dimenticare quel pomeriggio, in un'altro vorrei che tutti i pomeriggi della mia vita fossero così.

Entro nell'aula di filosofia e mi siedo al primo banco come al solito, la classe è ancora vuota, meglio così, oggi non ho proprio voglia di sentire parlare qualcuno.

"Questo posto è libro? Si, lo è. Mi siedo" , vedo Nicole accomodarsi nel posto vicino al mio senza nemmeno il mio permesso, sospiro mentre vedo gli alunni entrare in classe.

Di solito nelle lezioni in cui non c'è Chris nessuno si siede vicino a me, e mi andava bene così, mi piace stare da solo, ma da quando c'è Nicole si siede sempre vicino a me quando può, e questo sto iniziando a non sopportarlo, ieri non ho avuto neanche un minuto per seguire la lezione che venivo interrotto dai racconti di Nicole, se questa ragazza ci prende l'abitudine mi farà abbassare la media.

"Ehi, mi stai ascoltando?" Chiede guardandolo con curiosità, "si" rispondo secco guardandola, "allora cosa stavo dicendo?", e qui casca l'asino, che faccio?

"Buongiorno ragazzi." Entra il professor Gullimer in tutta la sua bassezza per poi posare le sue cose sulla scrivania, probabilmente è la prima volta che sono felice di vedere il prof di filosofia.

"Buongiorno", tutti dicono in contemporanea, "se non sbaglio abbiamo finito l'Iliade, quindi cominceremo l'Eneide di Publico Virgilio Marone" dice il prof iniziando a girare per la classe, " ma che felicità" dice Nicole al mio fianco mentre tira fuori dallo zaino un quaderno mal concio.

Apre una pagina a caso e inizia a scrivere qualcosa in esso, so che non dovrei, ma la curiosità di leggere ciò che sta scrivendo è più forte di me, prima che potessi allungare gli occhi per bene per spiare ciò me lo passa.

"Ho saputo che hai trascorso un pomeriggio bollente o sbaglio?", in questo momento posso giurare che io sia diventato un pomodoro molto stagionato, Chris questa me la paga.

"Che ti intaressa?" Scrivo per poi passargli il quaderno, sorride per poi scrivere "Solo curiosità, dai racconta cosa è successo" leggo e scuoto la testa.

Mi guarda per poi ricominciare a scrivere, mi guarda e mi passa il quaderno "dai!", la guardo e scuoto nuovamente la testa.

Mi guarda ancora corrucciando la fronte per guardarmi male, prima che potessi rendermi conto di ciò che stesse accadendo, prende una penna e con essa mi schiaccia la mano con la punta.

"Ahia!" La guardo male, "Bieber che succede?", Chiede il prof guardando con sospetto, "niente." Rispondo per poi dare un calcio da sotto il banco a Nicole.

Scrive per l'ennesima volta sul quaderno, per poi passarmelo, "che è successo? Te l'ha succhiato? Oppure ci avete dato dentro?", se avessi la possibilità di sotterrarmi in questo preciso istante, lo farei.

Chiudo il quaderno deciso a non dire nulla al riguardo, perché; uno sarebbe troppo imbarazzante, e due perché è una cosa privata, anche se Chris credo la stia spifferando a mezzo mondo.

Le lezioni passano tranquillamente fino al suono dell'ultima campanella, come al mio solito cerco di uscire dal edificio il prima possible, attraverso il cortile della scuola sperando con tutto me stesso di non incontrare Bruce, improvvisamente mi fermo, ma a farmi fermare non è nulla di riguardante lui, è la voce di Brook.

"Hey Justin!", mi giro nella sua direzione e la salutò con la mano, come mai è qui? "Ti serve un passaggio?" Dice venendomi in contro, ha indosso un jeans nero attillato con degli strappi sulle ginocchia e una felpa nera che gli arriva a metà coscia, è senza trucco e ha i capelli in disordine semi-raccolti in una crocchia, mi credete se dico che la trovo eccitante anche vestita così? Evampo al pensiero appena fatto, possibile che non riesca a controllarmi dal fare pensieri poco casti?