Poi, Yoongi si risvegliò dallo stato di trance e decise di seguire Jimin, iniziando a correre e urlando il suo nome.
Era un po' distante dato che si era avviato più tardi del moro, ma doveva raggiungerlo.
Jimin non si girava, nonostante sentisse gli urli del maggiore.
D'altro canto, stava piangendo. Stava piangendo un sacco.
Le lacrime che versava se le portava via il vento, costatando stesse camminando troppo veloce.
Yoongi stava ancora correndo ma aveva perso di vista Jimin, che stava appena rientrando a casa.
Sì maledì per essere così stupido, poi si avviò verso l'abitazione dell'altro.-
"Jimin! Cosa succede?" urlò evidentemente preoccupata la mamma di quest'ultimo, notando le guance color pesca e gli occhi arrossati.
"N-niente, sono uno stupido mamma" disse con voce flebile, abbassando lo sguardo.
La madre sorrise lievemente, e avvolse le braccia intorno al corpo esile del ragazzo, sussurrandogli parole confortevoli per farlo calmare, poi però, un tonfo alla porta d'ingresso fece sussultare i due.
"Jimin!" si sentirono solo quegli urli, solo la voce rauca di Yoongi che urlava il nome dell'altro.
Dopo la quarta volta, anche Jimin decise di parlare a tono alto.
"Vattene via, str-" stava per finire la frase, ma anche la mamma intervenì, e in quell'appartamento ci fu il caos.
"ora ti calmi, vai in camera tua e ci parlo io con questo ragazzo" Jimin fece come chiesto e si avviò nella sua stanza, chiudendosi la porta alle spalle, non volendo sentire neanche un pizzico del loro discorso.La mamma sospirò, avviandosi alla porta e aprendola, mostrando il ragazzo.
"Oh scusi, ma ho bisogno di vedere Jimin" disse Yoongi, quasi sorpassandola, ma lei lo fermò.
"No, ascoltami tesoro, devi delle spiegazioni" disse con calma, facendolo entrare.
"Signora Park, io-" e si fermò, pensando il perché l'avesse effettivamente seguito.
"tu cosa? Puoi ricordarmi il tuo nome?" disse la madre, ridacchiando un po'.
"Yoongi. Io non so cosa debba spiegarle" disse.
"Beh, Yoongi, mio figlio sta piangendo, non sei un tipo abbastanza sveglio eh" parlò, forse con un po' di fastidio nel suo tono.
"C-credo... beh credo che suo figlio sia innamorato di me, e l'ho rifiutato" sospirò, passandosi la mano nei suoi capelli grigi schiariti, evidentemente bisognosi di una nuova tinta.
"Tu credi che mio figlio stia piangendo solo per il rifiuto?" chiese la madre, lasciando uno sguardo a Yoongi.
Così quest'ultimo decise di dirle tutto, di raccontare la loro breve storia e come fosse iniziata.
"ugh, senti, non che tu mi piaccia così tanto ora come ora, mio figlio ha già sofferto per cretini senza palle -scusami ma ci vuole- ma ora va' a parlargli e non farmi cambiare idea, corri!"
E così fece, salendo le scale e fermandosi con ansia avanti la porta del minore.
Bussò e aprì, non ascoltando la risposta del ragazzo, ora, di fronte a lui.
Jimin si alzò dal letto, iniziando ad allontanarsi e r'iniziando a piangere.
"Jimin ehi" si avvicinò Yoongi, ma venne fermato dall'altro ragazzo.
"Yoongi allontanati, mi farai più male" tirò su col naso, e il grigio si fermò.
"credo sia meglio allontanarsi" disse poi, apaticamente.
"Cosa?! io ti ho seguito nonostante tu mi conoscessi Jimin, quel poco che devi sapere lo sai, se tu fossi stata un'altra persona, non ti avrei seguito e non mi sarei neanche preoccupato. E ora mi dici che ci dobbiamo perdere di vista?" quasi urlò il più grande.
"Si, credo sia meglio per entrambi" rispose e Yoongi annuì e si allontanò dalla stanza.
"Salve signora Park, è stato un piacere" salutò la donna, e lasciò la dimora.Beh, Yoongi stava piangendo per la seconda volta, e questa volta Jimin lo vide dalla finestra della sua stanza.
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Care. [ Yoonmin ]
Fanfic[COMPLETA] Yoongi usa Jimin per i suoi scopi sessuali. Jimin, addolorato dal tradimento del suo ex, accontenta Yoongi. Solo uno, tra i due, s'innamorerà. -Yoonmin @yooonshook