CAPITOLO SECONDO

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Scese dalla navicella con il droide al suo fianco camminando a passo svelto sulla dura pietra del viale che conduceva all'entrata dell'abbeveratoio interstellare. S2 squittì qualcosa ma lei non se ne curò, erano anni che non attraccava ai porti di quel pianeta sperduto, luogo di ritrovo per mercanti ed ogni genere di viandante interstellare. La padrona, una specie di lucertola umanoide di colore verde smeraldo, era una sua vecchia conoscenza non che una sua vecchia informatrice.
Arrivata all'entrata ad arco di pietra si tolse il cappuccio dal capo guardando l'enorme stemma che contrassegnava l'abbeveratoio, "sempre modesta" pensò lei accennando un sorriso. S2 squittì di nuovo e lei lo guardò - Ova è una mia vecchia conoscenza, non preoccuparti. Ci riparerà per un po', almeno finchè non troverò quello che sto cercando- guardò il droide e sorrise - andiamo - disse e si inoltrò nella porta che dava sul locale, all'interno ogni genere di creatura se ne andava in giro, beveva, faceva affari o giocava d'azzardo. In un angolo proprio di fianco ad un generatore se ne stava Ova, accerchiata da diversi esseri che non aveva mai visto con il corpo sottile e delle antenne che gli ricadevano lungo il corpo secco . Hikka guardò S2 alzando le sopracciglia e fece un mezzo sorriso avvicinandosi alla creatura, si fermò davanti a lei incrociando le braccia e guardandola, la lucertola si stropicciò gli occhi bagnandoli poi con la lunga lingua viola - per tutte le lune di Jasmèr, sei tu? HIKKA! Amica mia!- la lucertola si alzò dal gradino di selciato dove era seduta stritolandola in un abbraccio - E' passato così tanto tempo dall'ultima volta! Dimmi bambina, ce qualcosa che posso fare per te? - lei sorrise staccandosi dalla morsa di Ova - sono successe molte cose in questi tre anni e vorrei poterti dire che sono qui in visita di piacere, ma mi serve una mano - la lucertola la prese per le spalle allontanandola dalla massa di gentaglia - dimmi tutto tesoro, chi stai cercando? - Hikka sospirò - non sono io che cerco qualcuno, è l'Impero che cerca me - alzò lo sguardo verso il viso squamoso dell'amica che si era trasformato in una smorfia di terrore -che cosa è successo? - chiese seria - mi hanno mandato in missione per la conquista di un pianeta, pensavo dovessimo solamente invadere le città e depositare il capo in carica ma l'esercito ha iniziato a sparare su donne e bambini...ho visto la morte e la distruzione davanti a me come mai prima. Sono fuggita con una navicella e ho viaggiato di piane in pianeta fino a qui. - Ova la osservò torva, soppesava ogni minima espressione del suo volto come se cercasse segni di menzogna, poi il suo viso si addolcì spostandole una ciocca di capelli dal viso- sospettavo che Korius ti avesse tenuto nascosto il vero volto dell'impero - la creatura prese Hikka per le spalle portandola lontano dalla folla, facendola sedere in un posto isolato senza nessuno attorno - dimmi cosa ti serve, se potrò procurartelo lo farò - lei sospirò mettendo sul tavolo di pietra che aveva davanti una striscia rossa rettangolare - mi serve un posto in cui restare per un po' e una nuova identità. Devo sparire. - Ova la guardò annuendo spostando di nuovo il pezzo rettangolare verso di lei - non accetto denaro dagli amici, lo sai. Qui troverai riparo finché ne avrai bisogno e ingaggerò una nuova identità per te ad un amico di cui mi fido - Hikka annuì bagnandosi le labbra con la lingua, Ova si sporse in avanti afferrandole una mano nella sua per poi sorriderle - non preoccuparti bambina mia, ti aiuterò a sparire - lei annuì facendo un mezzo sorriso per poi guardare Ova, la sua espressione cambiò in un istante lasciando la mano dell'amica e guardandosi attorno - dov'è S2?! - l'amica la guardò sorpresa - chi?- chiese - il mio droide! - disse precipitandosi fuori trovando S2 legato come un salame da due Aqualish che cercavano di trascinarselo via - EHI! Quel droide è mio!- disse lei strappando di mano la rete all'Aqualish più vecchio, la creatura grugnì qualcosa - non prendermi per il culo lo so che lo stavi rubando, non fare il il furbo con me o ti taglio quelle chiappe che hai al posto della faccia, chiaro? - la creatura grugnì di nuovo andandosene, S2 fischiettò e Hikka si abbassò per togliergli la rete che aveva addosso - mi dispiace, la prossima volta ti do il permesso di folgorarli, okay? - il droide di colore scuro esultò e lei sorrise - ci daranno un posto in cui stare fino a che non avrò ottenuto una nuova identità comunque- si voltò a guardare verso Ova che sorrideva a braccia conserte nel suo vestito viola.

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