Solo io e te.

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Dalia POV

"Manco io ti credo El, perché sei gelosa?"

Lei abbassa lo sguardo, fa un gran sospiro, e posa di nuovo gli occhi nei miei.

"Dalia, io non te lo so spiegare perché sono gelosa non so nemmeno se si possa definire gelosia, io direi piuttosto curiosità ecco..."

-Io me lo sento che sta mentendo.-

"Ah, quindi si tratta solo di "curiosità"?" mimo con le dita.

Faccio un passo verso di lei senza nemmeno rendermene conto.

"Sarà, ma io non ci credo proprio" le dico ad un palmo dal suo naso "quando ti deciderai a dirmi la verità El?"

"Io mi deciderò a dirti la verità quando tu farai lo stesso con me" mi sorride bastarda lei "Dalia, mi devi delle risposte... in primis alla domanda che ti ho fatto prima, e poi voglio sapere perché hai reagito così quella sera con Lisa... perché gli hai detto tutto, perché siete arrivate alle mani? Perché? Sto cercando di trovare risposte nella mia testa, ma non le ho, e le voglio sapere." Mi dice tutto d'un fiato.

-Cazzo, non posso più nascondermi, ed io che pensavo avesse dimenticato almeno in parte...-

"Perché non mi hai cercato prima, se tanto volevi delle risposte da me?"

"Non ho avuto il coraggio, avevo forse paura delle risposte... avevo paura mi odiassi" dice senza guardarmi negli occhi.

"In quel momento si, ti ho odiato, ho odiato il fatto che tu non abbia nemmeno provato a difendere quello che c'era stato tra di noi, è stata una coltellata, ed io ti ho voluto farti male allo stesso modo" cerco il suo sguardo che finalmente incontra il mio "ma El, nonostante questo non potrei mai odiarti davvero, nonostante tu sia stata una vera stronza con me, scegliendo sempre quella..."

"Mi odio per averti fatto star male"

Sento il cellulare vibrare in tasca.

Leggo il nome sul display.

"Bianca, pronto?"

El sgrana gli occhi.

"Merda, mi sono dimenticata completamente di Bianca" sussurra.

"Ma dove cazzo è El? dimmi che è li con te ti prego, perché mi ha lasciato qua tutto, chiavi, borsa... l'unica cosa che si è presa è il cellulare, ovviamente spento, e le sigarette.
"Sisi è qui con me, stai tranquilla... ma come lo sai?"
"Cazzo, menomale" la sento fare un sospiro di sollievo, "ho chiesto a chiunque se l'avessero vista, due tizi che erano fuori mi hanno detto che l'avevano vista allontanarsi con una ragazza con i capelli corti, più bassina di lei, ho pensato subito a te... e poi so che fosse stata qualsiasi altra persona mi avrebbe avvisato, quando vede te non capisce più niente, me la passi un attimo?"
"Ah" sorrido "si te la passo subito"
"Pronto Amore non mi uccidere"

Sento Bianca urlare dall'altra parte del telefono mentre El tiene lo sguardo basso colpevole.

"Mi potrai mai perdonare Bia?"

La vedo sorridere, e credo sia la cosa più bella che io abbia mai visto.

"Ma che hai detto a Dalia che l'ho vista sorridere di brutto?" Biascica cercando di parlare a bassa voce con scarso successo.

"Mi ha detto che quando la vedi non capisci più niente" le sorrido.

"Bianca ma che cazzo gli dici" gli urla al telefono. "Comunque Amore, tienimi tu tutto, io sto ancora con Dalia"

"No amore quando vuoi andare vai, un modo per tornare lo trovo"

Gli prendo il mio cellulare dalle mani "Bianca tranquilla la riaccompagno io in moto, se hai bisogno chiama me"
"Va bene Dalia, mi raccomando trattamela bene"
"Tranquilla un bacio"

Riattacco mentre lei mi guarda interrogativa.

"Mi riaccompagni davvero sulla tua moto?"

"Ma certo... anzi ti va di venire a fare un giro con me? Andiamo da qualche parte solo io e te"

"Va bene Dali" mi risponde sorridente. "È la prima volta, ho un po' di ansia... e poi non sono proprio molto sobria" mi sorride a metà tra preoccupata e divertita.

"Ti devi tenere forte a me, ci sono io..." le sorrido mentre ci dirigiamo verso la mia amata moto.

Ti vorrei solo mia. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora