1 Sofia

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Eccomi qui, oggi ho l'esame orale di terza media, non vedo l'ora di uscire da questa scuola per poter azzerare tutti i miei errori e dimostrare finalmente a tutti chi sono.

È il mio turno, devo andare.
<<Tranquilla, Sof, andrà tutto bene>>, queste parole dette dalla tua unica amica, sono davvero belle. Greta è sempre stata al mio fianco, siamo cresciute praticamente insieme e spero di mantenere i contatti con lei, perché, cambiando scuola e avendo scelto due indirizzi diversi, sarà dura.
Sto entrando, i professori mi fissano con un'aria un po' confusa, forse perché ho la camicia e non mi hanno mai vista con addosso un colore che non fosse il nero. Ma il silenzio dura poco, il mio esame inizia. Sono ansiosa di terminare questo ciclo triennale e ottenere finalmente la certificazione di aver superato le scuole medie.

Il mio esame è finito, sono davvero soddisfatta, i miei insegnanti si sono complimentati per la tesina ben fatta e per essermi sempre impegnata. Sono fiera di me stessa, ma so che io in questi anni non mi sono impegnata al massimo, ho tenuto la media dell'otto, e infatti sono uscita dagli esami con questo voto.
Ma adesso basta, basta pensare alle medie. Sono finalmente fuori e anche per me inizia l'estate.

Sto partendo per Londra con la mia famiglia, il viaggio è abbastanza tranquillo, se solo non fosse che ci sono diverse turbolenze in questo aereo, ma non è molto importante.

La vacanza è stata breve, ma intensa, ho visitato tante cose, ma adesso sono qui, al mio primo giorno di liceo. Sono agitata, non conosco nessuno, ma è anche una cosa positiva, farò più conoscenze.

Sono arrivata a metà anno scolastico, è tutto così stranamente bello. Ho avuto dei periodi difficili, ma non tantissimi.
<<Rossi, tutto bene? >> dice la mia professoressa di matematica. Mi ero quasi dimenticata di essere a scuola...
<<Sì, scusi, tutto bene. >> mento, non potevo certo dirle che stavo pensando ad altro. Suona l'intervallo e un biondino, più alto di me, mi si avvicina.
<<Ciao>>
<<Ciao>>, ribatto.
<<Non offenderti, ma i miei amici ti stanno prendendo un po' per il culo perché hai i vestiti al contrario... >>
COSAAA?! Direi un ottimo inizio per fare nuove conoscenze...
<<Ah, grazie mille. Ciao>> arrossisco è corro in bagno a mettermi la felpa dal verso giusto. Ma come ho fatto a non accorgermene questa mattina? E poi perché nessuno mi ha detto nulla? Ecco perché tutti mi fissavano in un modo interrogativo... Ma perché quel ragazzo ha deciso di venirmelo a dire? Be' è stato carino e allo stesso tempo scortese, poteva dirmelo in un altro modo. Però è davvero carino, con quella chioma bionda, una pettinatura perfetta, un sorriso incantevole e credo che fosse anche più grande di me, non di molto però. Dev'essere sicuramente di seconda.

La giornata scolastica è finita e passano i giorni, ma io continuo a pensare a quel ragazzo, che ho scoperto chiamarsi Riccardo, me l'ha detto Selena, lei sa tutto di tutti... Accendo il telefono, vedo una notifica da Instagram e noto che un certo Riccardo Cassorini ha iniziato a seguirmi, vado su questo profilo e vedo che è proprio quel Riccardo. Perché vorrebbe iniziare a seguirmi? Vabbe', ricambio...

Il giorno dopo vedo una notifica da lui, questa volta è un messaggio.
<<Ciao, ti ricordi di me? Sono il ragazzo che be' ti ha detto della felpa a rovescio... >>
<<Sì, mi ricordo>> scrivo.
<<Be' stavo pensando se un giorno, dopo scuola, ti andrebbe di venire con me a mangiare qualcosa... Sai, per conoscerci meglio>>
<<Okay>>, ribatto freddamente.
Wow, non mi aspettavo certo che mi scrivesse, tantomeno che mi chiedesse di andare a pranzo con lui: voglio dire, non ci conosciamo, come ha fatto a sapere il mio nome? Perlopiù, come ha fatto a sapere quello di Instagram? Adesso non mi importa più di tanto domani ho una verifica molto importante, non posso perdere altro tempo; devo correre a studiare.

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