Il resto della settimana passò velocemente e tranquillamente. Non avevo molte cose da fare e per fortuna non dovevo più fare da tutor ad Ashton per il resto della settimana, che era la cosa migliore dopo ciò che accadde l’ultima volta. Mi sentivo ancora un po’ in colpa per aver chiesto dei suoi genitori. Non volevo farlo arrabbiare, e cosa lo rendeva così arrabbiato su di loro? Il fatto che non sapevo molto di questo ragazzo non lasciava mai la mia mente. Non sapevo perché mi preoccupassi così tanto, ma lo facevo. Era come se un’intera parte di questo sconosciuto nessuno la conosceva, e mi infastidiva. Feci del mio meglio per cercare di non pensare ad Ashton mentre andavo nell’officina con mio padre questo sabato mattina. Facevo uno stage, ma non dovevo pagare. I piani per me erano che dovessi andare a lavorare per la compagnia di mio padre dopo i 18 anni, quindi perché non prepararsi già da ora?
“Quindi, com’è fare da tutor?” mi chiese mio padre mentre guidava verso l’ufficio. Al mio stomaco prese un colpo.
“Carino” risposi, guardando fuori dal finestrino.
“Sarà una buona cosa sul tuo curriculum del college, sai” prese a parlare. Decisi di fare del mio meglio per non mostrare quanto mi irritasse parlare di questo. Mi girai e gli sorrisi.
“Lo so!” dissi felicemente.
Finalmente arrivammo al suo ufficio e lo seguii al piano superiore. Passai le successive 4 ore con ciò che ero solita fare: pulire, sistemare i file cartacei e andare a prendere il caffè per i colleghi di mio padre. Il solito. Cercai di pensare all’uscita di stasera. Cosa avrei dovuto indossare? Cosa avrei dovuto dire? Non sono mai uscita così di improvviso. Non sono mai uscita in tutta la mia vita. Il mio turno era finito troppo in fretta. Era già ora di preparami per uscire con Nick.
Appena arrivata a casa cercai nel mio armadio qualcosa di carino da indossare. Optai per una gonna nera e una camicetta rosa. Misi i vestiti sul letto e mi feci una veloce doccia. Chiesi a mia madre di aiutarmi a sistemare i capelli, perché lei è davvero rava a farlo. Misi un po’ di mascara e del blush. Prima che me ne rendessi conto, il campanello suonò.
Nervosa scesi al piano di sotto.
“OOOOh è è il tuo ragazzo?!” mi prese in giro il mio fratellino. Gli diedi un buffetto e aprii la porta. Nick indossava una camicia blu, dei pantaloni scuri e delle converse. Sembrava davvero attraente.
“Wow” disse. “Sei davvero bella”
Sorrisi e gli dissi di entrare. Mia madre scese. Oh fantastico. Guardai verso di lei, dandole un’occhiata per farle fare il suo meglio.
“Ciao” lo accolse. Le strinse la mano, come un gentiluomo. Guardai con puro stupore come Nick parlava con mia madre con tali maniere.
Una cosa che Ashton non avrebbe mai fatto. Disse una voce dentro di me. Cacciai fuori la vocina dalla mia testa, non dovevo pensare ad Ashton stasera. Passarono minuti prima che Nick si girasse verso di me per chiedermi dolcemente: “Pronta ad andare?”. Anuii d salutai mia madre. Nick ed io ci dirigemmo verso la sua auto. Era un’Escalade nera, molto carina.
“Dove andiamo?” chiesi. Nick prese posto in macchina. Aprii la pesante portiera della macchina, entrando nella grande auto. “Ce la fai?” chiese Nick. Annuii e finalmente allacciai la cintura.
“Ti porto in un posto dove probabilmente non sei mai stata.” Disse Nick sorridente.
Siamo stati un po’ in silenzio, dopo cominciò a parlare.
“Cosa ti piace di qua fuori?” chiese. Guardai fuori dal finestrino passare delle luci. Vegas aveva una meravigliosa vista la notte. Molte luci al neon, che lampeggiavamo fuori delle parole che non avevano senso. Il cielo aveva delle sfumature di porpora, la luna quasi piena già splende.
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The Chase (italian translation)
FanfictionBenvenuti alla caccia. Si potrebbe chiamare semplicemente Inferno. ##Questa storia non è mia, ma una traduzione, mi è stato dato il permesso dall'autrice: 'bubbleIesirwin'. Le cover sono realizzate da una sua amica qui su wattpad: 'Iullxbyharry'. BU...