Lo so, perché ti amo // Uraraka x Reader

Chapter one

Ero pronta, il giorno tanto atteso finalmente era arrivato. Mi trovavo davanti al grande ingresso della UA a pensare al mio test d'igresso.

Tutto sommato non era andato male, nonostante mio fratello avesse fatto meglio. Mi dava parecchio fastidio. Condividiamo la stessa unicità ma lui è sempre riuscito a padroneggiarla meglio. Ha sempre colto l'occasione per prendermi in giro, e adesso me lo ritrovavo in classe.

"Oi" mi disse, poggiando una mano sulla spalla. "Sei pronta?" -Che pessima domanda-, mi ritrovai a pensare.
Mi girai verso di lui sorridendo e lo guardai negli occhi, negli occhi tanto diversi dai miei ma così belli e intensi che se non fosse stato mio fratello me ne sarei innamorata. Lui mi guardava leggermente stranito dal profondo sguardo.
Lo abbracciai, era solito per me esprimere il mio affetto, cosa che a lui sembrava così difficile.
Ma io sapevo che me lo dimostrava in altri modi, sapevo che mi avrebbe difeso da tutto e da tutti.
Non a caso mi teneva lontano dai ragazzi, anche se, io non ho mai avuto una cotta.

Dopo un po' ricambiò l'abbraccio e potevo giurare stesse sorridendo.
Mi scostai e gli sorrisi ancora. "Allora fratellino? Entriamo?" Lui storse il naso. "1, non chiamarmi fratellino, sono più grande io. 2, non abbracciarmi in pubblico, mi fa sembrare un rammollito." Alzai un sopracciglio "Non vorrei infrangere i tuoi sogni ma... sei più grande di me di 30 secondi..." nei suoi occhi sì insinuò un grande orgoglio "Quanto basta per potermi definire maggiore, ora cammina."

Entrammo dentro il grande edificio all'unisono, e, dopo esserci cambiati le scarpe, mi misi alla ricerca della classe 1^A da sola poiché Katsuki non era di grande aiuto in quel tangente.

Dopo interminabili minuti di ricerca, mi ritrovai davanti e un imponente porta, e sopra, un cartello con scritto 1^A, bingo.

Sorrisi soddisfatta e mi guardai attorno. Alla mia destra un ragazzo dai verdi capelli farfugliava cose tra se e se con un espressione pressoché inquietante, lo riconobbi subito. "IZUKU!" Urlai felice di averlo incontrato alla UA, è sempre stato il suo sogno questa scuola.

Veniva a scuola con me Katsuki alle medie, era persino suo amico di infanzia, peró non lo proprio bene...
sì giró nella mia direzione mettendo fine al suo monologo, mi osservó per qualche secondo sorpreso. "BAKUGOU!" Sorrise felice. "Oh chiamami pure per nome!" Sorrisi calorosamente.
Mi avvicinai a lui con l'intento di abbracciarlo ma Katsuki mi sì paró davanti.
"Che vuoi fare con Merdeku?" Sto ragazzo è impossibile. "Abbracciarlo, e non chiamarlo Merdeku!" Con la coda dell'occhio vidi il verde arrossire vistosamente cercando di coprirsi con le braccia.

Il mio caro fratello, con la grazia di un rinoceronte, mi afferró il polso e mi trascinó via, guardandomi male. "Siamo superiori, non parlare con delle comparse!"
"Potresti smetterla? Finirai per spaventare tutti e non riusciró ad avere amici! Già non ne ho molti..." abbassai il tono e flettei la testa in basso, guardano le stringhe delle scarpe. Katsuki capendo di aver esagerato farfuglió uno "scushdkajska" sconnesso. Gli sorrisi.

Guardai dietro mio fratello, Izuku stava parlando con la ragazza che lo aveva salvato al test d'ingresso. Katsuki sì allontano ed entró in classe, non prima di aver gettato un'occhiata verso di me. Io decisi di avvicinarmi ai due.

Mi avvicinai, Izuku mi sorrise "Ciao [t/n]!" La ragazza dalle guancia rosa mi guardó. "Ciao! Io sono Uraraka Ochaco, voi due vi conosciete?" Chiese con un vistoso sorriso, ricambiai. "Mi chiamo [t/n] Bakugou, e sì, è amico d'infanzia mio e di mio fratello." mi aspettavo una decina di domande solite del tipo: "OMG, ma sei sorella di Bakugou?! Ma non vi assomigliate per niente!" Oppure semplicemente mi evitavano per paura di scaturire chissà quali reazioni o pensando quale mostro potessi essere. Lei no, ci riflette sù per un paio di secondi per poi tornare a sorridere con un sorriso più smagliante di prima. "Ragazzi, io entro." Dissi pimpante. "A dopo!" Disse allegra Ochaco.