Lo so, perché ti amo // Uraraka x Reader

Chapter Seven

Ero stesa sul divano di Eijiro, mentre fissavo il telefono posto sopra al tavolino di vetro davanti al divano. Il petardo era seduto sulla mia schiena, avendo occupato io tutto il mobile.
Ero in uno stato di "depressione" poiché Ochaco da ieri non mi aveva scritto, e oggi essendo domenica non avevo avuto l'opportunità di vederla. Raccontai tutto a Kirishima che quindi mi permise di aggregarmi in casa sua, tanto i suoi genitori mi adoravano.

"Eijiroooooo." Era concentrato al gioco sulla sua console. "Mhmh?"
Mugugnai. "Mi vai a prendere del cibo?" Lo intravidi roteare gli occhi. "Mi hai fatto fuori mezza dispensa, muovi un po' Tu quelle gambe."
Disse, socchiudendo gli occhi e con la lingua a un lato della bocca, dovuto alla concentrazione. "Daiii, lo sai che ti voglio tanto tanto bene?" Sospiró e Mise in pausa girando leggermente le testa per guardarmi. "Già, l'hai detto tipo 7 volte oggi." Sì alzó, dirigendosi in cucina. "Sappi che è un sacco virileeee!" Aggiunsi urlando mettendomi seduta, lo sentì ridere.
Sospirai, ormai demoralizzata. Pensai a cosa avessi potuto sbagliare e al perché non mi avesse scritto.

Bzzz bzzz

Il mio cellulare.
Scattai dal divano quasi cadendo e afferrando il mio cellulare, avevo un sorriso alla Duchenne. Che sì spense in pochi secondi.

Da: Katsuki onii-San
"Porta fuori il cane, demente."

Se la tristezza potesse prendere forma, probabilmente sarebbe la mia faccia.
Buttai di nuovo il telefono sul tavolino e a peso morto caddi sul divano.

Bzzz Bzzz

"Cazzo basta Katsuki, lo portò fuori sto cane! Ho capito!" Dissi in un mugugno lamentoso.

Da: numero sconosciuto.
"Hey [t/n]! Sono io, Ochaco Uraraka. Ti andrebbe domani dopo scuola di andare a prende un gelato? Puoi portare anche qualcuno se vuoi!"

Oh cristo, Oh cristo!

Mi alzai urlando e saltando sul divano.
Kirishima accorse subito con nelle braccia vari dolciumi e in viso un espressione preoccupata.
"CHE SUCCEDE?!"
"DOMANI ESCO CON OCHACO!"
Mi guardò. Lasciò cadere tutto il cibo per terra e corse al divano dove incominció a saltare e urlare come un fanboy assieme a me. "[T/N] È FANTASTICO!" Disse più felice di me. "SÌÌÌÌÌÌÌ!" E gli saltai letteralmente in braccio. Facendoci cadere.

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Il giorno dopo.

Le lezioni mattutine erano finite. Ora sarebbero iniziate le lezioni succose.
Guardai il programma:
fondamenti di eroismo?
Mi aspettavo qualcosa di meglio...
"[t/n]! Non sei super emozionata?!" Sospirai.
"Oh sì, un casino." Dissi sarcasticamente.
Eijiro stava per replicare ma un rumore alla porta ci interruppe.
"ORA CI SONO QUI IO!" Disse un uomo alto dai capelli fulvi.
"ED ENTRO NORMALMENTE DALLA PORTA!" All Might? Quindi era davvero un nostro professore? Oh no... non lo sopportavo.
"Sugoii, quindi è veramente un insegnate!" Disse il rosso al mio fianco.
All Might raggiunse la cattedra.
"La mia materia di insegnamento sono i fondamenti di eroismo! Durante il corso vi sottoporró a una quantità di prove simulate per gettare le basi del vostro eroismo!"
Tutto ciò mi scocciava, era uno sbruffone. Non mi sarei impegnata.
"Questo corso vi darà anche il maggior numero di crediti!"
Okay forse un pochino mi sarei impegnata.
"Ma non perdiamo tempo, ecco cosa faremo oggi." Disse flettendo i bicipiti. "Combattimento simulato!" Sbarrai gli occhi. Combattimento? Avevo ancora problemi a utilizzare le esplosioni.
"E poi, per prepararvi a questo... eccoli!"
Dal muro uscirono valigette numerate.
"I costumi realizzati sulla base che ci avete inviato prima dell'inizio delle lezioni!"
Oh no, avrei dovuto mettere il mio costume? Mi aveva aiutato Katsuki ed era un po' fatiscente.
"Una volta che vi sarete cambiati, radunatevi nel ground BETA!"

Il mio costume in un certo verso era simile a quello di Katsuki. La parte superiore era la stessa. I pantaloni erano meno larghi e non avevo quelle strane ginocchiere. I suoi ingombranti guantoni li avevo sostituiti con ergonomici guanti che arrivavano sopra l'avambraccio. Potevano conservare il mio sudore, simile alla nitroglicerina. I larghi scarponi li avevo sostituiti con delle scarpe da ginnastica. Decisamente meno ingombrante.

Raggiungemmo All Might nel ground BETA, come detto da lui in precedenza.

Buttai un occhio agli altri costumi, alcuni erano davvero carini. Come quello di Uraraka. La rappresentava a pieno.
"Su, cominciamo, cari miei embrioni!"
Katsuki mi sì avvicinò e mi guardó da capo a piedi con un sopracciglio alzato, poi sì giró leggermente. "Quando lo avevo disegnato non avevo pensato all'aderenza, è una femmina, ci avrei dovuto pensare cazzo..." disse mentre parlottava tra se e se. "C'è qualche problema Katsuki?" Chiesi gentilmente. "Huh?" Sì giró verso di me. "Sì! Ti si vedono le tette quasi!" Stava esagerando, non era così attillato. Ma lui avrebbe visto una Coca-Cola e una Mentos come un'eruzione vulcanica se di mezzo ci fossi stata io.
Mi sì paró davanti e mi scortó fino a dove era Ochaco, che ci guardava un po' stranita. "Oi tu, sei sua amica, no? Allora proteggila da quei pervertiti, soprattutto il coso con le palle in testa." Lei annuì convinta. "Lo farò!"
Katsuki mi fiondò contro di lei. Okay adesso mi sento un po' un oggetto.
La mia faccia andò a sbattere contro il suo petto, ma poi riacquistai equilibrio. Il secondo più bello della mia vita. "[t/n]-Chan?! Ti sei fatta male?"
Evevo gli occhi socchiusi, persa in un paradiso spirituale. "Mh, chi è [t/n]? Mhh [t/n]? Ma sono io [t/n]!" Mi risvegliai dal mio solito trans momentaneo, tornando a essere me.
Lei rise, e a quella faccia così serena e spensierata non potei evitare di sorridere a mia volta.
Guardai il suo costume soffermandomi a dove prima avevo sbattuto la faccia. Diventai rossa e con la mano destra feci finta di grattarmi il viso per coprire il rossore. Vedendo che non spiccicava parola, La guardai di sfuggita aprendo una piccola fessura tra le dita. Vedendo che anch'ella stava guardando il mio dècolletè. "Huh? Ochaco?" Inclinai la testa, forse le potevo piacere?
Alzó lo sguardo con il viso che emanava calore fino a qui. "S-sei sporca." Disse deglutendo a vuoto. Guardai ed effettivamente avevo una piccola macchiolina. Come avevo solo potuto pensare di piacerle un minimo?