YG & JYP's love story

~5~ W i Samsung

Jinyoung in tutto quel casino era da Lee Sooman.
Infatti alla domanda "Chi ha chiamato il nostro Lee Sooman?"
Beh, il nostro Jinyoung oppa.

"Bella scopata" ammiccò Sooman sistemandosi la cravatta.
Jinyoung gli sorrise malizioso.
Fu curioso di sapere l'ora, tanto che iniziò a cercare il suo cellulare.

Controllò le tasche della felpa, niente.
Si toccò il booty magico, niente.
Si tolse le scarpe, niente.
Nelle mutande, niente.

Giunse ad una conclusione: non lo aveva con sè. (Wow, scoperta del secolo)
"E se lo avessi portato, ma caduto chissà dove?" pensò lui.
Allora gli venne un'idea.

"Lee Sooman, mi presti il tuo telefono?"
Il vecchio gli passò l'aggeggio.
"Vediamo se ricordo il mio num-"
"Ce l'ho già salvato" lo interruppe il vecchiaccio.
"Ah giusto. Grazie" e chiamò.

~At JYP Entertainment~

Si sentì di nuovo squillare quel maledetto telefono.

"Youngjae tu stai qua, non osare a rispondere a quel YG" si alzò JB andando a rispondere e dirne quattro a quell'altro vecchiaccio.

Tutta la combricola dei Got7 andò a gustarsi la scena.
JB rispose senza guardare chi stesse chiamando.

"Senta signor YG dei miei stivali. La smetta di chiamare questo numero e di fare il pedofilo altrimenti ti taglio il cazzo così la smetterai di fare sto cazzo di daddy, siamo intesi?"
"J-Jaebum?" si sentì dall'altra parte.

"Esatto, proprio io. Aspe, come ha fat-"
"Sono il tuo CEO e se hai notato prima di rispondere, avresti capito che non ero YG" lo riprese JYP.

La voce dell'uomo fu così alta che tutti sentirono.
"Sei un coglione" rise male Mark.
Yugyeom e Kunpimook erano accasciati a terra morenti dalle risate.
Jackson e Jinyoung fecero un facepalm all'altro.
(Che cosa ambigua)

Jaebum si sentì sotterrare, distolse il cellulare dall'orecchio e controllò...
"Lee Sooman..." sussurrò imbarazzato.
Lentamente riposò il Samsung s888 all'orecchio.
"Mi scusi"

"Fa niente, basta che il mio telefono sia lì. Facciamo finta che ciò non sia mai successo, riposa... Ne hai bisogno"
"Sì, grazie signor Park... Emh mi scusi ancora" e riattaccò.

No es much pero es un trabajo honesto