Capitolo 5

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ELSIE POV’S

“Niall,sto aspettando,per favore”lo supplico. Non capisco perché non mi voglia dire ciò che gli è successo,sa che si può fidare di me. Ma nulla,non  parla,non apre bocca.

“Cazzo Niall,ora spiegami perché devi sempre rovinare tutto”urlo e lo spazio della BMW di Niall si restringe soffocandomi. La caviglia mi fa male,ma non gli do peso,ho altro a cui pensare e in questo momento una caviglia slogata è l’ultima dei miei pensieri. Abbasso il finestrino per prendere aria e chiudo gli occhi sentendo l’aria fredda che mi accarezza il viso. Arriviamo in ospedale,ma indovinate,Niall non mi ha risposto. Ottimo,mi ha dimostrato che in realtà non si fida di me. Spegne l’auto e scende,apro la portiere e lui fa per prendermi in braccio,ma io lo fermo.

“Lascia,faccio da sola,sarei dovuta venire con Harry”sbotto infastidita. Niall alza gli occhi al cielo e ignora le mie parole prendendomi in braccio a mo di sposa,amo quando fa così,ma è testardo,estremamente testardo. Mi porta all’interno e ci avviciniamo al bancone.

“Buona sera,desidera?”chiede la signora da dietro al bancone.

“Buona sera signora,penso che la mia ragazza si sia slogata una caviglia”la mia ragazza?Lo guardo confusa. Ovvio,sono al sua ragazza,perché mi sorprendo tanto?

“Si certo,venga con me,faremo un paio di controlli e entro due ore sarà a casa,faremo le tac e la passeremo diverse volte sotto ai raggi X”dice la signora facendosi strada davanti a noi.

“Signora,la mia ragazza è incinta”la informa Niall. Cerco di nascondere il sorriso che combatte per uscire. Ma Niall se ne accorge e scuote la testa mentre sorride.  E’ incredibile il modo in cui cambiamo umore entrambi da un momento all’altro.

“Oh,in questo caso è diverso,chiameremo un chirurgo che la visiterà,intanto accomodatevi in questa stanza. Signore,faccia stendere la sua ragazza sul lettino e per nessun motivo al mondo deve muoversi intesi?”sorride la signora,io e Niall annuiamo e il biondo mi appoggia delicatamente sul lettino. La signora sparisce e io resto sola con Niall. I primi cinque minuti sono silenziosi e io appoggio la mano sulla mia pancia ascoltando mio figlio muoversi.

“Elsie?”mi chiama Niall appoggiando la sua mano sulla mia che ho sulla pancia.

“Cosa?”sono ancora incazzata con lui,ma non riesco ad odiarlo.

“Non fare così piccola,ti racconterò tutto quando sarò pronto”mi guarda negli occhi. Ed ecco che rigira la frittata,perché riesce sempre a convincermi? Ormai,sono schiava dei suoi occhi. Alzo gli occhi al cielo e sorrido.

“E va bene Niall,ma ricorda voglio sapere tutto,al più presto”lo avverto e mi sorride. E’ inutile,cambia umore da un momento all’altra e riesce sempre a farla franca,dovrei odiarlo per questo,ma ha detto che mi racconta tutto quando se la sente,io non posso fare altro che aspettare. Giusto?

“Ti amo piccola”sussurra al mio orecchio. Ecco i brividi impossessarmi del mio corpo,mi accarezza la pancia e mi bacia il collo.

“Ti amo Niall”sorride e inizia a baciarmi il collo,poi la mascella,la guancia,la fronte,entrambi gli occhi,la punta del naso e infine le labbra. Sorrido per il gesto,e devo dire che solo lui può sorprendermi ogni giorno di più.

“Ho bisogno di te piccola,necessito di te,del tuo corpo,delle tue labbra,del suono della tua voce quando geme il mio nome”sussurra all’orecchio. Per quando l’idea possa eccitarmi,non possiamo farlo qui,entrerà il dottore da un momento all’altro,immaginate l’imbarazzo. Scaccio i pensieri pervertiti dalla mia testa e freno gli ormoni,mi mordo il labbro e Niall mi morde leggermente il lobo dell’orecchio.

BLONDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora