Capitolo 5

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Sakura's POV

Finalmente ero ritornata a casa dopo una mattinata piena di lezioni e di avvenimenti abbastanza strazianti. Quel ragazzo mi stava tormentando la testa, non riuscivo a capire più nulla da quel nostro piccolo incrocio in ascensore. Non era come gli altri, la sua bellezza era davvero diversa. Non riesco nemmeno a spiegarla. Poi quel suo caratterino arrogante da una parte volevo solo picchiarlo ma dall'altra mi attirava a sapere di più su di lui. Per capire perchè si comportava in quel modo, forse ha avuto un passato abbastanza difficile. Di certo non potevo scoprirlo così, allontanandomi da lui senza un motivo. Alla fine non aveva fatto nulla di male, è solo il destino che voleva farci incontrare e io non riesco ancora a capire come mai.
Dopo un bel bagno caldo e rilassante, decisi di mettermi sul letto con il computer davanti e scorrere per un po' il sito dell'accademia. Ero curiosa di sapere quali fossero i corsi extrascolastici, se c'era qualcosa che mi piaceva potevo anche iscrivermi, magari in giorni che non avevo quasi tutta la giornata piena con le lezioni come oggi. Il lunedì peggiore della mia vita.
Scrollo e scrollo sul sito web, e finalmente trovo la casella dei corsi di cui ero curiosa. C'era pittura, scultura, web designer, recitazione, canto e ballo. Il ballo. Mi fermai solamente a guardare quell'ultima casella. Era una delle mie più grandi passioni da quando ero piccola. Aprì la casella per vedere gli orari, l'aula e i giorni. Le lezioni c'erano per tre giorni a settimana. Il lunedì, il giovedì e il sabato per tre ore: dalle 15 alle 18. Il sabato lo avevo tutto libero per fortuna, ma per il lunedì e il giovedì avevo qualche problema. Soprattutto il lunedì era il giorno più pieno della settimana. Volevo iscrivermi, quindi pensai di parlare con il professore per prendere un accordo. Pensavo che magari potesse essere così buono da accettare che almeno il lunedì arrivassi più tardi o nel peggior dei casi non frequentassi per niente quella lezione.
Chiusi il portatile lasciandolo alla destra del letto e mi misi sotto le coperte prendendo il cellulare controllando un po' Wechat, come di solito faccio, e cerco tra le persone suggerite nelle vicinanze da aggiungere così per curiosità. Noto che, oltre a circa cinquanta persone circa, c'era quel tipo con cui mi sto scontrando da stamattina. Cliccai sulla foto così da andare a scrollare un po' il suo profilo, ma non mi fece vedere molto. Solo la sua data di nascita, di dov'è e la sua immagine del profilo. Ci cliccai sopra per vederla meglio, in quel momento mi sentivo davvero una stalker e non era da me, o forse si. Guardai quella foto e devo ammetterlo, per la millesima volta, che la sua bellezza è davvero unica.

Ma quel cappellino poi, gli sta davvero così bene? Era mai possibile? A nessuno sta bene, arriva lui e bam anche un sacchetto di plastica in testa gli starebbe bene

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Ma quel cappellino poi, gli sta davvero così bene? Era mai possibile? A nessuno sta bene, arriva lui e bam anche un sacchetto di plastica in testa gli starebbe bene. Poi quel faccino, come faccio a non pensarlo? Dimmi Sakura come fai a...a non immaginare le tue mani attorno a quel delicato contorno del suo viso. I suoi occhi poi, non ne voglio nemmeno parlare. Sono così piccoli e ristretti che mi immagino quando sorride cosa potrà mai succedere. Sbuffai muovendo le gambe, come se fossi una bambina che si lamenta, e appoggio il viso contro il cuscino urlando. Non era possibile che quel cosetto li potesse già piacermi. Alzo la testa, prendendo il cellulare tra le mani e chiudo l'immagine, che era ancora aperta, e subito dopo anche l'applicazione. Appoggio il cellulare sul comodino e mi copro con le lenzuola fino alla testa cercando di dormire, e smettere di pensare a lui.

Jaebum's POV

Quando arrivai a casa ormai era sera, così decisi di ordinare una pizza non avendo voglia di cucinare. Nel frattempo che stavo aspettando l'arrivo della pizza decisi di farmi una bella doccia calda per rilassarmi. E' stata una giornata abbastanza stressante soprattutto quell'incontro con la ragazzina. Non si è nemmeno presentata, o chiesto scusa. Forse non si capisce che sono un insegnante da come mi comporto e mi vesto. Entrai in doccia scacciando tutti quei pensieri rilassandomi del tutto, ascoltando le note rilassanti di una delle playlist che avevo scelto su Spotify.
Quando finì di farmi la doccia, presi un asciugamano mettendolo attorno al bacino e agito la testa per far si che le goccioline che scendevano dalle punte dei capelli smettessero di farlo. Odiavo sentire quelle dannate goccioline fredde toccare la pelle calda dopo la doccia. Sentì il campanello e sbuffai alzando gli occhi al cielo. « Doveva arrivare proprio ora? Non capisco eh. »
Esco dal bagno con solo quel asciugamano intorno alla vita, per andare ad aprire la porta. Fortunatamente era un ragazzo e non una ragazza, non volevo altri svenimenti davanti la porta del mio appartamento. Ringraziai e pagai chiudendo poco dopo la porta. Appoggio le pizze sul tavolo e ritorno in bagno per asciugarmi, di certo non volevo prendermi un malore.
Una volta che finisco di asciugarmi il corpo, appoggio un asciugamano sui capelli e lo strofino su di essi per asciugarmi appena. Non avevo voglia nemmeno di asciugare dei dannati capelli per quanta stanchezza sentivo addosso.
Sospirai quando mi sedetti sulla sedia, solo in quel momento potevo sentire tutti i piccoli doloretti che i muscoli mi stavano puntualizzando come se fossero dei piccoli maestrini: « Hei Jaebum sto male. Hei Bummie per favore fammi riposare! HEI JAE SII GENTILE CON NOI LA PROSSIMA VOLTA. ». Risi immaginandomi tutte queste frase dette con un tono infantile dai miei muscoli, come se loro potessero parlare ovviamente. Ma quanto potevo stare male?
Presi il cellulare con la mano libera, mentre con l'altra mangiavo il terzo pezzo di pizza, e apro Wechat come facevo ogni volta che mi annoiavo. Inizio a vedere le chat che avevo e decisi di eliminarne alcune con delle persone con cui, ormai, non parlavo più. Volevo cambiare anche l'immagine del profilo, ne avevo una vecchissima così decisi di metterne una decente. Mi piaceva parecchio e sembravo anche un pescatore con quel cappellino. Quando finì di abbellire un po' il mio profilo, decisi di controllare le persone che potevo aggiungere. Mi stavo annoiando e volevo parlare con qualcuno, così decisi di usare lo scanner dell'applicazione per vedere chi mi suggeriva. Trovai molte ragazze devo ammetterlo, ma non erano il mio stile, tranne una. Non si vedeva il viso, ma solo lei di spalle con un cappellino sulla testa e la sua lunga chioma rossa.

Mi ricordava molto la ragazza con cui ho avuto a che fare stamattina, ma di sicuro non era lei, forse non usava quel tipo di applicazione anche essendo asiatica

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Mi ricordava molto la ragazza con cui ho avuto a che fare stamattina, ma di sicuro non era lei, forse non usava quel tipo di applicazione anche essendo asiatica.
Così aggiunsi quella ragazza e visitai il suo profilo. Aveva solo quella foto e non c'era nessun'altra informazione. Forse era un fake o forse era una molto riservata. Decisi di scrivergli, gli lasciai un semplice "Hei". Sistemai il cartone della pizza nel secchio dell'immondizia, andai in bagno per lavarmi i denti e poi mettermi a letto. Notai che ancora non aveva risposto, così appoggiai il cellulare sul comodino per poi chiudere gli occhi e cercare di dormire. Domani sarebbe stata un'altra giornata, e forse anche più fortunata.





         ~~~ Angolo Autrice ~~~

Heilà stelline, scusate se ho pubblicato in ritardo il capitolo cinque, ma ho avuto da fare. Spero che vi piaccia. Lasciate molti commenti. ✨

~ Focus On You ~ {Jaebum Got7 } Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora