CAPITOLO DUE

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*UN ANNO FA*

Negli ultimi due anni è successo di tutto e di più. Dal posto sperduto in mezzo alla campagna mi sono trasferita a Milano, mi sono tinta di biondo le punte dei capelli, ho iniziato a frequentare un corso di teatro e recitazione, ho fatto nuove amicizie e faccio la receptionist in un Hotel che tra l'altro è proprio di fronte a casa mia. La parte più eccitante di questi anni è che ho fatto qualche pubblicità indossando capi di abbigliamento dell'Adidas, di Stradivarius, di Zara, scarpe della Nike, mi piace il mondo dello spettacolo.

La mia carriera inizia ora, a 17 anni. 

Sebbene io negli ultimi tempi continui a girare per tutta la città di Milano il proprietario dell'hotel non mi abbandona, infatti in questo preciso momento sto aspettando che si facciano le 22.30 perché finisco il turno per stasera. Sono un tantino scema perché non vi ho ancora detto come si chiama l'hotel, beh si chiama NONAME HOTEL. 

Bene ora sono le 22.30, ma il guardiano notturno non è ancora arrivato..quindi mi tocca aspettare come minimo un'altra mezz'ora..come sempre. Mi alzo dalla sedia e mi siedo su uno dei divanetti della sala d'attesa e come dice la parola stessa, attendo. Vedo con la coda dell'occhio qualcuno entrare di corsa dato che fuori piove tantissimo, in fretta mi alzo e vado dietro al bancone.

Davanti a me c'è un ragazzo sulla ventina. Mi sono imbambolata a guardarlo negli occhi, in quei due pozzi verdi smeraldo ci potrei annegare e non tornare più indietro. Dopo qualche secondo questa strana idea mi passa dalla mente e il ragazzo mi chiede se c'è una camera singola libera per una notte. Dopo aver controllato prendo le chiavi della stanza e gli chiedo gentilmente di darmi un documento per il check-in. Non appena ho in mano la sua carta d'identità, la metto nel cassetto centrale della scrivania e successivamente lo accompagno nella stanza e nonostante io mi sia offerta di aiutarlo a portare su la valigia lui ha rifiutato. 

Fuori dalla stanza, prima che io apra la porta, il ragazzo mi appoggia una mano sulla spalla e borbotta un "grazie mille". Io gli do ancora le spalle e apro la porta, cazzarola che caldo che mi è venuto. 

"Prego, per qualsiasi informazione mi trova alla reception" dico sicura di me stessa e scendo di corsa, sperando che il guardiano non sia ancora arrivato e infatti è così. Mi siedo, prendo la sua carta d'identità e inizio a fare il check-in. 

Wow, bel nome. Filippo Maria Fanti. 

Ha 22 anni, ci avevo quasi azzeccato. 

Mentre sistemo le ultime cose arriva il guardiano e contemporaneamente arriva anche Filippo e subito, quest'ultimo mi chiede se posso ridargli il documento e quando stavo per rispondergli, Gustav (il guardiano) mi parla sopra e sinceramente non ascolto nemmeno quello che gli dice perché sono concentrata ad ammirare il suo volto e piano piano anche il suo fisico. Ma dopo, quando anche lui mi fissa, mi riprendo magicamente dal mio stato di trance e mi metto il cappotto, prendo la borsa e mi avvio verso l'uscita.

Merda piove. Non ho nemmeno l'ombrello. Decido di lasciar perdere e fare una corsa tanto casa mia è proprio davanti all'hotel. Saluto Gustav e auguro una buona permanenza al cliente e poi senza aspettare altro tempo esco. 

Arrivo a casa, apro la porta e poi la chiudo senza voltarmi indietro..non posso avere questa fissa per un ragazzo così da un momento all'altro senza nemmeno conoscerlo e soprattutto è un cliente. Sposto la tendina della finestra e sbircio nella hall dell'hotel..Filippo non c'è più, eh beh Emma che ti aspettavi? 

All'improvviso mi viene in mente che domani dovrei avere il turno di mattina quindi forse lo rivedo prima che lui parta. Mi faccio una doccia calda e mi lavo i capelli, dopodiché mi metto in pigiama, mi infilo sotto le coperte del letto e con il computer sulle gambe inizio a scrivere. 

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La mattina seguente, quando sono arrivata in hotel, alle 06.45, Filippo era già andato via e ad essere onesta, anche se nemmeno lo conosco, un po' mi spiace non averlo rivisto anche solo per cinque minuti.

La mattinata passa in fretta poiché non c'è nessun arrivo e mi godo la giornata ascoltando musica su youtube oppure guardando qualche film, sempre su youtube. Non appena arriva Elisa (la ragazza con la quale vado più d'accordo) e prende il mio posto, mi dirigo a casa e essendo ormai le 15 passate non ho neanche più fame. 

Ogni tanto penso ancora a quei due occhioni verdi profondi, ma è meglio che io la smetta.

Verso sera mi arriva una telefonata dal mio manager e inizia a urlare dicendomi che devo assolutamente partecipare ad un concorso per giovani attrici in carriera e dato che è convinto che io vinca devo per forza farlo, anche perché se dovessi vincere andrò in giro per tutti i teatri d'Italia e molto probabilmente, se questo si avverasse, mi fermerò un mese a Roma secondo i piani del mio manager. 

Non credo che riuscirò a passarlo...

L'incontro tra Acqua e Fuoco // IRAMA    #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora