Capitolo 5.

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E’ sdraiata a faccia in giù nel cuscino, in mutande con solo una maglietta a casa di Luke. Che cazzo succede?

‘Liam abbassa la voce, ho il mattone.’ Sogghigna.

‘Voi.. due.’ Dico.

‘No ahahahahahahah’ Mmh.

‘Non dire cazzate.’ Dice lei.

‘E il rossetto nella camicia?’

‘Abbiamo dormito abbracciati, ci sarà finito.’ Dice la mia piccola e ingenua sorellina. “Ingenua.” Finta ingenua.

‘Perché non sei a casa tua?’

‘Dimenticato le chiavi.’ Come al solito.

Dice sorridendo e strofinandosi gli occhi diventando ancora più panda.

Si alza strofinando la mano sulla pancia di Luke e viene a salutarmi.

‘Vado a svegliare Harry, ho bisogno di una doccia e del mio letto.’

‘Hai box oggi?’

‘Si.’

‘La ragazza con cui ballavo ieri, ti prego aiutami, fa box con te.’

‘Ci proverò amore. Però mi devi dire il nome.’

‘Morgan.’

Mi da un bacio sulla guancia e fugge nell’ascensore con la sua roba in mano.

‘Stronza abitiamo nella stessa casa.’

‘Lo so, sto andando a prendere le chiavi, muoviti, ci vediamo alla macchina.’

‘La tua dov’è?’

‘A casa.’

Louis POV.

‘Amore.’

Dice stampandomi un bacio.

‘Ti amo.’

‘Anche io.’

Mi risponde con un filo di voce assonnatissimo.

Suonano alla porta ma non abbiamo voglia di alzarci.

‘CAZZO RAGAZZI APRITE.’

‘ROSALYNNE VAI A CASA TUA.’

‘LE CHIAVI. E C’ERA BISOGNO DI DIRE IL MIO NOME PER INTERO?’

La sento imprecare e me la immagino mentre guarda in alto e maledice il clero. Harry ride e va ad aprirle, le passa le chiavi, la saluta e lei va via..

<< ‘L’ho smessa di fidarmi. La stronza è tornata.’

Dice Rosalynne guardandosi allo specchio, nel mentre i suoi occhi squadrano il telefono mentre il numero di Niall compare sullo schermo, devia la chiamata e apre il suo armadio. Prende la sua felpa nera e dei semplici jeans bianchi, si fa la doccia e dopo essersi truccata leggermente suona a casa di Niall e Luke.>>

‘Luke.  Mi accompagni al centro commerciale?’

‘Ovviamente. Entra nel mentre mi vesto.’

‘Hei Ros.’ La squadra Niall. ‘Perché non mi hai risposto?’

‘Avevo di meglio da fare. E ti rendi conto che sei l’unico a chiamarmi Ros? E’ stupido.’

‘E’ solo una delle tante abbreviazioni del tuo nome. Così tu e Luke uscite?’

‘Perché? Ti interessa?’

‘Nono, sono affari vostri.’

20 minuti dopo erano al centro commerciale e giravano per i negozzi.

Rosalynne POV.

’Rox.’

’Si?’

‘Quando ti ho detto che l’ho mollata per te non mentivo.’

‘Lo so.’

‘Allora qual è il problema?’ Dice prendendomi la mano e appoggiandomi al muro...

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