My hero.

Capitolo 11.

‘Puoi anche cenare così se vuoi.’ Ride.

‘Non credo sia il caso.’ Rido e corro in camera.

Prendo degli short neri con il pizzo alla fine ed una maglia nera smanicata, con il muso di un gatto disegnato in modo stilizzato che arriva sopra l’ombelico. Cerco disperatamente le vans leopardate dopo essermi infilata delle calze velate nero scuro che arrivano poco sopra il ginocchio.

‘LIAM.’

‘Dimmi.’ Dice infilando la testa attraverso la porta.

‘Le vans.’

‘Quali? Ne hai 20 paia.’

‘Quelle in edizione limitata.’

‘Lo sono tutte quelle che hai.’ Rido. Ha ragione.

‘Quelle leopardate.’

‘Sotto il letto sicuro.’ Alza gli occhi al cielo.

‘Me le prendi?’ sbuffa ma lo fa.

‘Riordinati la stanza.’

‘Abbiamo una donna delle pulizie, ricordi?’

‘Si, ma questa stanza è troppo incasinata.’

‘Zitto va.’ Dico prendendo il mio i-phon, le sigarette e spingendolo in cucina.

‘Tra quanto arriva la pizza?’ Dice Zayn guardandomi.

‘Mezz’ora credo.’ Dice Liam. ‘Perché non andate a fumarvi una sigaretta?’

Guardo Zayn ‘Ti va?’

‘Si gli va.’ Dice la sorella spingendolo verso di me. Mi sorride facendo un gesto di arresa con le mani.

Adiamo in balcone e mi accendo la sigaretta.

‘Ehm.. mi passi l’accendino?’ sorrido e glielo passo.

‘L’altra sera mi hai sconvolto.’

‘E’ un bene o un male?’

‘Un bene.’ Sorride.

‘Allora forse dovrei sconvolgerti di nuovo.’ Dico avvicinandomi.

Mi mette una mano dietro la schiena all’altezza della pancia mentre incomincio a baciagli il collo. Sto facendo una grandissima stronzata, e lo so benissimo, stamattina non ho voluto baciare Luke ed ora sono qui che faccio la ‘troietta’ come dice Liam. Forse questo ragazzo è la cosa giusta, ma come posso saperlo? Lo conosco da appena 24 ore. Lo bacio scacciando via i miei pensieri. Mi stacco qualche secondo dopo e tiro dalla mia sigaretta.

‘Payne.’

‘Si?’

‘Sarà sempre così?’

‘Può essere.’

‘No, dico, non preferiresti..’

‘Dei deliziosi cereali cereos?’ ride.

‘No, io dico..’

‘So cosa stai per dire, per questo ti ho interrotto.’

‘Ascoltami.’ Dice ridendo.

‘Ti devo far stare zitto a modo mio?’ rido.

‘Stammi lontana tentatrice.’ Dice ridendo e facendo una x con le dita.

Rido a pieni polmoni.

‘Zayn.’

‘Si?’ dice guardandomi negli occhi.

‘La mia faccia è qui su.’ Dico ridendo cerchiandola nell’aria con l’indice.

‘Lo so.’ Ride.

‘Bene, allora guardami in faccia.’

‘Guardavo il tatuaggio.’ Sorrido e abbasso leggermente la scollatura.

‘Ti piace? E’ il mio motto.’ Sorrido.

‘Si..’ deglutisce.

‘Malik, stai arrossendo? Sono solo due tette.’ Rido.

‘Come mai è il tuo motto?’

‘Perché l’ho fatto.’

‘Cioè?’

‘Ho attraversato l’inferno con il sorriso.’ Sorrido.

Nota dell'autrice.

Vedo che le lettrici stanno aumentando ogni giorno, vi ringrazio e vi amo, tutte. 

Se commentate o mi seguite vi seguo a mia volta.

Voglio seguirvi tutte:)

Vi chiedo una piccola cosa, se i capitoli vi piacciono, mettete la stellina, votateli, così magari arrivo nei seguiti.

Vi adoro, Buongiorno.