My hero.

Capitolo 17.

Mi alzo dal letto e cerco il bagno, fortunatamente è la porta affianco alla stanza da letto. Mi lavo la faccia per poi notare che ho addosso, una canotta nera e dei boxer di Capitan America. Esco dalla stanza e giro per la casa quando m’imbatto nel giardino, qualcuno è steso a prendere il sole, cammino piano senza far rumore.

‘Rox.’ Ok, forse non sono così silenziosa come credo. La figura si alza dall’asdraio e si gira, metto a fuoco.

‘Zayn!’ ride. ‘Ehm. Che ci faccio qui?’ rido.
‘Ieri, hai bevuto un po’ troppo, non ti ricordi vero?’
‘No, e ti pregherei di dirmi la verità.’
‘Stavi bevendo un drink dietro l’altro con Luke e me, quando alle 5 mi hai chiesto il favore di dormire da me, non ne so il motivo, ma visto che Mor non è rientrata presumo sia a casa tua con Liam.’ Ride. ‘Ho chiamato un taxy e siamo arrivati qui, hai incominciato a provocarmi, di nuovo, e poi mi hai chiesto qualcosa per dormire, hai visto quei boxer.’ Dice indicandoli. ‘e li hai voluti mettere a tutti costi, dicendo che ami Capitan America.’
‘E’ vero, lo amo.’ Rido. ‘Poi?’
‘Poi hai voluto la mia maglietta e ti sei addormentata come una bambina tra le mie braccia.’
‘Ero ubriaca, non credere che sia così dolce di solito.’ Rido.
‘Tutte scuse.’ Ride per poi abbracciarmi. ‘Preparati, alle 12:30 hai il tatuaggio.’
‘E’ vero, grazie di avermelo ricordato.’ Dico baciandolo sulla guancia. ‘Zayn, secondo te se frego dei pantaloni a tua sorella mi uccide?’
‘No.’ Ride. Zayn mi mostra qual è l’armadio della sorella ed io prendo, delle mutande, degli shorts neri ed una canotta bianca. Per poi mandare un messaggio a Liam per avvertire Mor che le sto fregando dei vestiti. Prima di entrare in bagno per farmi la doccia, intravedo una camicia a quadri rossi e la prendo di soppiatto. Mi preparo e dopo aver legato i capelli in una crocchia mettendo poi la bandana di Ash e messo la mia roba in una borsa di Zayn vado nel suo salone dove mi sta aspettando.

‘Quella è la mia camicia.’
‘Si.’ Sorrido.
‘Payne. E’ la mia camicia.’
‘Malik, è la tua camicia, ma per oggi è mia.’ Sorride.

Saliamo in macchina ed io lancio la borsa nel sedile posteriore. Parte e poco dopo si ferma.

‘Scendi.’ Sorride.
‘Ma non è qui.’
‘Lo so scema, cammina.’ Intreccia le sue dita alle mie ed entra al tabacchino, ovviamente quello in cui lavora Niall.

‘Buongiorno, 2 di Marlboro rosse da venti.’ Niall lo guarda e il suo sguardo si sposta sulle nostre mani. Si gira e prende i due pacchetti.
’17 sterline e 25.’ Dice secco Niall.
‘Tieni il resto.’ Dice Zayn sorridendo mettendo 18 sterline sul bancone.
‘Arrivederci.’ Sorride Zayn.
‘Ciao Rox.’
‘Ciao Niall.’ Sento la presa di Zayn stringersi e quando saliamo in macchina mi guarda perplesso.
‘Niall. Il tuo ex?’
‘Si.’
‘Di tutti i tabacchini a Londra io dovevo andare in quello dove lavora il coglione.’ Rido.
‘Zayn, calmati.’ Realizza dopo e ride.

Poco dopo siamo alla meta.

‘Rox.’
‘Calum.’ Sorrido per poi abbracciarlo.
‘4° tatuaggio?’
‘Già.’ Sorrido.
‘Siediti, arrivo subito.’
‘Zayn, ti posso chiedere il favore di stare in sala d’aspetto?’
‘No tranquilla.’ Mi sorride.

‘Ecco qua tesoro, hai già scelto?’
‘Si, voglio una piuma, nera.’
‘Come lei desidera, dove?’
‘Nella spalla.’
‘Ai suoi ordini signorina.’

Calum inizia a fare il tatuaggio e mezz’ora dopo ha finito.

‘Va bene?’ dice.
‘E’ perfetto.’ Dico guardandomi allo specchio.
‘Sai come devi procedere.’ Sorride mettendomi la pellicola sul tatuaggio.
‘Quanto ti devo?’
’55.’ Dice togliendosi i guanti.
‘Tieni.’ Gli do la cifra esatta e lui mi scocca un bacio sulla guancia.

‘Zayn.’
‘Finito?’
‘Si, ma lo vedrai dopo. Tu hai idea per qualche nuovo tatuaggio?’
‘Si, una rondine nella mano.’
‘Calum.’
‘Si tesoro?’
‘Questo ragazzo vorrebbe una rondine nella mano.’
‘No Rox…’ non lo lascio finire.
‘Accomodati. Arrivo.’ Gli dice prima di mettersi dei guanti nuovi.

‘Rox, no.’
‘Zayn, zitto.’
‘Non mi permetterai di obiettare vero?’
‘No.’ Mi sorride.
‘Grazie, ma tu.’ Lo zittisco e gli scocco un bacio sulla guancia. ‘Vuoi che esca?’
‘Nono.’ Dice afferrandomi la mano.
‘In quale mano la vuoi?’ chiede Calum.
‘Destra.’ Dice sedendosi sul lettino.

10 minuti dopo è finito ed è splendido.

’20.’ Sorride Calum. Zayn fa per prendere il portafoglio ma io ho già pagato. Lo prendo per mano salutando Calum ed usciamo.

‘Non dovevi pagarlo tu.’
‘Tu hai pagato le mie sigarette.’
‘8 sterline non sono 20.’
‘Non rompere.’
‘Rox, grazie.’
‘Di niente, sorrido.’

Mi riaccompagna a casa dopo aver pranzato ed io corro a farmi una doccia, vedo nel riflesso il tatuaggio e gli faccio una foto per poi mandarla a Zayn.

‘Bello.’’

‘Come te. J’ sorrido e mi schiaffeggio mentalmente per la mia risposta.