Capitolo 7

11 2 0
                                    

Entro in camera un po' triste e mi siedo sul letto col capo chino. Perché non riesco a dimenticare il bacio fra loro due?? Mi sento così male che mi viene da piangere! inizio a ponderare. Per caso mi sono innamorato di lui?? Non volevo farlo... Quindi è vero quando si dice che al cuore non si comanda! Non riuscirò più ad interagire con Azel nello stesso modo di prima... continuo a rimuginare amareggiato. Dopo pochi minuti la porta si apre, però non mi accorgo nemmeno chi é entrato siccome sono troppo immerso nei miei pensieri.

"Perché hai quella faccia così mogia?? Non te la sarai mica presa per il bacio?! Per me non ha significato niente!" esclama Azel. Sobbalzo dalla sorpresa perché non pensavo che fosse proprio lui ad essere entrato. Sento il letto sprofondare da dietro di me segno che si é seduto. Le sue braccia muscolose mi stringono e il suo fiato caldo si infrange sul mio collo. Sento i brividi incominciare a scendere.

"Non mi importa niente del bacio! E poi perché ti dovrebbe importare di quello che sento" gli domando mentendo e facendo finta di essere scocciato.

"Non dovresti fingere con me! Tanto lo so che sei geloso" dice ridacchiando. "Ma sta tranquillo! Adesso ti farò sentire meglio" continua sogghignando. Prima che possa dire qualsiasi cosa, sento le sue labbra che cominciano a baciarmi il collo. Cerco di spostarmi, ma la sua stretta attorno ai miei fianchi aumenta di più quindi mi lascio sopraffare da lui. Dopo poco comincio ad ansimare e lui sorride sulla mia gola. Mi stende sul letto con un sorrisetto malizioso e molto intrigante sul suo bel viso.

"Che vuoi fare?" chiedo allarmato ma, allo stesso tempo, un po' eccitato dalla situazione.

"Facciamo un gioco!" esclama divertito.

"Ogni domanda una risposta. Se non dici la verità a me il piacere di farti ciò che voglio!"

"Una domanda a testa" ribatto fissandolo serio.

"Come vuoi!" risponde scrollando le spalle. "Comincio io" proporre subito sogghignando. "Cosa ne pensi di Alexa?" mi domanda con un luccichio indecifrabile negli occhi. Penso che sia un misto tra curiosità, divertimento e eccitazione.

"Non vale come domanda!" esclamo contrariato.

"Non ho mai detto che sarei stato leale" ribatte su di giri.

"Scelgo di non rispondere!"

"Affari tuoi!"

Afferra i lembi della mia maglietta e me la sfila senza pensarci due volte. Sarebbe stato meglio mentire così non me lo chiederebbe più... pondero anche se sono eccitato dalla situazione.
Non voglio che abbia il pieno controllo su di me quindi mi sollevo con il busto e lo bacio con passione. Di rimando mi morde il labbro inferiore e andiamo avanti così fino a non avere più fiato.

"Sei audace e questo mi soddisfa!" esclama malizioso.

"Ora tocca a me!" dico fermandolo per le braccia così gli impedisco di continuare a toccarmi.

"Okay... Sentiamo!" esclama avvicinandosi alle mie labbra.

"Sei o non sei etero?"

"Scelgo di non rispondere!"

"Come vuoi!" dico soddisfatto. Prova a toccarmi di nuovo ma lo blocco di nuovo.

"Non fare così! Guarda che non ho intenzione di farti del male" dice accarezzandomi.

"Ora è il mio turno, giusto?! Quindi dovresti fare quello che dico"

"Vedo che hai capito il giochetto! Però, ora, sbrigati perchè sono impaziente" mi invita, facendomi sentire soddisfatto.

"Voglio che ti tocchi" gli ordino facendo un ghigno malizioso. Non vedo l'ora di vedere cosa farà... penso eccitato al massimo.

"Cosa?" domanda incredulo.

Un Amore MaledettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora