"Fucking" Android - Gavin X RK900

o4 - First time

Solo io potevo cacciarmi in una situazione del genere. Ignorare completamente il permesso per farlo restare in Centrale e, di conseguenza, dovermi tenere il burattino in casa. Che cazzo, non ho mai avuto androidi in casa e mai ne avrei voluto uno. Ormai però è inutile chiamare la Stazione: è qui e me lo devo tenere fino a domani mattina. Intanto funziona come gli androidi poliziotti, no? Lo parcheggio in un angolino della sala e farò finta che non ci sia.
Sembra tutto troppo semplice... 

- Tutto bene, detective? Mi sembra soprappensiero. -

Che faccia tosta. Come se non sapesse che la sua presenza potrebbe provocarmi una crisi di nervi.

- Certo che va tutto bene. Vieni, ti porto in bagno, così puoi asciugarti. -

Eh... ma che diavolo posso dargli da indossare? E' più alto di me, oltre ad avere anche le spalle più larghe. Insomma, non gli starà mai nulla. Non ho intenzione di avere un androide nudo per casa. Con quei corpi da manichini... santo cielo, mi vengono i brividi solamente a pensarci. 
Lo vedo togliersi le scarpe e mi segue fino in bagno, quello di servizio al piano terra. Gli consegno alla veloce uno degli asciugamani.

- Asciugati.  Io vedo di asciugare la pozza che mi hai fatto all'entrata. Grazie mille, pezzo di plastica. Mi rovini la serata e mi costringi perfino a passare lo straccio. -

Spero che possa sentire i sensi di colpa, o anche solo essere a conoscenza della loro esistenza.
Una serata completamente rovinata. Spero almeno di poter prendere sonno. L'idea di aver quel coso per casa inizia a rendermi nervoso... 
Prendo uno straccio dalla cucina e asciugo alla veloce. Il maledetto ha fatto la scia fino al bagno. Dovrei chiedere i danni morali alla CyberLife, altro che accoglierlo in casa! 
Meglio non pensarci. Ormai è saltato tutto, posso anche mettermi in pigiama e trovare qualcosa che quell' "armadio" possa indossare. 
Salgo al secondo piano e mi fiondo immediatamente in camera. Ho anche dimenticato di fare il letto. Beh, tanto tra poco me ne vado a dormire, è inutile sistemarlo.
Okay... solita maglietta e pantaloni della tuta per me e... credo che anche a quello là possa andare bene una tuta. Una di quelle elasticizzate.
Finisco giusto giusto di svestirmi e mettermi i pantaloni che sento la porta aprirsi dietro di me.

- Detective? -

Detective? Detective?! Lui entra così, senza nemmeno bussare, e si presenta chiamandomi in quel modo?! Nemmeno uno "scusi" davanti?! Mi giro per guardarlo male. Ridicolo... si è legato l'asciugamano sui fianchi. Come se avesse qualcosa da nascondere.

- Oh, piccolo RK. Ti... ti senti un ometto? - lo prendo in giro.

Mi avvicino. Quelli della CyberLife sono proprio fissati con il volerli rendere sexy, sti androidi... guarda te, si intravede perfino una finta tartaruga.

- Che c'è? Sai che non si entra senza bussare? Non ti hanno insegnato le basi, in fabbrica? Oppure eri curioso eh? -

Ma sì, perché non stuzzicarlo un po'? Sogghigno nel vedere il suo sguardo confuso ed interrogativo. Proprio come Connor, ma con dei bellissimi occhi azzurri. Potrei perdermici dentro... ma ora è il momento di prenderlo un po' per il culo. Mi hai rovinato la serata? E io ti infastidisco! 

- Volevi scoprire come sono fatti i veri maschietti, eh? Potrai sembrare umano, ma ti mancherà sempre qualcosa eh? -

E per girare ancora di più il dito nella piaga gli porto una mano tra le gambe. So che non sentirò un bel niente, so che lì sotto sono tutti dei manichini del caz... oh cazzo. Perché... è morbido lì sotto? Perché sotto l'asciugamano riesco a sentire qualcosa...? 

... quello è un pene.

Senza aspettare un attimo gli sfilo l'asciugamano. Cazzo. Insomma, "cazzo" è la parola giusta! Ce l'ha lì, a penzoloni. Pene e testicoli. Insomma, tutto! E' inutile che cerchi di nascondertelo dietro le mani! Ormai l'ho visto! Cazzo se l'ho visto!