Capitolo 7

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Isaac chiamò subito il commissario Price che arrivò dopo circa 20 minuti e dopo aver controllato la porta disse che non vi era stata nessuna forzatura: i ladri avevano la chiave! Margaret saltò sul discorso e disse: <<Commissario, io sono sicura di aver sentito la finestra rompersi.>> <<Lo vedo signorina, i banditi, molto probabilmente, avranno usato questo trucco per sviare le indagini.>> rispose in maniera calma Price. Poco dopo il commissario e la sua squadra se ne andarono. Margaret pensò di chiamare subito sua madre per allertarla del misfatto appena avvenuto, Stephen alzò la cornetta e la chiamò. Non rispose.

Isaac disse <<raga, io devo andare a scuola per allenarmi, domani ho la partita di fine anno e se non vado il coach non mi convoca più. Scusate>>. Isaac finito di dire ciò prese le sue cose e fece una corsa a scuola, che distava poco più di 1km. Stephen e Margaret erano soli. Lui la aiutò a pulire tutto, poi cercarono di riparare il vetro, montando una barriera di plastica provvisoria. Finito questo, per distrarsi un po' si guardarono "TITANIC". Lei era accoccolata sulla spalla di lui e ogni tanto le passava una mano sui pettorali. Durante la scena della dichiarazione sulla prua della nave, i loro sguardi si incrociarono, lei con gli occhi blu, lui con gli occhi verdi. Stephen e Margaret si avvicinarono l'uno all'altro e si diedero il loro primo bacio, mentre si baciavano lentamente lui le sfilò via la maglietta e le slacciò il reggiseno, mentre si sdraiavano lei gli tolse la maglietta mettendo in mostra i pettorali. Poco dopo, mentre continuavano a baciarsi lui le tolse i pantaloni e le mutandine, mentre lei si mordeva il labbro, lo stesso fece lei. Stephen continuava a baciarla sul collo, scendendo fino al seno e quando ritornò sulle labbra.....successe, Stephen e Margaret fecero l'amore, tra le urla di piacere di lei.

Dopo circa un'ora Isaac chiamò Stephen dicendo che era rimasto ferito a scuola e che lo stavano portando in ospedale, prontamente i due si vestirono e raggiunsero l'ospedale. Arrivati lo chiamarono e lo raggiunsero in camera. Isaac spiegò <<ero in palestra da solo quando ad un certo punto è saltata la corrente, ho sentito dei passi venire verso di me, poi più nulla. Solo un colpo fortissimo sul ginocchio, credo con una mazza da baseball. Mi ha lasciato lì da solo, poi quando le luci si sono riaccese ho trovato questo messaggio vicino a me "NON MI AVETE ASCOLTATO QUANDO HO DETTO DI LASCIAR STARE SULLA MORTE DI TOBIAS. ORA INIZIO A GIOCARE ">>. Margaret nel sentire quelle parole rabbrividì e si mise a piangere <<forse dobbiamo davvero lasciar stare>> disse piangendo <<no! dobbiamo continuare a indagare! Se ci ha scritto questo messaggio, vorrà dire che ha paura di noi.>> ribattè con veemenza Stephen. <<Maggie, stavolta ha ragione...odio ammetterlo ma è così>> disse Isaac. << però ora ci manca un uomo, quanto tempo dovrai stare così?>> chiese Stephen << due mesi, a metà luglio dovrei togliermelo...cazzo estate andata >> disse Isaac un po' sconsolato. <<già>> risposero insieme Margaret e Stephen.

Il giorno dopo, la mattina passò veloce e quando andarono nei vari club, Stephen provò a seguire Thomas per vedere cosa facessero nel club dell'occulto, ma sfortunatamente lo perse di vista. Girando per i sotterranei della scuola, vide una cosa raccapricciante: sulla porta del club c'era scritto "HO UCCISO ALTRE PERSONE QUI DENTRO, NON MI TROVERETE MAI HAHAHA! ", la cosa che faceva più orrore era che la frase era stata scritta con il sangue. Stephen si diresse subito nel club e trovò 5 corpi martoriati del club. Thomas, che Stephen aveva perso perchè era andato in bagno, entrò in quel momento e rimase paralizzato nel vedere quello spettacolo osceno e scappò via. Stephen urlò << Thomas aspetta!! >>. Si fermò e tornò indietro. << te che facevi parte di questo club mi dici chi sono? Per favore>> chiese Stephen. Thomas esitò un attimo e iniziò a identificarli i corpi erano di: Aeshma, Raiju, Hel, Furcas, Beleth. C'erano tutti, se non...Aamon!

Sangue a KelleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora