Capitolo 8

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Stephen andò immediatamente dal preside Jones per informarlo dell'accaduto, quest'ultimo allertò subito la polizia che arrivarono dopo circa 15 minuti e la scuola fu prontamente evacuata. Stephen chiamò Margaret spiegandole la situazione e che dovevano andare da Aamon. Arrivati a casa sua, trovarono la porta aperta e decisero di entrare, insieme entrarono in cucina e trovarono la madre di Aamon con la gola tagliata, vicino a lei c'era un messaggio "COLPA VOSTRA STRONZI ", Maggie chiamò il commissario Price e arrivò dopo poco, intanto Stephen stava cercando in casa se magari si fosse nascosto. Trovò la porta della camera di Aamon, ci entrò e trovò un messaggio scritto con il sangue "HO UCCISO IO TUTTE QUELLE PERSONE, LASCIATEMI STARE " Stephen tornò giù e disse << Dobbiamo trovare Aamon, è lui l'assassino>>. Finito di dire questa frase arrivò Price che disse <<ragazzi, ora ci pensiamo noi, andate pure e grazie>>. I due ragazzi se ne andarono.

Stephen e Margaret andarono da Isaac per informarlo dell'accaduto, ma appena entrati in camera non lo trovarono. <<Impossibile che si sia alzato da solo, impossibile che l'abbiano preso i suoi, perchè lavorano a Tokyo e lo vedono solo d'estate, l'unica opzione plausibile è...che è stato rapito!!>> concluse preoccupato Stephen. Margarer disse rabbrividendo <<ma perchè cos'ha fatto??>> << aspetta c'è un messaggio. "ISAAC STA BENE, SE LO VOLETE VEDERE VIVO LASCIATEMI USCIRE DAL PAESE E VE LO RIDARO' INTERO".>> lesse Stephen. Margaret si affacciò alla finestra e vide una scala, <<dev'essere passato di qui!>> pensò, Stephen andò in giro e chiese all'infermiera <<scusi quanti lettini avete su questo piano?>> l'infermiera, stupita per la strana domanda rispose <<qui ne abbiamo 12. perchè lo chiedi?>> <<curiosità mia eheh>> rispose Stephen. Finita la breve conversazione con l'infermiera, lui iniziò a contare i lettini, ne contò 11! Uno, secondo le sue teorie era stato rubato dal rapitore di Isaac.

Nel frattempo Isaac era disteso su un letto in una, per lui, cantina.

<<D..dove sono?>> disse confuso.

<<ben svegliato Isaac>> disse il rapitore, che era un uomo incappucciato.

<<chi sei tu, cosa vuoi da me?>>

<<da te nulla, voglio solamente che te e i tuoi amici mi lasciate stare e mi lasciate finire il mio lavoro>>

<<pff..lavoro? Uccidere la gente è un lavoro? Ma fammi il piacere>>

Al sentire queste parole il rapitore mise il suo piede sulla gamba rotta di Isaac e, anche se aveva il gesso provò molto dolore quando iniziò a girare il piede. Il povero Isaac urlò a squarciagola dal dolore ma purtroppo nessuno poteva sentirlo.

Stephen e Margaret, presero la macchina e tornarono nella zona più malfamata della città, per cercare di capire se qualche gang, affiliata ad Aamon, avesse preso in ostaggio il povero Isaac. Continuando a girare, con la macchina per sicurezza, si imbatterono in un uomo che aveva il viso familiare.

<<Maggie, guarda quello là non ti sembra...>>

<<...Il preside Jones!!>>

<< che ci fa qui? Vado a chiederglielo.>>

<<aspetta...sii prudente....>>

<<lo sono sempre>> Stephen si avvicinò a Margaret e gli diede un bacio.

Stephen scese dalla macchina e si mise a seguire il preside Jones mentre Margaret, con la macchina faceva il giro dei quartieri nel tentativo di trovare Aamon ma nulla. Stephen intanto continuava, senza farsi vedere, a seguire il preside Jones, dopo un paio di chilometri quest'ultimo entrò in una casa senza porte nè finestre. Stephen senza pensarci un attimo entrò.



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