6. I want to make you mine.

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Sentì la sveglia suonare e mi allungai per spegnerla definitivamente ma qualcosa sul mio stomaco non mi faceva muovere. Mi voltai ed era Justin, il suo braccio era avvolto alla mia vita.
Cercai di non svegliarlo e riuscì a spegnere la sveglia, ritornando a stendermi accanto a lui.

Iniziai a guardarlo, era bellissimo. Le sue labbra a cuoricino, le sue palpebre chiuse e il suo viso rilassato. Dalla sua maglietta riuscì ad vedere qualche tatuaggio, il primo che mi colpì però erano due ali sulla nuca.

Avrà sicuramente un significato importante, pensai.

'Hei.' Mormorò Justin aprendo di poco gli occhi.

'Hei, scusa se ti ho svegliato.' Mormorai.

'Fa nulla, mi sarei comunque dovuto alzare.' Disse e con un gesto veloce mi attirò a sé.

Mi ritrovai con il suo viso nell'incavo del mio collo e iniziò a lasciare piccoli baci umidi dalla clavicola al mio orecchio.

'Buongiorno principessa.' Sussurrò e io arrossì, imbarazzata.

'Buongiorno Jus.' Mormorai.

Si allontanò di poco, in modo da potermi guardare negli occhi.

'Nessuno mi ha mai dato un soprannome del genere.' Disse. 'Ma non é niente male.' Sorrise e la stessa cosa feci io.

Il mio cellulare iniziò a squillare, lessi il nome sul display. Era Katy.

Guardai Justin mimando uno 'scusa' con le labbra e accettai la chiamata.

'Buongiorno piccola Brooke.' Urlò la mora dall'altro lato e non capivo come poteva essere così ben attiva nonostante fossero solo le 07.00.

'Buongiorno Katy.', Mormorai.

'Purtroppo non posso darti un passaggio stamattina.' Sospirò. 'Ho ancora la macchina rotta, spero Justin te l'abbia detto.' Mormorò.

'Si.' Risposi.

'Perfetto, ci vediamo a scuola allora.' Disse e chiuse la chiamata.

Posai il cellulare accanto a me sul letto e volsi un'occhiata a Justin che continuava a guardarmi. I suoi occhi parlavano per lui, c'era qualcosa che doveva dirmi.

'Brooke.' Mormorò.

'Si?' Chiesi.

'Devo parlarti, ho bisogno di te in questo periodo e ho il bisogno di sapere che non dirai a nessuno cosa sono.' Parlò.

Gli toccai una guancia e avvicinai il suo viso al mio.

'Hei.' Lo richiamai. 'Il tuo segreto con me é al sicuro.' Sorrisi.

Non avrei mai e poi mai detto a nessuno che Justin era un vampiro, perché avrei dovuto?

'Mi fido di te.' Sussurrò e si avvicinò lentamente lasciandomi un leggero bacio a stampo.

Ci staccammo e sorrise.

'Mi dispiace interrompere questo momento ma dovrei iniziare a prepararmi.' Mormorai.

My Vampire.| Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora