"Bhe...sono stato per un po' di tempo di prigione e li non hanno molte droghe...potremmo rimediare adesso...ho sempre i miei soliti contatti" così disse Vitto riferendosi ai due anche se già conosceva la risposta, visto che Bado non si era mai drogato e che non aveva intenzione di recuperare proprio ora, e Niki era già abbastanza fumata di suo senza usare droghe anche se Vitto un paio di volte l'aveva scoperta sotto effetto di cosine che a lui piace chiamare "caramelle". "dai, oggi voglio provare" disse Bado. Vitto fu molto sorpreso dalla risposta mai e poi mai si sarebbe aspettato tale consenso dal padre, uomo con grandi principi etici e morali. Così Vitto sapendo la strana attrazione del padre verso la morfina glie ne propose un po', anzi, ancora meglio, gli propose di farne uso insieme dicendo che avrebbe iniziato lui così da mostrargli come si faceva. Ma appena Bado vide come Vitto si era legato il braccio con un laccio che teneva sempre, prontamente in tasca, si tirò indietro. Vitto in effetti non si aspettava che Bado sarebbe andato in fondo alla cosa come spesso faceva, Bado lascia i lavori a metà. Allora Vitto che si aspettava una cosa del genere continuò per i fatti suoi a farsi di morfina mentre Bado si ricomponeva dopo un momento di debolezza come rischiare di cadere nel circolo delle droghe come fece sbagliando enormemente Vitto, o almeno quello era il punto di vista di Bado, perché Vitto di smettere con le droghe non ne voleva proprio sapere. Solamente una volta smise per qualche settimana solamente perché la sua ragazza, Denise, non voleva che si facesse di droga ma riprese dopo che la lasciò per una storia un po' complicata con una polacca. Storia complicata che ovviamente Bado conosceva. Perché seppur Vitto lo prendesse in giro cercava spesso consiglio in Bado, riconoscendogli una certa saggezza, anche se non lo ammetterebbe mai. In tutto questo Niki stava girando per la casa in cerca di qualcosa senza riuscire a trovarlo. Allora Bado sempre attento alle esigenze degli altri non disse nulla risedendosi sulla sua poltrona a riflettere su come Vitto potesse essere suo figlio così diverso da lui e da i suoi fratelli. Quindi, Vitto chiese a Niki "cerchi qualcosa?" e lei rispose immediatamente " i biscotti, Bado mi aveva promesso dei biscotti" allora Vitto disse "ma, non dovrebbero essere in cucina?...". Niki fece una faccia pensierosa poi si rese conto che ciò che disse Vitto non aveva nulla di sbagliato e senza dire nulla si diresse in cucina prese un biscotto e tornando in salone lo mangiò. Allora Vitto stufo di queste storie sempre piatte, come infondo aveva pensato quando era in prigione, disse "Dai Bado stai sempre seduto li su quella poltrona facciamo qualcosa!" quindi Bado si alzo e con tono stanco quasi stufo di ripetere sempre le stesse cose disse "Te l'ho già detto ora che la Germania ha la massima egemonia sul mondo, io che sono il Fuhrer ho molte cose a cui pensare e non ho tempo da perdere" allora Vitto che di starsene al suo posto non voleva saperne disse "Facciamo un patto, io ti sorprendo, se vinco io mi nomini Vicefuhrer così potrò aiutarti se vinci tu smetterò con la criminalità, droghe, prostituzione e violenza". Bado conoscendo Vitto sapeva che suo figlio non sarebbe mai stato in grado di scommettere delle cose a lui così care con tale tranquillità. Infatti pensandoci scupolosamente aveva capito che Vitto aveva un piano per batterlo ma voleva vedere dove sarebbe andato a parare così aggiunse "ok, e come vorresti sorprendermi?" Vitto con tono molto sicuro disse "dimmi il nome di una donna e io ti canterò una canzone con quel nome, una canzone esistente". Bado che non era uno stolto sapeva che aveva un trucco sotto anche se non capì quale fosse non accettò il patto poiché non voleva rischiare che Vitto, un tale fattone, potesse diventare Vicefuhrer. Infatti non accettò il patto. Vitto cercò di persuaderlo ma fu impossibile visto che quando Bado prende una posizione ci rimane fisso a costo di sbagliarsi. Niki, una volte che finì di mangiare il suo biscotto disse "Polacca? Chi?" e Bado disse "Niente un giorno ti spiegheremo, poi sai, Vitto che fa il coglione non è di certo una novità..." e Vitto sotto effetto di varie droghe, che aveva nascosto prima di finire in prigione nel materasso di camera sua, disse canticchiando "smoooke on the water...e fire in the sky...". Bado lo guardò con un poco di disgusto per la persona che in così poco tempo era diventato e disse "stai zitto, che quando sei sotto effetto di droghe non sai cosa dici e ora ti metti pure a cantare". Allora Vitto ancora sotto effetti di droghe si alzò estrasse la sua fidata Revolver, caricò un solo colpo, ruoto il tamburo e caricò la pistola. Quindi disse "roulette...russa...". La puntò verso se stesso e sparò ma gli andò di fortuna e nella sua testa non si ritrovò un proiettile. Niki che, seppur faccia la cogliona non lo è, gli sottrasse l'arma come spesso già fece per evitare che quel pirla potesse ammazzarsi o ammazzare qualcuno. Allora Vitto sedendosi sul pavimento e sbuffando chiese "minchia! Allora! Cosa facciamo?". La risposta non si fece aspettare difatti Bado disse "Dai Andiamo all'osteria per festeggiare del ritorno di Vitto dalla prigione!" Niki, girando velocemente la testa, disse "è veroo, tu eri in prigione. E come sempre, fai il coglionazzo e te ne scappi..." e Vitto le rispose dicendo "già...". Quindi i tre una volta usciti dalla casa imboccarono la solita strada che Vitto era abituato a vedere piena di macchine di tutti i partecipanti delle feste che Vitto ospitava nella casa di Bado quando era via. Così andarono all'osteria ma prima di entrare Bado si raccomandò con Vitto di non fare il coglione come suo solito e di ridurre di un po' la solita dose di alcool. Ma Vitto come solito fece solo promesse che non fu capace di mantenere infatti per i primi cinque minuti nel bar andò tutto bene. Poi, Bado rimase seduto a far finta di non conoscerli mentre Vitto stimolava a cori comunisti tutto il bar e Niki che da brava casinista quale era si aggregava. Quindi john, il barista, disse a Bado "portali via o giuro che gli sbatto fuori e non faccio rientrare né te né nessuno della tua famiglia CHIARO?!" Allora Bado che sperava di non venir riconosciuto prese Vitto per il collo e lo portò fuori dal bar, e di conseguenza Niki li seguì. "Brutto coglione! Ti avevo detto di stare calmo" allora Vitto cercando di giustificarsi disse "eh ma l'atmosfera sai..." allora stufo Bado disse "Basta! Oggi non voglio più vedervi andate via, fate quello che volete ma non voglio vedervi fino a domani mattina!" così i tre si divisero e ognuno andò per la propria strada...
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Una Lunga Storia
ActionQuesta è una storia tratta da un roleplay discord fatto con persone autistiche come me spero che queste storie immaginate ma ispirate a cose veramente accadute spero che vi faremo divertire con il nostro autismo (ps. Io sono Vittorio)