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Giungemmo all'Underground sul calar della notte, non prima però di esserci fermati in diverse case con la macchina truccata di Nam. Si fermava davanti alle abitazioni, scendeva dal mezzo e, non passavano più di tre o quattro minuti, che tornava senza dire nulla. Non sapevo nè con che fine era entrato in casa nè con chi aveva parlato: le cose basilari che si dicono per logica. Ma Nam non aveva nulla di logico e tanto meno di normale. Gli voglio un mondo di bene; lo conosco più o meno tanto quanto conosco Joonie, ma mai ho potuto accettare il fatto che facesse uso di droghe. Joon è soprannominata Joonie per mia abitudine.

Nam coltiva quantità ingenti di erba nel seminterrato, sebbene lui non fumi. Infatti nessuno eccetto me e i suoi migliori amici sospetterebbe che un drogato come Nam coltivi droga, visto che tutti quelli che si dedicano a questa attività sono poveri contadini bianchi del sud, con i capelli combinati come se vivessimo tra gli anni settanta e gli anni novanta. E Namjoon è molto distante dall'immagine di un uomo bianco davvero povero: potrebbe addirittura essere il fratello minore di Kane West.

No, Namjoon preferisce la cocaina, e coltiva e vende erba per potersela pagare. Joon finge che quello che Nam sta facendo sia inoffensivo. Sa che non fuma e che l'erba non è poi così cattiva e se altri vogliono consumarla per rilassarsi, non c'è nulla di male nel fatto che il suo ragazzo gli dia una mano. Tuttavia, si ostina a negare che la cocaina gli ha dato quella marcia in più che il suo corpo non è riuscito a dargli.

-Okay, ti divertirai, d'accordo?

Joon chiude lo sportello posteriore con un colpo di sedere e , dopo che anch'io sono scesa, mi guarda come se fossi un caso perso.

-Non fare la schizzinosa e cerca di spassartela.

Alzo gli occhi al cielo.

-Joon, cercherò di non impegnarmi per non farmelo piacere- rispondo- Davvero, voglio divertirmi.

Nam passa dall'altro lato della macchina per unirsi a noi e ci avvolge le braccia attorno alla vita.

-Entrerò con le mie due bellissime ragazze.

Joon gli tira una gomitata e sorride fingendo di essere invidiosa.

-Chiudi il becco idiota o divento gelosa.

Il suo sorriso adesso è scaltro. Nam fa scivolare la mano dalla sua cintura e le afferra il sedere. Lei geme in modo improprio e si mette sulle punte per baciarlo. In me fioriscono le voglie di dirgli di andare in un posto più privato a fare le loro cose, ma sarebbe saliva sprecata.

The Underground è il locale più in voga nella provincia di Gwangju, non troppo lontano dal centro, anche se è difficile trovarlo nelle pagine bianche. Solo quelli come noi sanno della sua esistenza.

Un certo Park Chanyeol affittò due anni fa un magazzino abbandonato e investì circa un milione di euro, appartenenti al suo paparino, per trasformarlo in una discoteca clandestina. Due anni dopo, l'affare sembra ancora procedere a gonfie vele. Da allora, il posto si è convertito in un paradiso, dove gli dei del sesso e la musica intorno sono i protagonisti di questo sogno rock n'roll, con tanto di fan e groupies eccitate.

(Con il termine groupie si sono identificate, a partire dagli anni sessanta, le ragazze che accompagnavano le rockstar in gran parte delle loro tournée, assecondandone con entusiasmo lo stile di vita, e divenendo quindi vere e proprie componenti del loro entourage.)

Comunque, non è nulla di così fantastico.

Forse, visto da fuori, sembra un edificio abbandonato al di fuori di una città fantasma, ma dentro è identico ad una qualsiasi discoteca rock di classe, con luci stratosferiche di tutti i colori che lanciano raggi di luce per tutto il locale senza sosta, cameriere vestite da prostitute e un palco sufficientemente grande da permettere a due gruppi musicali di esibirsi nello stesso momento.

N.L.Y JUNG HOSEOK _translated in Italian_Where stories live. Discover now