"Cosa ci fai qui?" mi chiede, senza guardarmi negli occhi.
Le parole a malapena mi escono.
"Ho sbagliato Ludo." dico.
Non mi risponde, come se volesse sentire ancora di più.
"Sono stato un coglione. Ho nominato la mia fidanzata, l'ho fatto, è vero. Ma me ne son pentito. Non sai quanto." continuo.
"Non mi interessa sentire questo. Dammi una motivazione. Dammela perché pochi minuti prima Maria ha fatto capire a tutti che siamo una coppia e subito dopo mi sono sentita umiliata davanti a tutti." risponde con le lacrime agli occhi.
Mi avvicino lentamente, prendo la sua mano che lei ritira immediatamente.
"Non piangere, per favore."
"Non piango. Tu parla però." mi dice.
"Prima della puntata io e la squadra abbiamo fatto vari ragionamenti e alla fine abbiamo deciso di nominare in base a un gusto personale mettendo da parte i rapporti." ammetto.
"Ah bene, quindi mi reputi la più debole della squadra?" chiede con un sorriso ironico.
"No amo, no. Tu sei strepitosa, sei stata incredibile stasera. Mi hai messo i brividi, davvero." dico.
"Jefe, smettila dai."
"No, davvero. Sai quello che penso di te."
"Io non so più nulla." mi risponde.
Chiudo gli occhi per un secondo, poi ritorno a guardarla.
"Semplicemente per un mio gusto personale, Giordana mi arriva di più. Sai cosa penso di lei, lo sai. Non è una novità. Nonostante ciò, so di aver sbagliato, ma credimi, avevamo deciso di nominare in base a quello." concludo.
"Ci son rimasta male Jefe, tanto. Forse troppo." dice guardandomi diversamente.
"Lo so, perdonami. Perdonami."
Il silenzio cala, l'unica cosa che riusciamo a fare è guardarci.
La abbraccio istintivamente.
La stringo forte a me, sento il profumo dei suoi capelli, sento il suo respiro sul mio collo.
Mi era mancato tutto questo."Ti amo!" sussurro.
"Anch'io." risponde dopo qualche secondo.