Il secondo anno

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Arrivai all'Alessidamo come ogni anno, unica novità era una indescrivibile ansia all'idea di rivedere Aljs.
Subito dopo aver sistemato le nostre cose, io, mio fratello ed i miei cugini raggiungemmo Markus al campetto, visto che come sempre stava giocando a calcio.
Dopo un'oretta circa rimasi solo io con la sorellina più piccola di Markus, Maira, ero solito prendermi cura di lei in quasi ogni momento.
Ad un certo punto, sento un brivido freddo corrermi lungo la schiena, era arrivato il fatidico momento.
Mi giro, vedo arrivare Aljs da lontano…
Lo scambio di sguardi che c'è stato mentre lei si avvicinava è stato infernalmente imbarazzante, ero andato in palla, non avevo idea di che dire o fare.
Lei mi si avvicina, si siede affianco a me tutta rossa in volto, credo di esserlo diventato anche io.
Appena seduta, prende fiato, mi guarda e dice:
«Mairaaaaaa» ed inizia a parlare con la bambina, ottima mossa, ad oggi glielo riconosco.
Feci una piccola risata di gusto, avevo capito la sua mossa e mi consolava sapere che in un modo o in un altro voleva riaprire un dialogo.
Ci guardammo, e magia fu.
Ricominciamo a parlare con la stessa identica sintonia dell'anno precedente, come se nulla fosse mai accaduto, mi sentivo come se il destino mi avesse preso a schiaffi, cercando di farmi capire che lei nella mia vita ci doveva stare, non importa come.
Infatti è stato proprio a causa di Aljs, che ho iniziato a credere nel destino.
Parlammo finché non arrivò il classico break pomeridiano per andarsi a fare la doccia.
Quella sera eravamo di nuovo tutti insieme, tranne per il fatto che Star non venne e non sarebbe più venuta.
Una serata veramente bella, tutto era armonioso, così era destinato ad essere.
Ma volevo approfittare, avevo troppe domande senza risposta, ed avevo bisogno di sapere per bene cosa fosse successo.
Così, la sera stessa, parlai con i miei cugini e con mio fratello.
Architettando un piccolo e semplice stratagemma per trovare del tempo da soli per me e Aljs, problema sorto a causa di Frederick che quell'anno aveva deciso di non scollarcisi più di dosso.
Aneddoto simpatico, mentre eravamo seduti attorno al tavolo della cucina del mio appartamento e stavamo tutti discutendo sul da farsi, mio fratello, fissando il tavolo, dal nulla esordisce con "Fiordaliso", per nessun apparente motivo.
La cosa ci fece così ridere che rinominammo questa piccola operazione proprio Fiordaliso.
Il giorno dopo, ci saremmo messi all'opera.
Ma a causa di una serie eterna di coincidenze sfavorevoli ed imprevisti esilaranti, non sarebbe stato tutto così semplice, soprattutto perché non volevo che Aljs venisse a conoscenza del tutto, quando in realtà proprio quella parte, sarebbe stato l'ultimo dei problemi.
Il giorno dopo ci vedemmo tutti dalla mattina tranne Markus e Mark, andammo tutti in piscina e facemmo due giochi, uno strano in cui io e mio fratello molestavamo Manuel toccandogli il culo di nascosto e l'altro era il classico tutti attaccati su di me, ma stavolta anche Aljs partecipò.
Volevamo riservare le chiacchierate importanti alla sera, quindi non sfruttai l'occasione per parlare con lei, mi sembrava ancora troppo presto, ma la sera stessa ci avrei provato.
Il primo tentativo fu semplice, i miei cugini avrebbero portato i fratelli a prendere qualcosa al bar ed io ed Aljs avremmo dovuto sfruttare l'occasione per farvi un giro.
Tutto andò secondo i piani, io e lei andammo sull'altalena a due posti del parco ed iniziammo a parlare delle solite cose.
Era molto più solare di come la ricordassi, il suo sorriso era bellissimo, ricordo che a volte mi incantavo a guardarla, ma fortunatamente accadeva solo quando lei era immersa in un suo discorso e non se ne accorgeva, spero.
In un modo o nell'altro, così per gioco, iniziammo a parlare dell'anno precedente, in modo abbastanza ambiguo direi, ovvero raccontandoci quello che era successo cronologicamente, commentando ogni evento.
So che può sembrare estremamente stupido, ma funzionò, anche perché proprio lì scoprii che lei non era a disagio a parlarne, anzi, anche lei voleva, infatti era molto cooperativa.
Ho solo avuto un'ulteriore conferma della sua pessima memoria, dato che non si ricordava praticamente la maggioranza dei nostri dialoghi.
Parlammo dei primi giorni, e dell'inizio della sera in cui mi dichiarai, ma venimmo interrotti da Frederick che, assieme si miei cugini ci era venuto a cercare.
Tornando nella hall presi i miei cugini da parte
«Ma perché siete venuti a cercarci?!»
«Ti prego, non hai idea di quanto fosse assillante, ogni due secondi chiedeva dove foste e ripeteva che avremmo dovuto iniziare a cercarvi e bla bla bla era insopportabile»
Li capii, mi stavano facendo un gran favore non potevo lamentarmi.
Tornammo la sera in camera mia, seconda riunione Fiordaliso.
La nuova idea era fingere di essersi dimenticati qualcosa per poi dividerci ed andare a cercarla, ovviamente io sarei andato con Aljs.
Ed il terzo giorno cominciò.

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