Capitolo 16

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Charlotte's Pov

Tornammo a casa e mi stesi sul letto a guardare la tv.

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Sono molto ansiosa di andare a casa di Nash. Ovviamente non è per niente una cosa positiva. Lui non mi piace, come persona.

Mi sento troppo a  disagio quando lui si avvicina anche di solo un metro da me. Sento la sua presenza e mi sento a disagio. Si avvicina a me e mi sento mancare l'aria. Alla festa è stato parecchio scortese.

"Lo sai che non posso starti lontano."

Mi aveva detto. Ma che voleva intendere? Io nemmeno lo conosco. Non so niente di lui. È un completo straniero per me. E nemmeno lui sa un cazzo di me. Non capisco il motivo del suo continuo starmi addosso. Non sarò una delle sue altre oche da compagnia. Non sono per niente così e non voglio cambiare per lui. Devo tenergli testa alta.

Nash's Pov

Charlotte è così diversa dalle altre. Sono ancora in questa fottuta scuola a fare la mia ultima ora di spagnolo e dopo potrò finalmente vederla. Mi guardo attorno e noto soltanto ragazze idiote mandarmi delle occhiatine e una pure l'occhiolino. Ma che cazzo di problemi  vi affliggono?

Sono un po' carine lo devo ammettere ma niente in confronto alla semplicità di Charlotte. Anche alla festa non era truccata con un quintale di make up..o come come si dice.

L'ho notata in un attimo non appena ha ordinato quella lattina di Coca. Si guardava in giro in una maniera incredibile. Mix tra curiosità e un po schifata dalla gente ubriaca che le passava affianco ma senza insultarle. Spostava i suoi lunghi capelli marroni e li metteva sulla sua spalla.

Non le importava più di tanto ciò che la circondava e secondo me  pensava che nessuno si accorgesse di lei.

Tranne me.

"Señorito Grier! Stia attento e mi dica il verbo amare." Mi sgrida la prof, interrompiendo i miei pensieri e riportandomi alla realtà.

Cazzo. Com'era il verbo di amare in spagnolo?

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Charlotte's Pov

Inizio a pensare che Zayn non arrivi più. Sono gia le tre e..oh merda. Jennifer sta ancora dormendo! Devo correre a svegliarla, mi ero dimenticata di averla alla porta accanto. Io ero gia pronta con il costume e il la brosa preparata. Tutto, tranne che lei, ovviamente.

Ma non poteva mettersi una sveglia ? No. Ovvio. Non è da lei.

*Suona il campanello*

Oddio, Jenn mi uccide. Ma tanto lei deve aspettare Cameron quindi non si arrabbierá. Apro la porta prima di andare a chiamare Jennifer.

Giro le chiavi e saluto Zay.... ehm, volevo dire...Cameron.

"Ciao Charlotte! Jenn è pronta?"

Mi chiede contento e mi lascia un piccolo abbraccio.

"C-ciao, ehm..diciamo di si." Lo faccio entrare in casa. In effetti sarebbe una bella idea se a risvegliarla fosse lui. Almeno avrebbe il tempo di ammazzare prima lui di me.

Ma che cazzo dico?

Rido ai miei stessi pensieri.

"Che bella casa, mi piace" si gira verso di me e lascia un sorriso enorme. Che bel sorriso che ha e anche gli occhi non sono di meno. Ora capisco Jennifer...

"Sì, è davvero bella, anche a me piace.." rispondo. " Senti Cameron.. Jenn sta dormendo. Non è che puoi andare tu a svegliarla? Diciamo che ho paura di essere aggredita da lei." Dico imbarazzata ma ridendo lo stesso.

Dark Paradise•Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora