CAPITOLO 6: AL LOFT

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-Quando ho richiesto il mio pagamento, non ho chiesto anche uno Shadowhunters incluso nel pacchetto.-

La voce priva di sentimenti di Magnus accolse Jace sulla soglia del loft del Sommo Stregone di Brooklyn prima che il biondo avesse anche il tempo di scorgere il suo viso:

-Sei sempre così irritato. -

Rispose il ragazzo con un sorriso sulle labbra. Magnus, che adesso indossava un'enorme felpa nera probabilmente più grande di almeno due taglie rispetto alla sua e senza neanche un filo di trucco, era appoggiato allo stipite della porta e il modo in cui era vestito lo faceva sembrare più piccolo di quanto in realtà non fosse:

-Dammi solo i soldi e va' via, Wayland.-

Jace ronzò, senza cacciare dalla tasca il pacchetto con dentro i contanti che Hodge gli aveva dato per consegnarli a Magnus. Al contrario, cercò di guardare oltre la soglia dell'appartamento dello stregone, cercando di scorgere qualunque cosa ci fosse in casa sua:

-Jace.-

Il suo nome portò lo shadowhunters a guardare Magnus, che lo stava guardando a sua volta con sguardo infastidito:

-Non mi inviti ad entrare? -

Chiese il biondino mentre lo stregone iniziava a scuotere la testa già a metà della sua domanda:

-Lo farei, davvero - era palesemente falso - Ma purtroppo ho già degli ospiti, quindi non posso farti entrare. In realtà, sto già perdendo troppo tempo con te, quindi ti pregherei di darmi il mio pagamento e andartene.-

Questo attirò l'attenzione di Jace, che adesso voleva a tutti i costi entrare in casa sua per scoprire chi fossero questi misteriosi ospiti che Magnus diceva di star ospitando:

-Andiamo Magnus, sono stato così gentile da venire fin quaggiù solo per te, è così che mi ringrazi? Ed io che pensavo fossi un gentiluomo. -

Le sopracciglia di Magnus si corrugarono, andando a coronare un'espressione infastidita e offesa allo stesso tempo:

-So cosa stai cercando di fare. Non premere troppo sulla mia pazienza, giovane shadowhunters, dammi quello per qui sei venuto qui e levati di torno. -

Jace roteò gli occhi:

-Per l'angelo, sei così burbero... -

Magnus stava per rispondergli quando alle sue spalle apparve una figura di poco più alta dello stregone. Jace socchiusa gli occhi per cercare di riconoscerlo e quasi si strozzò con la sua saliva quando vide che l'uomo che era dietro lo stregone era niente di meno che Luke Graymark. L'uomo dai capelli marroni si tirò su gli occhiali, avvicinandosi a Magnus e mettendogli una mano sulla spalla:

-Jace! Che ci fai qui? -

Chiese l'uomo dopo aver visto chi Magnus era andato ad aprire:

-Perché sei venuto qui Luke? -

Gli rispose invece lo stregone, sembrando infastidito. Il licantropo scrollò le spalle:

-Ci stavi mettendo molto, ci stavamo solo chiedendo come mai e quindi sono venuto a controllare. Allora Jace? -

Jace guardò prima Magnus e poi Luke, prima di sorridere vedendo un'opportunità nell'arrivo del libraio:

-Ero venuto a consegnare il pagamento per Magnus dopo che ieri sera ha svolto un magnifico lavoro per ricostituire le barriere dell'istituto. Gli stavo chiedendo se potessi entrare, essendo venuto qui solo per lui, per avere almeno un bicchiere d'acqua, ma mi sta mandando via... -

Il viso di Jace si fece subito offeso e Luke, nonostante sapesse che il ragazzo stava solo recitando, non poté far altro che sorridere dolcemente al ragazzo:

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14, 2020 ⏰

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