Kim
"Come la stai vivendo questa 'intervista'?"
"Più che intervista mia cara, io la vedo come una piacevole chiacchierata, non lo facevo da anni. L'ultima volta che venne un uomo a parlarmi, mi puntò in faccia una telecamera e mi disse "bene ora possiamo iniziare". Mi sentivo sotto interrogatorio, quindi decisi di non rispondere a neanche una sua domanda"
"Si arrabbiò?"
"Oh si, si arrabbiò molto ma gli feci capire la gravità del suo gesto verso i confronti di un sopravvissuto. A lui importava solo l'intervista e mi urlò contro di aver speso tutti i suoi soldi per uno stupido incontro con me. Gli risposi "se per lei è tanto stupido perché ha fatto tanta strada?" lui non mi rispose, prese le sue cose e se ne andò"
"La gente non capisce nulla" disse Beth
"Hai ragione ragazza, ma dimmi in cos'altro ti posso essere utile?"
"Ho così tanto da chiederti ma non vorrei essere troppo invadente, intendo sul tuo stato attuale"
"Puoi chiedermi tutto quello che vuoi, in fin dei conti tra poco morirò e tu sei una delle poche a conoscere la mia storia"
"Vorresti che io pubblicassi la nostra conversazione?" mi chiese
"Perché no? Forse sarebbe utile per molti, ma non farlo subito aspetta un anno o due. Voglio che la mia morte non venga associata alla pubblicazione di uno scritto"
"Certo, non mi sarei mai permessa"
"Andrò al sodo, l'incidente nucleare fu disastroso per tutti, esseri umani e animali. Quell'ondata di radiazioni spazzò via milioni di vite, intere generazioni, intere famiglie. Io mi trovavo a casa mia, stavo parlando con mia madre della scuola quando all'improvviso sentimmo un boato, uno scoppio assordante. Non ci volle molto per capire che si trattava del reattore nucleare, erano giorni che era tenuto d'occhio ma lo stato di emergenza non c'era. Il vento si intrise di radioattività e bastava un singolo, minuscolo contatto e poteva essere fatale.
Mi ricordo ancora il terrore di mia madre nei suoi occhi, lei era vicino a me ed io la vidi morire"
STAI LEGGENDO
CHERNOBYL -la città che piange-
Historical FictionIl 26 Aprile del 1986 la centrale nucleare di Chernobyl esplose provocando morti, feriti e mutazioni genetiche orribili. Nell'aria le radiazioni inquinarono non solo la città ma furono portate dal vento fino in Italia, Francia e altri paesi. I sopr...