Un Pomeriggio Tranquillo

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Forse non riuscirò a vedere più Ash con gli stessi occhi di sempre; manca sempre meno all'inizio del corso autunnale e più diminuisce l'attesa più l'ansia aumenta. Mi sento un vuoto nel petto,un foro che mi risucchia nell' oscurità,qualcosa che mi convince di rimanere nell'ombra e non uscire più . Mi alzo dal letto e rimbocco le coperte mettendo i cuscini alla rinfusa. Mentre scendo dalle scale inizio a sentire un odore di dolci,è giovedì perciò credo che mia madre non sia ancora arrivata a casa.. appena arrivo in salone vedo Ash in boxer con i capelli bagnati ,mentre, sperimenta qualche sua ricetta,la quale spero non sia un disastro perchè avrei molta fame. Mi avvicino a piedi scalzi sul parquet , e mi fermo vicino al piano cucina afferrando uno dei tanti pancakes che trovo in uno dei piatti del set di porcellana che appartenevano alla nonna. Mi siedo su uno degli sgabelli vicino alla cucina mentre giocherello nel girare con essa..
Ash mi abbraccia prendendomi da dietro e mi gira verso di se dandomi un bacio sulla fronte.
Mi sussurra all'orecchio che ha in serbo una sorpresa per me, siceramente temo di cosa possa essere ma provo a fidarmi di quegli occhi chiari come il ghiaccio. Mi prende sulle spalle a modo di sposa e mi trascina in giardino.. Indosso ancora i pantaloncini del pigiama rosa, un top nero e una vestaglia da notte, mentre, appoggio i piedi nel prato e mi sento leccare il viso.. Apro gli occhi e mi ritrovo un piccolo cucciolo di dalmata che scodinzola e piagnucola tra le mie braccia. Subito corro in cucina, ritrovo mia madre che prepara latte e biscotti, e le chiedo cosa ci facesse in camera mia un cane di quelle dimensioni; lo sa anche lei che preferisco i gatti, sento una voce da dietro che sussurra :" te l ho preso io", mi giro spaventata della presenza, e mi ricordo che in casa c'era anche ash; è vero non mi piacciono i cani ma non riesco a non sorridere,un po mi era mancato.

Mi girai di scatto, non volevo sorridere ma era più forte di me. Come non farlo dopo tutto questo tempo.
È quasi ora di pranzo e sono a guardarmi una serie, quando sento bussare alla porta di camera mia. Prima ancora che rispondesse io avevo già detto 'entra mamma' ma quella voce di nuovo. No sono Ash.
<Che vuoi Ash?> risposi.
<Volevo passare del tempo con te> disse.
No non ne avevo proprio voglia, volevo solo rimanere da sola, però allo stesso tempo mi dispiaceva.
<Va bene dai entra>
Entra subito di scatto e socchiuse la porta.
<Che fai baby> mi chiese.
<Cazzeggio> dissi.
<Vogliamo cazzeggiare assieme?>
Non mi aveva nemmeno dato il tempo di rispondere che già era pronto a baciarmi. Non sapevo se farlo oppure cacciarlo via dalla camera. Ma dopo tutti questi ripensamenti ormai era troppo tardi. Per fortuna bussa mamma alla porta. <È pronto!> disse. Salvata dalla campanella.
A tavola tutti sileziosi. Per rompere il ghiaccio mia madre chiede ad Ash come andasse famiglia, con suo padre o con la sua fidanzata. Come immaginavo, litigano dal giorno alla notte. E Ash aggiunse <Se non fosse stato per Alisha non mi avrebbe manco mandato qui>. Mia madre provava a sorridere ma non ci riusciva proprio, glielo leggevo dagli occhi, non sopportava l'idea che io e Ash nonostante fossimo fratelli ci frequentassimo.
Sono le 4 e sento la voce di Ash che dice <Usciamo, a dopo!> Usciamo!? Con chi esce ora?! E non faccio in tempo a finire la domanda dentro la mia testa che Ash mi dice <cambiati andiamo a prendere un gelato, anzi no,non lo fare sei perfetta cosi>. Non riuscivo proprio a non sorridere e in un modo o nell'altro alla fine è riuscito a convincermi.
Usciamo di casa e iniziamo a parlare...

il sapore del proibito (Sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora