1.Primo incontro

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《Questo ti sta bene,su mettilo》mi fa vedere il millesimo vestito.
《Te l'ho detto mamma,non ho voglia di salire sul palco stasera》ribatto sospirando.

《Stella,non fare la bambina》mi rimprovera ancora.
《Per una sola volta fai decidere me!?》chiedo alzando un pò il tono di voce.Giusto un pò.

Le altre modelle,parrucchiere e estetiste si girano verso di me.
L'intero camerino di gira verso di me.

《Va al diavolo》prendo il mio cellulare e lo metto nel pantaloncino mentre correndo esco dal camerino e anche dall'immenso salone in cui dovrà esserci la sfilata.

Come quasi tutte le precedenti sfilate io dovevo essere una delle modelle.
Mia mamma fa la stilista,e gli abiti che indosso quasi ogni volta sono disegnati da lei.Ma più di questo le responsabilità da mamma non le prende mai.

Incomincio a correre senza guardare avanti,solo a terra mentre le mie lacrime incominciavano a scendere lungo le mie guancie.

Daniel's pov
《Cazzo!》urlo.
Butto la mia chitarra sul letto e sento la porta di camera mia sbattere.

《Vuoi finirla di urlare!?》mi urla contro mio fratello Gabriel.

《Stavo cantando》

《No tu stavi urlando,e vieni a mangiare la cena è pronta》dice.

《Non ho fame》prendo il mio telefono e lo metto nella tasca dei jeans uscendo da casa mia senza dare nessuna spiegazione a nessuno.

Incomincio a correre nell'unico posto in cui potrei sentirmi bene.
La riva del mare.

Appena arrivato non scendo sulla sabbia,ma resto sul marciapiede,mi appoggio con le braccia alla ringhiera e guardo il mare.
Il mare di notte.
Il silenzio,un silenzio impercettibile.
Dovrei venire a scrivere le mie canzoni qui..

Sento qualcuno sbattere contro di me e subito mi giro vedendo..una ragazza.

Alza gli occhi e vedo i suoi occhi castani lucidi,sta piangendo.
《Oh santo cielo,scusami》dice asciugandosi di fretta le lacrime e guardando in basso.

《Tranquilla.Perchè piangi?》chiedo abbassando il viso verso il suo.

《Non sono affari tuoi》dice asciugandosi ancora le lacrime che continuavano a scendere.

《E va bene,dove stavi andando così di fretta?》chiedo ancora.

Stella's pov
Ora cosa cazzo vuole questo qui da me.

《Devo andare》dico superandolo.

《Ma dove vai?!》chiede ancora.

《I fatti tuoi!》urlo.
Ma guarda un pò che sfacciataggine.
Il mio telefono squilla e subito lo prendo.
Non è mia mamma,ma il mio fidanzato.

《Pronto》rispondo alla chiamata.
《Dove sei?》mi chiede come sempre con il suo tono arrogante.
《Non sono affari tuoi,cosa vuoi》chiedo anche io con il suo stesso tono.
《Tua mamma vuole sapere dove sei,tra pochi minuti inizia la sfilata e tu non ci sei》dice ancora.
《L'ho detto già a mia mamma,stasera su quel palco io non ci salgo》ripeto per la millesima volta.
《Te lo dico per l'ultima volta Stella,vieni subito qua o giuro che tra di noi finisce qui》mi minaccia.
《Bene,allora ciao》
《Non ti permetterai di-》stava per ribattere ma subito stacco al telefono.
Mi vuole lasciare?Bene,meglio così.

Continuo ad asciugare le lacrime che continuavano a scendere mentre camminavo per le vie di Parigi.
Sento qualcuno bussare alla mia destra e subito giro la testa.

《O mio dio cosa vuoi ora》dico alzando gli occhi al cielo e rimanendo con lo sguardo davanti a me.

《Vuoi un passaggio?》chiede sorridendo.

《Ti prego,di sicuro non su quella》dico sospirando.

《Ah ho capito,sei la tipica figlia di papà.》dice facendo un sorriso beffardo.

《Smettila》dico a denti stretti.
Mi fermo e si ferma anche lui con la sua moto scendendo da sopra e venendo verso di me.

Mi giro verso di lui e incrocio le braccia mentre lui si avvicina a me e mette le sue mani nelle tasche dei jeans strappati.

《Dimmi cosa vuoi》chiedo ancora.

《Che tu ti lascia accompagnare a casa》dice facendo un'altro sorriso.

《Poi dopo non ci rivedremo più》continuo io.

《Come vuoi》dice facendo spallucce.
《Perfetto,ora mi tocca salire su una stupida moto con uno stupido sconosciuto》dico superandolo.

Fa un'altro sorriso e si morde il labbro.
《Cosa aspetti?Su,andiamo!》esclamo.

Si mette sulla moto e io dietro di lui.
Prende le mie mani e le mette intorno alla sua vita e io rimango confusa.

《Cosa fai?》chiedo confusa guardandolo.
《Vuoi cadere dalla moto?》chiede girando leggermente il volto verso di me.

Sbuffo e lui ridacchia mentre mette in moto e parte.
Gli do tutte le indicazioni dove andare e dopo dieci minuti ci ritroviamo davanti la mia villa.

《Bella villa complimenti》dice sorridendo mentre io scendo dalla moto e mi aggiusto i capelli scompigliati per colpa del vento.

《Grazie del passaggio》dico incrociando le braccia.
《Di nulla》sorride rimanendo ancora sulla moto.

《Posso sapere il tuo nome?》mi chiede.
《No,ora addio》dico.
Faccio per andarmene ma mi prende la mano.

Mi giro verso di lui,che bel viso..Ci mancava solo lui ora.
《Andiamo che ti costa,tanto non ci rivedremo più》

《Stella》rispondo.
Sorride.
《Io sono Daniel》continua sorridendo.
Accenno anche io mezzo sorriso.
《Beh..buonanotte e a mai più stellina》sorride ancora.

《Buonanotte,e addio straniero》dico sorridendo mentre lui ridacchia.
Sospiro e gli do le spalle rientrando nel giardino della mia villa per poi entrare in casa.

Chiudo la porta.
Mi giro e vedo la mia domestica guardarmi sorridendo.
《Cosa ce?》chiedo confusa.

《Non l'ho più vista così da un sacco di tempo signorina,lui chi è?》sorride.

Sospiro.
《Nessuno Mary..nessuno》faccio un sorriso malinconico.

《Il mio sesto senso mi dice che vi rincontrerete》dice sorridendo.

Le faccio un'altro sorriso prima di scappare su per le scale e rinchiudermi in camera mia.
Ho ancora il cuore che batte a mille..ha ragione Mary?Un giorno ci rincontreremo dinuovo?







Spazio autrice
Ciauuuu,allora..si odiatemi.
Ho cancellato l'altra storia su Daniel per il semplice motivo che non mi piaceva,non mi piaceva il modo in cui l'avevo scritta e tutto.
Comunque..ecco a voi il primo capitolo,fatemi sapere se vi piace in un commento💤🖤

Il mio sbaglio migliore-Daniel PiccirilloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora