34.Andiamo a Napoli

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Era ormai quasi sera.
Il sole stava tramontando,e io ero in giro passeggiando,da sola,pensando.

Pensavo a lui.
Un pò scossa,non sapevo se dirglielo o no,avevo comunque imbarazzo.

Appena svolto l'angolo peró lo vedo lì,con una ragazza,abbracciato.
Appena sciolgono l'abbraccio lui gli stampa un bacio sulla guancia e lei sorride.

Vado via.
Mentre le lacrime scendevano.
Non avevo voglia di stare dietro a persone così,era come dentro ad una serie tv,dove le ragazze credono di essere davvero importanti per qualcuno ma poi quel qualcuno si dimostra nessuno.

Incomincio a camminare sul lungo mare,dove la prima volta ci siamo incontrati io e lui,e ora io mi ritrovo a piangere,per lui.

Mi appoggio alla ringhiera fissando il sole che piano piano tramontava e il cielo si faceva di mille colori.

《Stella?》sento una voce.

Mi giro.
《Hey》dico asciugandomi le lacrime appena vedo Umberto.
《Non sei con Arianna?》chiedo per poi guardare davanti a me.

Si mette accanto a me anche lui con le braccia appoggiate alla ringhiera.

《Usciamo dopo,tu perché sei qui?》mi chiede squadrandomi il volto.

《Pensavo》

《Piangendo?》
Mi asciugo di fretta le altre lacrime che erano uscite dagli occhi gli ultimi secondi.

《Sai Stella,Daniel mi ha raccontato tutto,ha molte fan ma la prima ragazza per lui sei tu》mi giro verso di lui.
《È la prima volta che mette l'orgoglio da parte e i suoi sentimenti escono fuori,forse perché con te si sente libero,diverso》

《A me vede come vede le altre ragazze》dico guardando davanti a me.

《No invece》mi giro verso di lui con aria confusa.
《Se Daniel si è avvicinato in questo modo a te e perché ha visto qualcosa di speciale in te,non si è mai comportato così con una ragazza mai in vita sua,lui ci tiene davvero a te》

《Non è questo il fatto,io-》

《Cosa provi per lui?Cosa provi quando stai con lui?Quando ti bacia,cosa ti spinge a ricambiare?》mi ferma.

《Io con Daniel mi sento me stessa,anche perché con Antonio dove essere sempre la sottrazione mentre con lui sono libera》

《Ma non mi hai risposto a due domande》mi ricorda.

《Quando mi bacia..non lo so,è tutto un pò un casino》

《Questo è perché ti piace,quando sei innamorato di qualcuno si vede dal casino che ti crea in testa》
Alza gli occhi dietro di me e poi guarda nei miei sorridendo.

《Vi lascio soli》sussurra prima di abbracciarmi e andarsene.

Mi giro e lo vedo davanti a me,a pochi centimetri da me.

《Casino eh?》abbasso gli occhi a terra completamente rossa per l'imbarazzo.

《Hey》sussurra prendendomi il mento e facendomi alzare il volto,facendo incontrare i miei occhi con i suoi.
《Che hai?》

《Nulla》dico spostando il mio sguardo da un'altro lato che non siano i suoi occhi.

《Guardami negli occhi》non lo faccio.
《Hey,mi ascolti?》questa volta sposto dinuovo i miei occhi nei suoi.
《Ho parlato con mamma,vuole mandare Gabriel a Napoli》sorrido.
《Andiamo insieme?》chiede sorridendo.

《Si》sorrido.
***
《Dove vai?》mi chiede mia mamma appena scendo le scale con la valigia in mano.

《Parto》dico.

《Dove?》chiede seguendomi davanti al portone principale.

《Napoli》rispondo.

《In Italia?Tu da sola?》mi chiede.

《No,ci saremo io,Daniel e suo fratello》dico.

《Daniel?Il ragazzo dell'altra volta?Cosa ti ho detto a riguardo?》

《Mamma,fino ad ora ho fatto quello che volevi tu,ora voglio fare quello che voglio io》dico prima di attraversare il portone e andare verso la macchina.

《Quando torni?》mi chiede con tono arrogante incrociando le braccia.

《Tra due giorni》rispondo prima di chiudere la portiera della macchina e parte.

Andiamo all'aeroporto e prendo la mia valigia.
La macchina va via e da lontano vedo Daniel con il fratello e la mamma,li avrá accompagnati.

Daniel appena mi vede sorride e a passo svelto viene verso di me.
《Buongiorno》dico e mi lascia un bacio a fior di labbra e rimango un pò scossa.

Vado verso la mamma e il fratello di Daniel sorridendo.
《Buongiorno》sorrido.

《Piacere Alessandra》mi sorride la mamma porgendomi la mano.
《Stella》sorrido stringendogliela.

《Perfetto allora..ci vediamo tra due giorni,fate i bravi》sorride la mamma di Daniel lasciando un bacio sulla fronte ad entrambi.

《E dai mamma!》esclamano entrambi e ridiamo entrambe.

《Ciao》la saluto e lei fa altrettanto.

Daniel prende la valigia da mano al fratello ma prende anche la mia di scatto mentre ci dirigiamo verso l'aereo,sorrido.

Ci sediamo sui dei sediolini a tre e io mi metto vicino al finestrino mentre Gabriel in mezzo e Daniel fuori.

Il fratello di Daniel appena parte l'aereo sta con il telefono,mentre io metto le cuffie sentendo le canzoni.

Mi giro verso Daniel e noto che mi guarda,sorrido e lui fa lo stesso.
***
Era appena mezzogiorno quando l'aereo è atterrato.
Scendiamo e prendo la mia valigia e Daniel la sua,andiamo verso l'albergo a pochi passi dall'aeroporto e entriamo.

Ci danno la camera e saliamo le scale,entriamo nella camera e possiamo le valigie a terra.

Mi faccio di fretta un codino a caso e entra alla fine Daniel.

《Allora,io dormo sul lettino singolo mentre voi due insieme》dico prendendo dalla valigia un pantaloncino nero e una maglietta con la pancia da fuori a bretelle nera.

《Non ti preoccupare,posso dormire io sul lettino singolo》dice Daniel.

《Dormo io》si offre Gabriel.

《Sei sicuro?》chiedo.

《Tranquilla》sorride e sorrido anche io.

《Vado a cambiarmi e usciamo》dico andando in bagno e cambiandomi,esco dal bagno e Daniel mi squadra dalla testa ai piedi.

《Dov'è Gabriel?》chiedo guardandomi attorno.

《È nell'altra stanza,vorresti uscire così?》

《Si perché?Sto male?》chiedo guardandomi.

《No che non stai male,ma i ragazzi si guardano troppo》dice avvicinandosi.

《Vai a cambiarti gelosone》dico spintonandolo in bagno ridacchiando.

Gabriel rientra nella camera affiancandomi già cambiato.

《Hai chiamato la ragazza?》chiedo.

《Si,dobbiamo incontrarci a Piazza Plebiscito tra venti minuti》

《Okey possiamo andare》dopo cinque minuti esce Daniel dal bagno preparato.

Ha un jeans largo strappato con una maglietta un pò lunga a mezze maniche bianca,con tutta la sua freschezza in viso.

Usciamo dall'albergo con Gabriel davanti a me e a Daniel,con Daniel che aveva messo un braccio intorno al mio collo sulla spalla,sorridenti entrambi.









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Il mio sbaglio migliore-Daniel PiccirilloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora